Ho sempre intuito che il 99,9% di chi parla di Energia Sessuale, Spirito Santo, o Kundalini, non conoscesse minimamente la natura di questa onnipresente, benevola, ed indomabile energia. Pur essendone figli, e sostentandosi delle sue frequenze, la stragrande maggioranza degli esseri umani, non solo non la comprende, e non la rispetta, ma ne ignora completamente l’esistenza.
Non ho mai sentito l’esigenza di affidarmi ad un guru, che mi raccontasse di avere compreso l’Energia Sessuale, ma al contrario, dal momento in cui ho iniziato a percepirla, ho capito che avrei dovuto imparare ad essere il maestro di me stesso, e che dai miei errori, avrei tratto il migliore insegnamento.
I maestri del nulla, e le religioni, fanno leva sull’ego, che domina la parte raziocinante della mente, e pretende di giungere alla meta seguendo la via più breve. Per questo, le persone che avvertono una mancanza, credono di poterla colmare con una forma di spiritualità preconfezionata, e si affidano ai maestri new age, o abbracciano culti che fanno capo al sistema degli arconti.
Fin dall’inizio ho avuto ben chiaro, che se anche avessi incontrato qualcuno che conosceva la strada, e mi fossi lasciato accompagnare nel luogo in cui desideravo Essere, avrei perduto me stesso. Sappiate infatti, che l’Anima non risorge giungendo in un luogo, ma facendo la strada. Grazie ai sentimenti, ed alle emozioni, che solo un percorso solitario è capace di trasmettere, è possibile tornare al proprio Sé. Sbagliate strada quindi, e soffrite per ritrovare la via, poiché proprio nella Passione del vostro cammino, risiede il senso dell’esistenza.
Il mio percorso infatti, è caratterizzato da molti errori, legati soprattutto alla gestione dell’Energia Sessuale, che Madre Terra mi ha sempre puntualmente e generosamente donato. Tali errori, non sono dovuti soltanto al fatto che per molti anni, l’ho dispersa in modo insensato, facendo sesso all’unico scopo di appagare i miei istinti più bassi, ma soprattutto ad una fase successiva, opposta ma non meno inquietante. Questa seconda fase, al contrario della prima, non è comune, ed all’apparenza molto pericolosa.
Qualcosa di cui le religioni non parlano, e che i maestri del nulla temono e sconsigliano, ma che io invece, dopo aver compreso il potere dell’Energia Sessuale, ho deciso di sperimentare.
Per mezzo del semplice prolungamento dei rapporti sessuali, durante il quale osservavo il flusso dell’energia della Madre, che dalle gonadi risaliva la mia spina dorsale fino ad arrivarmi al cervello, ho capito che nella scarica finale, alla fine di tutto, avrei trovato la chiave della porta che da tempo desideravo aprire. L’Orgasmo, oltre a darmi il piacere carnale che normalmente concede ad ogni uomo, e ad ogni donna, depositava in fondo al mio cuore, un vago senso di insoddisfazione e distacco. Non faceva molta differenza che avessi rapporti con una donna che amavo, oppure no, perché al culmine del piacere, seguiva sempre quello strano retrogusto. Era un po’ come nutrirmi di un cibo molto buono, di cui ero ghiotto, ma che tutte le volte, mi lasciava un leggero senso di amaro in bocca.
Il sesso tra due Esseri che si amano davvero, è sacro, ma senza la consapevolezza di quanto sia alto, e sublime il suo valore, ricade anch’esso verso il basso, e non risparmia quell’amaro senso di vuoto, che a volte sembra non esserci, ma a guardar bene è sempre lì.
Nell’atto di osservarmi durante e dopo l’orgasmo, poco a poco, ho iniziato ad inquadrare meglio quella strana sensazione, ed a darle più importanza del piacere egoico che tendeva a sovrastarla. Sono arrivato ad identificarla come l’istante esatto, in cui dopo averla accumulata, mi distaccavo dall’energia della Madre, scaricandola nel giro di pochi ed inutili spasmi. L’immagine che ne ho tratto, è stata quella di una madre, che durante un abbraccio, viene brutalmente ed insensatamente respinta dal proprio figlio.
Dopo averla compresa, non sarei più riuscito ad ignorare quella sensazione, e quindi, ho smesso di scaricare l’Energia Sessuale, continuando però a consumare pornografia, e ad avere molti rapporti sessuali. Semplicemente, mi imponevo di non raggiungere l’orgasmo, e questo, è stato nello stesso tempo uno dei miei più grossi errori, e la cosa più bella che abbia mai fatto.
Lo Spirito Santo, o Kundalini, è l’energia nucleare debole che dal centro della terra, risale a vivificare tutte le creature. E’ lei l’ineffabile forma di intelligenza elettromagnetica, che nel corpo umano, si traduce in bioelettricità capace di infondere la vita, e che in seguito, permane alla base di ogni singola facoltà, e funzione dell’essere umano.
