Meno conosciuta di Maria Vergine Madre di Cristo, e dell’apostola tra gli apostoli Maria Maddalena; Santa Maria Salome ebbe anch’essa la fortuna di essere una discepola di Gesù Cristo. Era la moglie di Zebedeo, e la madre dei due apostoli San Giacomo il Maggiore e San Giovanni Evangelista.
In questo articolo, descriverò brevemente ma in modo efficace, la figura di Santa Maria Salome, che è di grande carisma e merita particolare attenzione.
Santa Maria Salome, una delle “Tre Marie” dei vangeli canonici
Santa Maria Salome nei vangeli sinottici, è conosciuta come la madre dei figli di Zebedeo, detti anche “i figli del tuono”. Questa importante Santa, ci ricorda l’importanza delle donne nel Cuore di Gesù, ed il ruolo centrale che hanno acquisito nella tradizione cristiana, in un tempo in cui la figura femminile era bistrattata e messa in secondo piano rispetto a quella maschile.
Mossa dalla Grazia Divina, seguì anch’essa Gesù per servirlo durante il suo cammino, vivendo in modo Santo per il resto della sua vita.
Santa Maria Salome, è identificata come una delle “tre Marie” oltre a Maria madre di Cristo. Nei vangeli di Marco e di Matteo, è infatti nominata assieme a Maria Maddalena e Maria di Cleofa, madre di Giacomo il Minore. Queste donne erano tutte discepole di Gesù Cristo, che lo seguirono dalla Galilea fino alla sua crocifissione, e furono tra le prime testimoni della sua risurrezione.
Maria Salome è presente anche nei vangeli apocrifi, dove è descritta come una levatrice ebrea, che assistette la Vergine Maria durante il parto, e che volle verificare il suo stato di verginità.
Il martirio di Santa Maria Salome
Non esistono informazioni dettagliate sulla morte di Santa Maria Salome, ma si sa che morì in età avanzata, ma si pensa a seguito di maltrattamenti da parte di persone ostili al Cristianesimo. Si crede infatti, che dopo aver raggiunto il Lazio via mare con altri due Santi, Biagio e Demetrio, sia stata aggredita ed abbia subito delle percosse, che le causarono delle lesioni al cranio e ad una costola.
Questo scenario si desume dai suoi resti, dato che le sue spoglie furono raccolte da un uomo greco che le nascose sotto una rupe, e poi le portò a Veroli, dove sono state analizzate, ed a tutt’oggi sono custodite nella basilica Concattedrale di Veroli, di cui Maria Salome è la santa patrona e dove è venerata da molti fedeli.
Gli studi effettuati sulle spoglie mortali di Santa Maria Salome
Studi effettuati sulle sue ossa, hanno evidenziato lesioni ad una costola, e sul cranio dove è presente una macchia scura, causata da un’emorragia interna e che deve avergli procurato un’agonia lenta e dolorosa. Santa Maria Salome, è dunque da annoverare anch’essa tra i discepoli che hanno subito il martirio per Amore di Dio e per la Fede che avevano in Gesù Cristo.
Santa Maria Salome si festeggia il 22 ottobre, ed è venerata da tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi. È inoltre patrona della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino e dei comuni di Veroli e Castelliri in provincia di Frosinone.
La sua basilica è un luogo di culto e di pellegrinaggio per molti fedeli, che la venerano e richiedono la sua protezione. Se vuoi visitare la basilica di Santa Maria Salome, e scoprire le bellezze artistiche e spirituali che contiene, puoi partire da questo sito web: https://sites.google.com/view/basilicadisantamariasalome/
Condividi questo articolo su:
