Vi siete mai chiesti, perché la scienza non sia ancora riuscita a superare la velocità della luce? Nei più moderni acceleratori di particelle, gli scienziati sono costantemente ad un passo dall’eguagliarla, ma sembra esserci un limite invalicabile oltre il quale non possono spingersi. Nel 2011 si diffuse la notizia che durante un esperimento italiano, dei neutrini sparati dal CERN attraverso la crosta terrestre, avessero superato di 60 nanosecondi la velocità della luce, ma quei dati non furono mai confermati in modo credibile.
La luce mantiene il suo eterno primato, e la scienza continua a teorizzare cosa accadrebbe alla particella che un giorno, dovesse riuscire nell’impresa di eguagliare, o superare i 299.792.458 metri al secondo. Senza timore di sbagliare, vi dico che nel modo in cui ci sta provando, l’uomo non riuscirà mai ad eguagliare, ne tanto meno a superare la velocità della luce, poiché questa è la linea di confine tra la materia ordinaria e la sua matrice oscura, che è lo Spirito.
Se per assurdo, uno scienziato riuscisse a superare la velocità della luce, risolverebbe anche il più grande rompicapo della fisica moderna, che da sempre si domanda dove sia finita l’antimateria. La materia oscura infatti, non è percepibile dai sensi fisici, poiché di natura Spirituale, e le minuscole quantità di antimateria che la scienza si illude di avere isolato, sono in realtà una forma più sottile di materia. Dinanzi allo Spirito, qualsiasi tecnologia capace soltanto di amplificare i sensi umani, non schiuderà mai nessuna porta. Sappiate quindi, che non è cercando di ingrandirlo migliaia di volte, illuminandolo con un raggio, o bombardandolo con delle radiazioni, che vedrete lo Spirito, dato che nel farlo continuereste ad affidarvi ai vostri occhi fisici, che sono materia.
La materia ordinaria è il risultato della sua matrice Spirituale, cioè la materia oscura, che ne è il negativo, la sua parte speculare e segreta. Lo Spirito che alberga in dimensioni superiori crea e contiene la materia, ma la materia che ne è la risultante in dimensioni più basse, non potrà mai vederlo, toccarlo, ascoltarlo, odorarlo, assaggiarlo, o tornare a lui attraverso degli acceleratori di particelle. Il divisore, all’origine dell’illusione del mondo materiale separato dalla propria componente Spirituale, è Saturno. Le frequenze saturnine contribuiscono ad organizzare l’universo ed evolvere le sue creature, sprofondandole dapprima in una condizione di divisione. Ogni pianeta emette la propria frequenza, ma la mente umana rimane sotto l’influsso del divisore Satana (Saturno), fintantoché la coscienza, elevandosi, non avverte il bisogno dello Spirito, ed intercetta le frequenze di pianeti oltre l’orbita del Signore degli Anelli (Saturno). Primo tra tutti Urano, non a caso indicato dalla mitologia greca, come il primo Dio a regnare sull’universo dopo l’uscita dal disordine del Caos.
La relatività non fu l’intuizione migliore di Einstein, dato che per quanto mi riguarda, non funziona più dal momento in cui è stato abbattuto il muro del suono, occasione in cui, con il boom sonico (che è un punto di riferimento assoluto), la natura ha dimostrato che non tutto è relativo.
Albert Einstein, ebbe invece la sua illuminazione più grande, quando disse che la luce è l’ombra di Dio:
“Einstein credeva in Dio, non ne negava l’esistenza. Un giorno che discutevamo proprio di questo, lui alzò una mano, la frappose fra la lampada e il tavolo e mi disse: “Vedi? Quando la materia si manifesta, proietta un’ombra scura, perché è materia. Dio è puro Spirito, e dunque quando si materializza non può manifestarsi se non attraverso la luce. La luce non è altro che l’ombra di Dio“
Gustavo Adolfo Rol, in riferimento ad una conversazione con Albert Einstein
Dio significa Luce, ma la luce entro la quale l’uomo normale consuma la propria esistenza, non è che una parte infinitesimale dell’informazione Spirituale che lo circonda. La mente umana infatti, sprofondata nella divisione, traduce in immagini, suoni, e profumi, una parte tanto piccola delle onde a sua disposizione, da potersi considerare nelle tenebre. Seppure la creazione, nella minuscola parte percepita dalla stragrande maggioranza degli esseri umani, sia già immensa e sublime, è nulla rispetto alla completezza dell’informazione elettromagnetica dello Spirito.
Il corpo, la mente, ed i sensi fisici sono immersi nel loop della materia che indaga se stessa, ed in continuazione alimentano questa “falsa luce”, ma l’Anima che è pura emanazione Spirituale, risvegliata per mezzo del Christos Solare e dell’Energia Sessuale, annichilisce l’ego ed invoca la nascita di un Io Superiore, che possa innalzarla al suo elemento, che è lo Spirito del Padre.
L’essere umano normale non vede il presente, vive nel passato, e non ha potere sul futuro.
