In diverse occasioni mi sono sentito chiedere, chi erano gli Esseni e se Gesù Cristo fosse uno di loro. Oggi dunque, ho deciso di scrivere un lungo e dettagliato articolo al riguardo, che non riporti le opinioni della mia mente, ma che vada all’essenza delle cose per restituirvi sempre e soltanto la Verità di ciò che E’.
Prima di introdurvi nel vivo di quest’articolo sugli Esseni e Gesù Cristo, vi ricordo che una volta terminata questa lettura, potrete attingere altra Conoscenza visitando gli articoli più letti di iosonolavia.it, e richiedendo la Guida all’attivazione del Christos Solare:
ESSENI: la storia, i misteri, ed i legami con Gesù Cristo
Gli Esseni rappresentano una delle comunità religiose più affascinanti della storia antica, ma nonostante le loro pratiche ed il lo Credo siano stati oggetto di numerose ricerche, molti aspetti della loro vita rimangono ancora avvolti nel mistero; In questo articolo, esploreremo la storia degli Esseni e le loro credenze, stendendo un filo conduttore tra le loro Verità ed i loro misteri, e ponendo particolare attenzione al probabile collegamento tra la comunità degli Esseni ed il Messia del Cristianesimo Gesù Cristo.
Le origini delle Comunità Essene
Gli Esseni sono stati un gruppo religioso ebraico sviluppatosi in Giudea, una regione montuosa nella parte meridionale dell’attuale Israele, intorno al II secolo a.C. L’origine del loro nome non è chiara, ma alcuni studiosi suggeriscono che potrebbe derivare dalla parola ebraica “asah”, che significa “operare” o “fare”. Altri sostengono che il loro nome derivi dalla parola greca “essenoi”, che significa “santi” o “puri”. Considerata la dottrina degli Esseni fortemente incentrata sulla purezza dell’Anima, tra le due ipotesi appare molto più probabile la seconda.
Gli Esseni vivevano in comunità isolate, spesso all’interno di grotte nel deserto, o comunque in luoghi impervi e remoti, seguendo un codice di comportamento molto rigido, lontani da qualsiasi inutile tentazione, e dalla superficialità che contraddistingue il mondo di chi non si dedica allo Spirito. Erano vegetariani, praticavano il celibato, autoproducevano il loro cibo, e si dedicavano unicamente alla meditazione ed alla preghiera.
Gli Esseni infatti, sono noti per aver vissuto in grotte e rifugi naturali nella regione del Mar Morto, in particolare a Qumran, nella Giudea, a circa 13 chilometri a sud-est di Gerusalemme, vicino alla foce del fiume Giordano. Questo è storicamente rilevabile dai manoscritti ritrovati a Qumran, noti come i Rotoli del Mar Morto, e cioè una collezione di circa 900 documenti scoperti nel 1947, e scritti tra il III secolo a.C. ed il I secolo d.C. E’ comunque molto probabile, che gli esseni avessero anche allestito degli insediamenti nelle vicinanze delle grotte, per meglio coltivare la loro terra ed allevare il loro bestiame.
Gli Esseni negli scritti degli storici e dei filosofi dell’ebraismo
Esistono inoltre, descrizioni fornite da autori antichi come Filone di Alessandria e Flavio Giuseppe, che corrispondono a quelle dei Rotoli del Mar Morto, e che hanno raccontato gli Esseni per il loro stile di vita ascetico e rigoroso, ispirato alla legge di Mosè, e che prevedeva la rinuncia ai piaceri terreni ed alla vita in comunità chiuse. In questo contesto, le grotte offrivano non soltanto un rifugio naturale e ben protetto dagli elementi, ma anche (e soprattutto) un luogo ideale per la loro vita solitaria e contemplativa, ben lontana dalle distrazioni del mondo, che esattamente come sarebbe stato per gli Gnostici ed i Catari consideravano duale, corrotto, ed impuro.
Plinio il Vecchio, storico e naturalista romano del I secolo d.C., ha menzionato gli Esseni nella sua opera “Naturalis Historia”, descrivendoli come un gruppo di asceti che vivevano in Palestina e che praticavano un particolare stile di vita, caratterizzato dalla rinuncia ai beni materiali, dalla preghiera, dalla meditazione, e dall’osservanza di una rigorosa disciplina morale.
Plinio inoltre, afferma che gli Esseni erano conosciuti per la loro saggezza e per la loro abilità nella cura delle malattie, e che erano particolarmente attenti alla conservazione della natura ed all’uso delle piante medicinali. La descrizione di Plinio il Vecchio costituisce una delle fonti più antiche sulla storia degli Esseni, ed ha contribuito a fare luce su questo misterioso gruppo religioso del Giudaismo antico.
Punti focali del Credo degli Esseni
Gli Esseni credevano in un Dio unico ed onnipotente, e per loro la Legge Divina non era qualcosa di astratto, rituale o filosofico, ma una guida chiara e semplice per la loro quotidianità, e cioè uno stile di vita imperniato sul rispetto per il prossimo, l’osservanza del sabato, la meditazione, e la preghiera. Per ogni Esseno, l’obbedienza alla Legge Dio costituiva la sola via per la purificazione dell’Anima, e dunque l’unica chiave possibile per ottenere la propria salvezza.
Le comunità Essene erano guidate da anziani riconosciuti come maestri, che erano amati e rispettati come autorità religiose, ma che ne regolavano l’esistenza anche negli aspetti più semplici. Oltre che nell’agricoltura e nell’allevamento del bestiame, gli Esseni erano impegnati in varie altre attività, come la produzione di tessuti, la lavorazione del cuoio, e la produzione di medicinali a base di erbe, attività quest’ultima per la quale erano molto conosciuti, e piuttosto ricercati anche al di fuori della loro comunità.
Gli esseni ed il celibato
Gli Esseni erano tutti, o prevalentemente uomini; Riguardo il celibato e la presenza di donne all’interno delle comunità Essene, esistono pareri autorevoli ma discordanti, dato che da un lato fonti storiche suggeriscono che gli Esseni avessero abbracciato una vita di castità, e dall’altro dei ritrovamenti archeologici lasciano pensare che alcuni di loro fossero sposati, ed avessero una prole.
Ad esempio, Flavio Giuseppe, uno storico ebreo-romano del I secolo, ha scritto che gli Esseni “non si sposano né hanno donne” e che “ritengono le donne come una minaccia alla vita santa”. Altre fonti storiche ed archeologiche invece, suggeriscono che tra gli Esseni vi erano uomini sposati e che avevano famiglia, a conferma di ciò, sono stati ritrovati insediamenti riconducibili agli Esseni che sembrano essere stati abitati da famiglie, dato che alcuni manufatti domestici indicano la presenza di donne e bambini.
In definitiva, non esistono informazioni storiche chiare e concordi sulla pratica della castità da parte degli Esseni, ma sebbene queste fonti possano essere considerate discordanti, lasciano intendere che nonostante tra di loro vi fossero anche uomini sposati, per gli Esseni il celibato e la castità rimanevano dei punti a favore per una vita interamente consacrata a Dio.
Gli Esseni ed il Giudizio Universale
Secondo gli Esseni, il Giudizio Universale si abbatterà sulle teste degli uomini, ricompensando i giusti e punendo chi non segue le Leggi di Dio, e tra chi non segue le Leggi di Dio, gli Esseni annoveravano anche il clero ebraico, dato che vedevano il tempio di Gerusalemme come un covo di indifferenza e corruzione. Ad iniziare da questo, gli Esseni sembravano sposare la figura ribelle e rivoluzionaria di Gesù Cristo, e sempre come Gesù Cristo, erano convinti che per ottenere la salvezza dell’Anima, non bastasse memorizzare delle preghiere e comportarsi correttamente, ma che fosse necessario rinunciare alle cose del mondo e fondersi all’Obbedienza Divina. Anche in questo, il Credo degli Esseni collimava con la dottrina predicata da Gesù Cristo, dato che hai sui discepoli non chiese soltanto di seguirlo, ma anche di abbandonare tutto per ambire alla più profonda Purezza Spirituale.
Gli Esseni ed i loro probabili legami con Gesù Cristo
Il rapporto tra gli esseni e Gesù Cristo rimane un argomento molto dibattuto, dato che alcuni studiosi ritengono che Gesù fosse senza dubbio un Esseno, mentre altri sostengono che tra gli Esseni ed il Cristo non sia mai stato accertato alcun reale collegamento storico. Tuttavia, soltanto a questi ultimi non è possibile dare torto, dato che a suggerire una connessione tra Gesù Cristo e gli Esseni, non esiste alcun documento storico, filosofico, o archeologico, né qualsiasi altro tipo di evidenza tangibile o affidabile; Tutto ciò che esiste a sostegno della teoria che Gesù Cristo fosse un Esseno, è soltanto qualche indizio costituito da alcune affinità tra la dottrina del Cristo e quella degli Esseni.
