IL Cristo Velato (Napoli), ed il Figlio Velato di Jago: ecco il loro sublime significato esoterico

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Ho deciso di svelare il significato esoterico del “Cristo Velato” di Giuseppe Sanmartino, solo dopo aver visto un’altra opera, ugualmente sublime e che ne ricalca il senso: il “Figlio Velato” di Jago. Entrambe le opere (conservate a Napoli), una risalente al 1753, e l’altra ultimata soltanto nel 2019, rappresentano una trasposizione del sapere cattolico, abilmente celato da un esoterismo d’arte sacra, che al tempo stesso svela e tiene nascosta, una conoscenza che non fa riferimento a Gesù ma a noi stessi. E’ interessante notare, inoltre, che nella

Gesù è un personaggio storico realmente esistito, ma ogni riferimento al Cristo, è rivolto al Seme di Quinta Dimensione deposto nel petto di ognuno di noi, il Logos Cristico, velato ed inerte come il chicco di grano seccato dal sole, che nel cuore, attende di essere riconosciuto e nuovamente vivificato. La resurrezione infatti, non è che una metafora dell’esoterismo cattolico, dato che nella realtà non è Gesù a risorgere, ma l’emanazione di Dio deposta nel cuore di ogni uomo, e di ogni donna, cioè il Christos (o Logos) Solare.

Oltre il Cristo Velato, la scultura del cuore umano di Jago

Dio quindi, è latente in forma di Anima umiliata e dimenticata, cioè di LOGOS ADDORMENTATO in ognuno di noi, e tutta l’iconografia cattolica riporta all’energetismo del Christos, o Logos Cristico, inteso come matrice Spirituale di Dio, segretamente deposta nel petto degli esseri umani. L’immagine di fotone oscuro esotericamente rappresentata come il Cristo, fa quindi riferimento alla nostra stessa Anima, cioè all’onda di Quinta Dimensione emanazione di Dio, che attende di essere ritrovata, nuovamente vivificata, ed elevata allo Spirito del Padre.

L’Apostolo Matteo infatti, ci parla di un viandante finito in carcere, che dev’essere visitato, curato e nutrito. Quel viandante è Dio nei nostri cuori sotto forma di Anima, che trasposta al maschile diviene il Figlio, cioè il Cristo. Non è l’uomo quindi, ad essere fatto ad immagine e somiglianza di Dio, ma la Scintilla Divina che porta nel petto, cioè l’ESSERE generato e non creato della Stessa Sostanza del Padre. L’uomo quindi, ha il compito di tornare all’Essenza che è Dio nel suo petto, per Opera dello Spirito Santo (contenendo la dispersione dell’Energia Sessuale) ed attraverso la compassione, l’amore per il prossimo, per Dio stesso, e per la propria Anima.

Il significato esoterico del Cristo Velato e del Figlio Velato, rivela il fondamento del sapere Cristiano e Cattolico

Analisi esoterica del Cristo Velato

La conoscenza della “Camera Nuziale”, ovvero del “Matrimonio Mistico” tra IO e ANIMA, è il fulcro delle correnti sapienziali legate allo gnosticismo Cristiano, e più segretamente di tutta la simbologia cattolica. Nulla di quanto viene tramandato e mostrato dalla Chiesa è realmente ciò che appare, ma fa riferimento ad un significato profondo e nascosto, da indagare esotericamente.

Nel vangelo di Filippo infatti, in riferimento all’uomo è scritto: La verità non è venuta nel mondo nuda, ma è venuta in simboli ed immagini. Esso non la riceverà in altra maniera. C’è una rigenerazione e un’immagine di rigenerazione. Ed è veramente necessario che si sia rigenerati attraverso l’immagine. Che cos’è la resurrezione? E l’immagine che risorge attraverso l’immagine nella camera nuziale; è necessario che si entri nella Verità, che è la restaurazione.

In realtà religioni, proprio come le massonerie, ritengono che l’uomo “normale” non possa apprendere la Verità se non per mezzo di segni e simboli, ed escludono a priori la possibilità di un’istruzione sincera e diretta. Chi detiene il sapere quindi, non lo diffonde per ciò che è, ma attraverso le metafore dei testi e dell’arte sacra. Al vertice, le organizzazioni che detengono il sapere considerano gli uomini non pronti a ricevere la Verità, se non in modo indiretto. Pensano infatti, che la stragrande maggioranza dell’umanità non comprenderebbe, o fraintenderebbe un Sapere che è sacro, arrivando persino a ridicolizzarlo.

Un altro motivo, è che il simbolo giunge all’Anima bypassando la mente di superficie, che è la sede dell’ego. Trasmettere conoscenza per mezzo di immagini, consente infatti di comunicare con la componente subliminale dell’essere umano (l’Anima), eludendo il giudizio dell’io. Ciò significa riuscire a trasmettere concetti metafisici al Cuore ingannando il raziocinio della mente, che se incapace di concepirli, potrebbe contrastarli ed umiliarli.