Sorrido quando ascolto i maestri del nulla, che raccomandano alle persone di vivere il presente, poiché so bene che il presente gli è stato negato. Considerate infatti, che tutto quello che vedete, e con il quale interagite, è già trascorso. Sia pure per un nanosecondo, il mondo che vi circonda è già “vecchio”. Il confine rappresentato dalla “falsa luce”, che viaggia a 300.000 chilometri al secondo, è il Velo di Maya che separa la materia ordinaria, dalla sua matrice Spirituale, che opera in una condizione atemporale. Ciò significa che quando guardate il palmo della vostra mano, vedete una proiezione Spirituale emessa in una condizione di “non tempo”, 299.792.458 metri al secondo prima che i vostri occhi di materia, operanti entro i limiti della velocità della luce, avessero la possibilità di percepirla. Lo stesso vale per gli altri organi di senso, poiché il fotone è la regina delle particelle, e lo Spirito, attraverso i suoi ologrammi è in grado di fornire un’esperienza sensoriale completa.
Se considerate la differenza tra la velocità della luce e l’istantaneità dello Spirito, qualcosa di poco conto, vi sbagliate di grosso, dato che è proprio così che gli esseri umani vengono disconnessi dallo Spirito, e perdono il contatto con le loro Anime. La frequenza di Saturno infatti, opera nella coscienze l’asincronia che instaura l’inganno del tempo, e sprofonda l’umano nella materia ordinaria. Proprio per questo, Saturno è anche Crono, il signore del tempo e del karma, che toglie a voi e alle vostre Anime la possibilità di riconoscersi ed operare nello Spirito; occultando inoltre il gioco degli arconti (entità parassite), che dall’altra parte del velo sostengono il ciclo delle reincarnazioni e parassitano le Anime.
Per quale motivo, siamo invece riusciti ad abbattere il muro del suono?
La velocità della luce è 871 volte quella del suono, che è di “soli” 344 metri al secondo, ma non è questo il punto, considerato che non stiamo cercando di superare i 300.000 km/s a bordo di un jet. Il vero motivo per cui l’uomo può abbattere il muro del suono, ma non superare la velocità della luce, sta nel fatto che il suono permea e circonda l’uomo, ma non lo compone. Il fotone è il quanto, la particella che si trasforma in onda, ed ha avvicinato la scienza allo Spirito. Una particella di luce, dalla doppia natura di onda, che acquisisce una massa soltanto quando interagisce con altre particelle. Senza il fotone, che è il tessuto dell’ologramma naturale, non esisterebbe nulla, neppure i corpi delle ingenue creature (gli scienziati) che stanno cercando sorpassarlo.
Per rendere meglio l’idea della differenza tra il suono, e la luce, immaginate che il pilota di un jet supersonico, dopo aver abbattuto il muro del suono, metta la testa fuori dal finestrino ed inizi ad urlare. Procedendo ad una velocità superiore al suono che sta emettendo, si percepirebbe muto, poiché le onde sonore prodotte dalle sue corde vocali, si propagherebbero alle sue spalle, o non si propagherebbero affatto. Nel caso invece, superasse la velocità della luce, perderebbe la sua forma di “falsa luce”, che è quella dell’ologramma naturale del suo corpo, basato sul fotone in modalità di particella, che è il fondamento della materia. Sarebbe cioè smaterializzato, e catapultato nel mondo dello Spirito, che è il luogo della Vera Luce, del fotone in modalità di onda, o dell’antifotone, che sono esattamente la stessa cosa.
Il suono è ciò che emettiamo, la luce è ciò che siamo, di conseguenza, ci è possibile eguagliare e superare la velocità del primo, e non della seconda. Nessun corpo di materia (particelle comprese) sarà mai in grado eguagliare o superare la velocità della luce. Ogni tentativo continuerà a fallire, e qualsiasi congettura su cosa accadrebbe ad un corpo oltre la velocità della luce, rimarrà un mero esercizio mentale, poiché lo Spirito si permea con lo Spirito, non con la materia.
Per accedere al mondo dello Spirito, non è necessario lanciarsi a 300.000 km/s, ma incontrare Dio
Il mondo della materia, che è quello delle particelle, è il prodotto del mondo dello Spirito, che è quello delle onde. Esistono entrambi allo stesso tempo e nel medesimo spazio, e dato che tra di loro non vi è alcuna distanza, non c’è da andare dall’una all’altro. Lo scisma tra materia e Spirito è pura illusione, come lo è la separazione tra il corpo fisico e l’Anima. Come ho già detto l’inganno è opera di Saturno, ed il fatto che l’essere umano viva in una condizione di apparente divisione, è confermato da un altro paradosso della fisica moderna, che è l’entanglement quantistico. Gli scienziati infatti, non si spiegano perché due particelle create insieme, anche se divise e proiettate a migliaia di chilometri l’una dall’altra, continuino ad interagire e comportarsi come fossero una. La risposta è che non esiste vera divisione, e che lo spazio inteso come distanza tra gli esseri e le cose, è soltanto una creazione della mente.
Dio non è particella, e neppure onda, ma entrambe le cose. E’ contenuto e contenitore dell’universo e di tutte le creature, e quindi non deve essere cercato né raggiunto. Ovunque siate Lui è già lì, tutto ciò che dovete fare è canalizzare la sua Volontà, desiderando di contattare lo Spirito, ed incontrare la vostra stessa Anima. A quel punto l’ego inizierà a dissolversi, e poco a poco farà spazio ad un Io Superiore, di natura Divina, che è la Volontà del Padre nella mente e nel cuore degli esseri che intendono elevarsi. Soltanto l’Io Superiore è capace di scendere nel cuore, ed attivare il Christos Solare che moltiplica le eliche del DNA ed innalza l’Anima allo Spirito, operando il passaggio dal mondo delle particelle, all’ineffabile regno delle onde.
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