Rinunciare all’orgasmo, per non gettare al vento l’energia della Madre, non è stato facile, ma trattenerla, mi ha abbondantemente ripagato dal punto di vista fisico e mentale. Non mi sono mai sentito così energico e mentalmente attivo, e più mi perfezionavo nell’inibire l’orgasmo, più provavo piacere durante il sesso, allontanando l’assoluta necessità di quella scarica finale.
Sono praticamente infiniti, i riferimenti religiosi, filosofici, e mitologici, che ribadendo di non scaricare l’Energia Sessuale, confermano senza ombra di dubbio, che in questo meraviglioso soffio di vita, risiede il motivo, ed il motore dell’esistenza stessa. Attiva nella materia ordinaria, e nella materia oscura, l’energia del sesso non è soltanto l’impulso che spinge un uomo verso una donna, o una donna verso un uomo, ma la vita infusa ai nascituri, la voglia di crescerli, ed il carburante di ogni pensiero ed attività umana.
Quindi, come Ulisse giacendo con la maga Circe, si guardò bene dal farsi rendere impotente, io continuavo ad avere rapporti sessuali senza raggiungere l’orgasmo, inteso come potente e “liberatoria” scarica finale, accompagnata dall’espulsione di liquido seminale. Non raggiungere mai un vero e proprio orgasmo, e non eiaculare, oltre ad aumentare le mie facoltà fisiche e mentali, ha potenziato le sensazioni che da sempre, mi aiutano a comprendere il flusso e le intenzioni dell’energia del sesso. In quel periodo, mi sono tolto ogni dubbio sulla verità e la forza di questo meraviglioso, ed eterno Fuoco Sacro.
Ancora una volta però, seppure con le migliori intenzioni, sono ricaduto in uno dei difetti psicologici più comuni all’essere umano: l’ingordigia, e la voglia di concludere il proprio percorso nel minor tempo possibile. Il Christos Solare ardeva già nel mio petto, e sapevo che il fine ultimo dell’energia della Madre, non è procreare nella carne, ma nello Spirito, elevando le Anime dei sui figli a dimensioni superiori. Quindi, ho continuato a fare molto sesso, talvolta all’unico scopo di trasformare in bioelettricità, la favolosa energia che sgorga dal Cuore di Madre Terra, senza rendermi conto, che stavo esagerando.
Accumulando una quantità eccessiva di Energia Sessuale, ho sperimentato il rovescio della medaglia, passando da uno stato di facoltà aumentate, ad un altro in cui pensavo a fatica, e riuscivo a malapena ad organizzare qualche movimento. Ricordo che un giorno, mi alzai dal letto con il bisogno di fare movimenti innaturali, ed in continuazione, giravo la testa ed allungavo il collo, alzavo le braccia, intrecciavo e serravo forte le dita, camminavo senza riuscire a decontrarre i muscoli delle gambe, e stiravo la schiena udendo scrocchiare tutte le vertebre. Questo allo scopo di scaricare la tensione, che tuttavia non accennava a disperdersi, e mi impediva di controllare I movimenti. Quindi per quel giorno, e molti altri a seguire, ho dovuto rinunciare alle più comuni attività, compreso pranzare e cenare normalmente, considerato che non riuscivo neppure a tenere una posata in mano.
Non potendo fare altrimenti, per tredici giorni, ho trascorso le giornate steso sul divano, continuando ad osservarmi anche, e soprattutto, nei momenti un cui mi capitava di addormentarmi. Nella fase del dormiveglia, percepivo l’incontenibile soffio dell’Energia Sessuale, addentrarsi in ogni diramazione del mio sistema nervoso, ed attraversarmi la mente che al suo passaggio, pareva illuminarsi e rivelarmi il suo interno.
Potevo letteralmente guardarmi dentro, vedere l’aria entrare ed uscire dai polmoni, osservare i battiti del cuore, e percepire il sangue fluire nelle vene, per riversarsi in tutti gli organi del corpo. Vedevo nitidamente l’interno del cervello, gli organi del sistema limbico, e la materia grigia, dove come in un computer, freneticamente si riorganizzavano miliardi di dati contenuti in files e cartelle di files. Sotto il mio occhio interiore, questi “files e cartelle di files” rivelavano il loro contenuto, e rimasi sorpreso nell’accorgermi che contenevano paesaggi, personaggi, e scene di vita che non avevo mai vissuto, né visto.
Ricordo in particolare scene di cavalli selvaggi, al galoppo su distese immense, il profumo dei prati, il calore del sole, e gli occhi di una ragazza bellissima. La ricchezza di particolari, e l’estrema definizione di suoni ed immagini, erano tali da non poter liquidare queste percezioni, come sogni o variopinte fantasie del dormiveglia. Erano infatti scene di vite parallele, tutte diverse ed estremamente coinvolgenti, contemporanee e riguardanti epoche diverse. Non c’era una vita per ogni periodo, ma piuttosto una vita era generata dal momento in cui l’Anima, desiderava fare esperienza di un tempo, o di un luogo.