Ad una prima e superficiale analisi, Gesù Cristo sembra condividere in molti punti il Credo delle comunità Essene; In primo luogo infatti, sia gli Esseni, sia Gesù cristo, riconoscevano un Dio unico ed onnipotente, ed avevano Fede nella Vera Vita che in una Dimensione più Alta, attende chi osserva le Leggi di Dio ed opera per purificare il proprio Spirito. Esistono però delle sostanziali differenze, che fanno pensare che il Cristo non sposasse al 100% neppure il Credo degli Esseni.
Ad esempio, non sembra che Gesù considerasse indispensabile estraniarsi dal mondo, né tanto meno adottare un’alimentazione vegetariana. Inoltre, gli Esseni erano molto più focalizzati di Cristo sull’obbedienza alla Legge Divina, mentre Gesù si soffermava molto di più sull’amore e la misericordia, ed è proprio nella capacità di amare ed avere compassione, che Gesù identificava il Volere del Dio Supremo e l’autentica chiave per la salvezza Spirituale.
C’è da considerare inoltre, che nonostante gli Esseni disprezzassero la corruzione, non presero mai una posizione attiva dal punto di vista politico e sociale, mentre Gesù suscitò un grande movimento di protesta contro il sistema ebraico romano. Infine, mentre gli Esseni cercavano la salvezza attraverso l’osservanza rigorosa della Legge Divina, Gesù offriva la salvezza ai suoi discepoli anche attraverso la Fede e la Grazia Divina, e quest’ultima poteva essere concessa anche all’ultimo dei peccatori.
Comunque, dato che gli Esseni come Gesù erano attivi in Giudea ed in Galilea, è logico pensare che il Cristo abbia avuto contatti con le loro comunità, e che tra le due dottrine possano esserci stati scambi ed influenze reciproche, ma questo non basta per affermare che Gesù fosse un Esseno.
Vi è infatti al di sopra di tutte le altre, una grande differenza tra Gesù Cristo e gli Esseni, e cioè la devozione degli Esseni al Dio ebraico di Mosè, che è il Dio del Vecchio Testamento, e che secondo le correnti gnostiche del Primo Cristianesimo, non avrebbe proprio nulla a che vedere con il Dio al quale Gesù si rivolgeva con l’appellativo di Padre.
Per approfondire cosa intendo, e scoprire la differenza tra il Dio del Vecchio Testamento, e l’Onnipotente che gli gnostici adoravano come Dio Padre, ti consiglio di leggere anche l’articolo linkato qui sotto:
La scomparsa, ed il lascito delle comunità Essene all’ebraismo ed al Cristianesimo
Le comunità Essene si estinsero a partire dal I secolo d.C., ma la causa della loro scomparsa non è mai stata storicamente accertata. Alcuni studiosi suggeriscono che gli Esseni furono dispersi durante la rivolta ebraica del 66-70 d.C., quando le forze romane invasero la Giudea e distrussero Gerusalemme ed il Tempio. Altri sostengono che gli Esseni si siano sciolti a causa di problemi interni, come dissidi tra i membri o problemi economici, anche se questo appare improbabile dato il Credo degli Esseni. Altri ancora, sostengono che le comunità Essene si siano sciolte per mancanza di nuovi adepti, e che i superstiti siano semplicemente entrati a far parte di altri gruppi o sette religiose.
Gli esseni hanno contribuito a plasmare pratiche ed idee religiose, che sono entrate a far parte della tradizione tanto dell’ebraismo, quanto del Cristianesimo. Ad esempio, gli Esseni hanno enfatizzato l’importanza della purezza rituale e morale, un tema che è stato ripreso nella tradizione sia ebraica, sia Cristiana. Inoltre, la loro attenzione alla Legge Divina ha contribuito a rafforzare l’osservanza della Torah, e cioè il libro sacro che costituisce la prima parte della Bibbia ebraica.
Proprio nella conservazione dei libri sacri dell’ebraismo, incluso il testo sacro dei cinque libri di Mosè (la Torah), gli Esseni hanno avuto un ruolo fondamentale nel tradurre e preservare la conoscenza religiosa ebraica, in un periodo storico contraddistinto da grande instabilità politica, religiosa, e culturale.
Per quanto concerne il Cristianesimo, più che per una improbabile appartenenza di Gesù alle comunità Essene, la più grande un’influenza Essena alla tradizione Cristiana potrebbe essere venuta da Giovanni Battista, che secondo alcuni studiosi era con tutta probabilità un Esseno, e prima di incontrare Gesù Cristo ne condivideva in pieno la dottrina, il Dio, e le pratiche religiose. Il Cristo dunque, non era nulla che nel mondo già esistesse, né che fosse già esistito, ma fin dalla nascita ha rappresentato qualcosa di completamente nuovo, e ciò che rappresentava non gli ha mai permesso di identificarsi con alcuno dei gruppi religiosi che erano nel mondo.
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