In risposta a Valeria di Palermo, che “semplicemente” mi ha chiesto di dare una definizione all’Amore di Gesù Cristo, ho fatto riferimento al mio Cristo Interiore scrivendo quanto segue, ed oggi con il suo permesso, lo ripropongo a voi tutti ben sapendo che è nulla in relazione al tema trattato. Ciò nonostante, sono sicuro che ne ricaverete degli spunti di riflessione, ma soprattutto, che vi aiuterà a sviluppare quel particolare Sentire che non è della mente ma del Cuore. Tutto questo chiaramente, se avrete la pazienza di leggerlo fino alla fine, dato che in tutto quello che scrivo è alla fine che si svela anche l’inizio.
L’Amore di Cristo, è il Verbo di Dio vivente nel petto di un uomo in carne ed ossa
L’Amore puro ed incondizionato, inteso come Verbo di Dio attivo e vibrante nel petto dell’essere umano, è la componente fondamentale della dottrina di Gesù Cristo, che da sempre anche se non completamente compresa, è considerata dai fedeli della Cristianità come l’essenza stessa della sua missione terrena. Un messaggio di salvezza che non è più rivolto soltanto ad un popolo come nell’antico testamento, ma che è molto più potente e destinato ad abbracciare l’umanità intera. E’ questa infatti, la fondamentale differenza tra l’antico ed il nuovo testamento, dove il Cristo facendo riferimento a Dio Padre, con il proprio Sacrificio rivolto a riscattare ogni singolo peccatore, si è distinto ed innalzato all’Eone più Alto.

Nel Cristianesimo infatti, la massima espressione dell’Amore si identifica nella Compassione e nel Sacrificio, che richiede di comprendere non soltanto le proprie Sofferenze, ma anche quelle degli altri chiunque essi siano, e di adoperarsi con gioia affinché possano trovare sollievo. Questa visione dell’Amore, a partire dalla fine del paganesimo, è normalmente imperniata sulla figura di Gesù Cristo, che si è offerto in Sacrificio sulla Croce per riscattare gli uomini e riavvicinarli a Dio. Questo è il gesto che per miliardi di Cristiani nel mondo (e non solo), è stato l’esempio d’Amore Divino Supremo capace di rappresentare l’essenza ed il potere di Dio sulla terra.
Le testimonianze dei Vangeli, ci parlano di un Amore che non è né mitezza né buonismo
La potenza dell’Amore di Cristo, è magnificamente descritta in numerosi episodi ed insegnamenti dei Vangeli, che testimoniano come Gesù fosse un maestro che predicava l’Amore universale, ed il PERDONO e la COMPASSIONE persino nei confronti dei propri nemici. Nel Cristianesimo, l’Amore è contemplato come la forza che può vincere anche il più grande dei mali, e l’esempio di Gesù Cristo che perdona i propri nemici, in un mondo troppo spesso diviso dalle guerre e dall’emarginazione, si traduce in un faro in direzione del quale ognuno di noi può iniziare ad incamminarsi.
Gesù Cristo con la sua vita ed il suo sacrificio, ci ha insegnato che l’Amore è l’arma più potente contro la violenza e l’odio, e che soltanto attraverso il perdono e la misericordia si può raggiungere la pace e la giustizia.
Da sempre nel Cristianesimo, l’Amore è considerato come la Voce di Dio che parla nel Cuore degli uomini, ed è dunque il Verbo di Dio, vale a dire il valore supremo che deve guidare le scelte e le azioni di ogni buon Cristiano. E questo non soltanto in chiesa e tra persone che sono simili a noi, ma anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni e nei confronti di chiunque, indipendentemente dall’etnia, dalla condizione sociale, e dal credo religioso.
L’autentico Amore di Dio, richiede infatti di rispettare gli altri, di proteggere i deboli, di promuovere la giustizia e la pace, e di vivere una vita protesa al prossimo ed alle virtù anziché all’egoismo ed alla degenerazione.
L’Amore a patto che sia autentico, ha il potere di cambiare il mondo socialmente e politicamente
L’espressione massima d’Amore legata a Gesù Cristo, ha comportato, e comporta tutt’oggi profonde implicazioni sociali e politiche; l’Amore infatti, implica l’abolizione delle barriere sociali e l’uguaglianza tra tutti gli esseri umani. Questa visione, che 2000 anni fa era più rivoluzionaria di oggi, si riflette in numerosi episodi dei Vangeli, che testimoniano la vicinanza di Gesù a coloro che erano emarginati dalla società, come i lebbrosi, i peccatori, e gli stranieri, ed il trasporto per le donne che erano anch’esse bistrattate, e che Egli ha innalzato amando “l’apostola tra gli apostoli” che era Maria Maddalena.

L’Amore di Dio nel petto di Gesù Cristo, ha dunque rappresentato la più grande forza di rinnovamento sociale e politico, ed ai giorni nostri, rappresenta l’archetipo al quale fare riferimento per promuovere una società più giusta e più umana. L’Amore inoltre, implica di non accumulare ricchezze, ma di condividere le proprie risorse con gli altri, di aiutare i bisognosi, e di costruire comunità basate sulla solidarietà e sulla reciproca assistenza. L’aspetto sociale e comunitario dell’esempio di Gesù Cristo, ha dunque instaurato una dimensione di riferimento tanto per l’uomo della strada, quanto per ogni legislatore ed ogni grande statista.
L’Amore del Cristo rappresenta un messaggio universale di speranza e di salvezza, che abbraccia l’umanità intera e ci mostra come costruire un modo imperniato sulla MISERICORDIA e sulla GIUSTIZIA.
L’Amore di Cristo è la Vibrazione di Dio tra gli uomini. Rappresenta cioè, la Dimensione di Dio sulla terra
L’Amore di Dio non è una parola vana ed utopica, ma è tutto quanto di cui abbiamo bisogno per migliorare questo mondo, ed al tempo stesso salvare le nostre Anime ed accedere al Regno dei Cieli. L’Amore inteso come autentica vibrazione di comunione con il prossimo e con Dio, costituisce la più Alta dimensione mistica, e ci consente non soltanto di provare Compassione per gli altri, ma anche di fare riferimento al nostro Sé ed implodere in noi stessi incendiando la nostra Scintilla Divina.
Gesù Cristo ha il merito che è da considerarsi storico, di aver radicato nell’inconscio collettivo la più alta forma d’Amore, e con il proprio Sacrificio, di aver instillato nel mondo una forza che può superare il male, un valore etico, una forza di rinnovamento sociale e politico, una sentire comunitario di condivisione, e una dimensione mistica dove ritrovare Dio.
La Vibrazione dell’Amore, attraverso la preghiera, la meditazione, e la contemplazione, ma anche (e soprattutto) durante la vita nel mondo ed il quotidiano ritorno a noi stessi, ci permette di sperimentare la primigenia forma d’Amore puro ed incondizionato, e generare anche nel nostro Cuore, il Figlio dell’Uomo che è il Frutto del Matrimonio Mistico tra IO ed ANIMA, ed è il Verbo di Dio ritrovato e nuovamente vivificato nel petto dell’essere umano.
