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Silvana: Ciao a tutti, sarà forse presuntuoso, ma ho sempre trovato la domanda “Chi è Dio?” incredibilmente affascinante. Parlando di Dio, parliamo dell’essenza stessa della creazione e dell’amore. Qualcosa che non possiamo comprendere appieno, ma che possiamo sentire nel nostro cuore, e provare a descrivere in qualche modo. Per questo oggi vi chiedo, sapreste descrivere chi è Dio?
Luciano: Interessante domanda Silvana. Forse la più grande che potessi fare. Personalmente vedo Dio in modo un po’ diverso. Per me, Dio è semplicemente l’ordine naturale delle cose, cioè la legge universale che governa il tutto. Non tendo a personificarlo come una figura paterna, ma lo avverto come il principio fondamentale che origina, permea ed espande il tutto.
Marzia: Sono d’accordo con te Luciano. Penso a Dio come ad una favolosa forma di energia, cioè alla forza vitale che permea l’universo intero. Ma mi chiedo, come riconoscere questa presenza nella nostra vita di tutti i giorni, e farvi riferimento in caso di bisogno?
Silvana: Saper fare riferimento a Dio, è semplicemente questione di essere consapevoli e aperti. Mi capita di continuo, nei momenti di silenzio e quando mi immergo nella bellezza della natura, di calarmi in una condizione di connessione che va oltre la materia. È come se in modo spontaneo e silenzioso, si instaurasse una comunicazione silenziosa con qualcosa di molto più grande di me. Ed io chiamo questo qualcosa, Dio.
Luciano: Capisco cosa intendi Silvana. Esperienze mistiche a parte, anch’io trovo che l’ordine e la complessità dell’universo, non possano che essere un chiaro segno di progettazione divina. La matematica stessa sulla quale si fonda il tutto, risulta così perfetta e universale da non poter essere considerata umana. Gli uomini semmai, l’hanno reinterpretata con i numeri, ma alla fonte la matematica è sempre stata cosa divina.
Marzia: La matematica è affascinante, e secondo molte correnti è una diretta espressione di Dio. Ma come conciliare le diverse visioni di Dio? Alcuni lo vedono come amore, altri come ordine matematico delle cose, ed altri ancora come energia vitale.
Silvana: E se non ci fosse bisogno di conciliare? Non potrebbe essere che tutte queste visioni, siano aspetti diversi della stessa essenza? Come un diamante che ha molte facce, Dio potrebbe manifestarsi in molti modi, ed a seconda della nostra prospettiva personale apparirci diversamente.
Luciano: Bella metafora Silvana. Penso che stavolta, tu sia riuscita a riflettere la natura intrinsecamente misteriosa di Dio. Non importa quanto cerchiamo di definirlo, ci sarà ogni volta qualcosa che sfugge alla nostra comprensione. Ma ci sarà sempre, anche qualcosa che possiamo afferrare con il cuore anziché con la mente.
Marzia: Forse, è proprio in questo mistero che risiede la bellezza della spiritualità e di Dio. Non avere tutte le risposte ci spinge a cercare, a esplorare ed a crescere.
Silvana: Penso anch’io che il mistero sia importante. Perché parte di Dio è in ognuno di noi, e nel mistero di Dio possiamo ritrovare anche noi stessi.
Luciano: Quindi in un certo senso, chiedersi “Chi è Dio?” è come chiedersi “Chi sono io?”. Siamo davanti ad un viaggio tanto esteriore quanto interiore, ed è soltanto in questo modo che vale la pena viaggiare!
Daniele 9: Gesù disse: “Chi ha visto me ha visto il Padre”. Ed in frasi come queste, che sono da interpretare ESOTERICAMENTE, Gesù non faceva riferimento a se stesso, ma alla frequenza del Christos attiva e vibrante nel suo petto. Per questo Gesù era detto il Cristo, ed il Cristo era Dio nel petto di Gesù. Gesù Cristo ci spronava a fare ciò che lui ha fatto, riconoscendo Dio come il nostro Cristo interiore, e diceva che il Padre deve essere glorificato nel Figlio. Discendete dunque al centro del vostro Cuore, ad incontrare l’Essere che è della stessa Sostanza del Padre, e quando l’avrete riconosciuto, allora avrete visto Dio.
“Esistono due modi per fare le cose, uno complicato dal lato della materia, ed uno più semplice dal lato dello Spirito.” Dagli "Eso Aforismi" di Daniele 9
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Discussione su chi è Dio, iniziata da Silvana:
Silvana: Ciao a tutti, sarà forse presuntuoso, ma ho sempre trovato la domanda “Chi è Dio?” incredibilmente affascinante. Parlando di Dio, parliamo dell’essenza stessa della creazione e dell’amore. Qualcosa che non possiamo comprendere appieno, ma che possiamo sentire nel nostro cuore, e provare a descrivere in qualche modo. Per questo oggi vi chiedo, sapreste descrivere chi è Dio?
Luciano: Interessante domanda Silvana. Forse la più grande che potessi fare. Personalmente vedo Dio in modo un po’ diverso. Per me, Dio è semplicemente l’ordine naturale delle cose, cioè la legge universale che governa il tutto. Non tendo a personificarlo come una figura paterna, ma lo avverto come il principio fondamentale che origina, permea ed espande il tutto.
Marzia: Sono d’accordo con te Luciano. Penso a Dio come ad una favolosa forma di energia, cioè alla forza vitale che permea l’universo intero. Ma mi chiedo, come riconoscere questa presenza nella nostra vita di tutti i giorni, e farvi riferimento in caso di bisogno?
Daniele 9: Gesù disse: “Chi ha visto me ha visto il Padre”. Ed in frasi come queste, che sono da interpretare ESOTERICAMENTE, Gesù non faceva riferimento a se stesso, ma alla frequenza del Christos attiva e vibrante nel suo petto. Per questo Gesù era detto il Cristo, ed il Cristo era Dio nel petto di Gesù. Gesù Cristo ci spronava a fare ciò che lui ha fatto, riconoscendo Dio come il nostro Cristo interiore, e diceva che il Padre deve essere glorificato nel Figlio. Discendete dunque al centro del vostro Cuore, ad incontrare l’Essere che è della stessa Sostanza del Padre, e quando l’avrete riconosciuto, allora avrete visto Dio.