Religioni e massonerie, in definitiva, ritengono la stragrande maggioranza dell’umanità incapace di metabolizzare il sacro, cioè il metafisico, se non attraverso un processo duale, che necessita di un racconto, o un simbolo che dall’esterno rifletta l’INTERNO, che fin dall’incarnazione attende di essere identificato e congiunto, come un tutt’uno alla propria emanazione fisica e mentale. Cosicché, ogni volta che la chiesa vi mette davanti il Cristo, è per farvi tornare al Cristo Interiore, l’Anima, il Seme di Quinta Dimensione deposto nel vostro petto.

Attraverso l’arte sacra, nel Figlio ed il Cristo Velato (a Napoli) l’immagine in segreto riconduce l’uomo al Cristo Interiore

Il Figlio Velato di Jago

Il velo sottile steso sul corpo di Gesù, nelle opere del “Cristo velato” di Giuseppe Sanmartino, e del “Figlio Velato” di Jago (entrambe custodite a Napoli), è uno sprone ad elevare l’IO ed iniziare a concepire anche mentalmente, l’emanazione penta-dimensionale che Dio ha deposto nei vostri cuori, sollevando poco a poco il velo che vi separa dall’ESSERE, che è la vostra Anima. Il fine ultimo, è iniziare il subconscio alla verità della Camera Nuziale, ed al Matrimonio Mistico tra IO e ANIMA, così da esaudire la preghiera di Gesù, che DI DUE CI RIPETEVA DI FARE UNO.

Gesù infatti, disse: Allorché di due farete uno, allorché farete la parte interna come l’esterna, la parte esterna come l’interna e la parte superiore come l’inferiore, allorché del maschio e della femmina farete un unico essere sicché non vi sia più né maschio né femmina, allorché farete occhi in luogo di un occhio, una mano in luogo di una mano, un piede in luogo di un piede e un’immagine in luogo di un’immagine, allora entrerete nel Regno.

E’ interessante notare, inoltre, che nella suggestiva Reggia di Caserta, è stato ritrovato un Gesù Bambino anch’esso addormentato e poggiato su di un velo, realizzato anche questo da Giuseppe Sanmartino autore del Cristo Velato.

Gesù Bambino di Giuseppe Sanmartino ritrovato alla Reggia di Caserta

Rimuovere il velo e “sposare l’Anima” equivale a risvegliarsi e generare nello Spirito, elevandosi alla Quinta Dimensione come degli “IO SONO”, ed è per questo che Gesù riferendosi al Christos magnificato nel suo petto, ripeté anche: “Io Sono la Via, Io Sono la Verità, Io Sono la Vita”. In realtà, Gesù non fece mai riferimento alla propria emanazione fisica, ma al Figlio di Dio magnificato nel suo petto, che essendo un petto d’uomo, divenne altresì il Figlio dell’Uomo. Ognuno di voi quindi, proprio come assicurò Gesù quando disse: “farete cose più grandi di quelle che faccio io”, è chiamato a generare il Figlio dell’Uomo, ritrovando ed amando la propria Scintilla Divina, cioè l’Anima, di nuovo velata in quest’altra magnifica opera di Jago:

La scultura Anima Velata di Jago

L’Anima ed il Christos, o Logos Cristico, al centro dell’esoterismo del Figlio e del Cristo Velato

L’Anima è il Seme ed il Christos (o Logos), la Quinta Essenza frutto dell’amore tra l’IO dell’uomo e la sua ANIMA IMMORTALE, cioè l’onda penta-dimensionale della stessa Sostanza (o frequenza) del Padre, che libera gli amanti (IO ed ANIMA) in Quinta Dimensione come un essere unico detto “IO SONO”. Ogni incarnazione terrena vede un Anima ingabbiata in un corpo fisico, è l’unico vero scopo dell’Anima, è sublimare la personalità dell’ego in un IO SUPERIORE, e tornare a Sé Stessa completandosi in un IO SONO, integrando così le parti maschile e femminile, cosciente e subcosciente, di materia ordinaria e di materia oscura, per tornare al Padre capace di riconoscere ogni parte di Sé.

Proprio come nelle opere di Jago e Giuseppe Sanmartino, lo Spirito deve incontrare la materia per fondersi ad essa, e nell’uomo, questo accade soltanto quando l’IO incontra l’ANIMA, che è nel cuore, velata anch’essa da un ego che non vuole morire, e giorno dopo giorno la ignora o ne nega l’esistenza. Il velo del Figlio e del Cristo Velato avvolge in realtà i vostri cuori, prima sede delle Anime incarnate, che discese nel mondo si manifestano nel battito duale ed asincrono di un cuore, che ne diviene al tempo stesso culla, e gabbia.

Quel velo così grande è in realtà molto leggero, e dev’essere rimosso. Non disperdete l’energia della Madre che è lo Spirito Santo, e sublimate l’io inferiore in un IO SUPERIORE forte della Volontà del Padre, per discendere nel cuore, ad incontrare l’ESSERE offerto in sacrificio per voi. Il Cristo sacrificato per la salvezza di ogni essere umano, è in realtà quel Seme di Quinta Dimensione, che non è dato vedere ma soltanto sentire. Ora lo sapete. Usate quindi la conoscenza che vi ho dato, non per fare salotto o per riderci sopra, ma per rafforzare la vostra fede e portare a termine il vostro unico, vero compito, che è quello di FARE UNO con la vostra Anima e tornare al Padre come degli IO SONO.

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Firma Daniele 9

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