La sera, mi alzavo dal divano per fare qualche passo, e la notte andavo a letto, ma poco dopo avere spento la luce, avvertivo il mare di energia che avevo accumulato dentro di me, agitarsi come fosse in tempesta. Gambe e braccia iniziavano a muoversi da sole, ed ogni muscolo del mio corpo, era colto da spasmi che mi facevano saltare sul letto per venti, o trenta minuti. Queste strane crisi epilettiche, culminavano con una brusca fuoriuscita di energia, che avvertivo fluire sotto forma di raggi, dal centro del petto, dalle amigdala, e dal centro della fronte.
Capivo che l’energia che avevo accumulato sarebbe bastata ad illuminare il pianeta, e che io, non ero in grado di metabolizzarla, né ero pronto a canalizzarla fuori di me. Così Lei, in modo tutt’altro che delicato, si stava aprendo la strada attraverso quelli che definisco “i punti della Croce”.
Temevo di avere compromesso il mio sistema nervoso, e rimproveravo me stesso, ma neppure per un attimo, ho pensato di scaricarmi attraverso il sesso o la masturbazione. In realtà, anche se non potevo sapere come sarebbe andata a finire, avevo Fede nell’energia della Madre, e mentalmente gli ripetevo “ho sbagliato, ma rimango tuo figlio”.
Durante le mie crisi notturne, che non erano dolorose, ma paurose e sfiancanti, Le chiedevo di concedermi una pausa, ed improvvisamente ogni muscolo smetteva di contrarsi, per poi riprendere un minuto dopo, e protrarsi fino al culmine degli spasmi, ed alla liberazione dei quattro raggi di energia che fluivano dai punti della Croce. Anche per questo, vi dico che l’energia della Madre è intelligente, e vi ascolta esattamente come lo Spirito del Padre.
Una crisi dopo l’altra, l’energia fluiva sempre più facilmente, e poco a poco, oltre a riacquistare le mie facoltà fisiche e mentali, ho realizzato di essere stato “lavato” dal di dentro. Gli ego, che attraverso la mente parassitavano la mia Anima, non c’erano più, ed io che credevo di essere libero, in quel momento ho capito cosa sia davvero la libertà. Vi garantisco quindi, che dovreste invidiare un perseguitato che in galera ha realizzato l’Anima, e provare compassione per un milionario a piede libero, ma preda degli aggregati arcontici chiamati ego.
La Beatitudine di Dio, che viene dopo avere eliminato il disturbo dell’ego, e liberato l’Anima nello Spirito del Padre, non si può descrivere a parole. Lo farò quindi suggerendovi un immagine, che è quella di un uccellino nato in gabbia, convinto che il mondo inizi e finisca in 50 centimetri quadrati, improvvisamente liberato in un cielo azzurro, caldo, e pieno di altri uccelli, che volano liberi da un albero all’altro. L’uccellino assomiglia all’Anima, che attende di essere liberata per mezzo dell’Energia Sessuale e del Christos Solare, per ESSERE nella materia ordinaria come nella materia oscura, nella mente conscia come nel subconscio, e nel maschile come nel femminile.
Quando le numerose sbarre (gli ego) che imprigionano l’Anima, una ad una iniziano a cadere, e la Quinta Essenza umiliata e nascosta (l’Anima) torna a volare nello Spirito, scompaiono le vergogne, le timidezze, le paure, le ansie, i timori, l’odio, i rancori, ed ogni altro infimo stato dell’Essere. Si acquisisce un livello di coscienza che trascende la materia, poiché si opera nella materia oscura (lo Spirito). Non si è più soltanto maschi, né soltanto femmine, poiché di entrambi i sessi si comprendono ed armonizzano le qualità più alte. Non c’è più un piccolo io che agitandosi in continuazione, distrae la mente conscia dal subconscio, ma un unico e favoloso Super Io, che assomiglia al Padre, finalmente degno di riconoscere e prendere per mano sua Figlia (l’Anima).
Purtroppo, parte di ciò che ho ottenuto troppo in fretta e nel modo sbagliato, mi è stato tolto, e ciò che mi è stato lasciato, è un dono che mi riporta al sublime senso di completezza, che giorno dopo giorno, sto riconquistando. Non date retta quindi, a chi vi mette in guardia dai vostri errori, perché le direzioni dell’Anima non sono giuste, e neppure sbagliate. E non credete alle stupidaggini sulla liberazione della Kundalini, perché l’Energia Sessuale non si libera e neppure si imprigiona, ma si accoglie e si trasforma, durante il lavoro alchemico che nel mito filosofico, è anche definito di trasmutazione del piombo in oro.
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