Discussione sull’esistenza dello Spirito, iniziata da Elisa:
Elisa: “Mi sono successe tante cose nella vita, che mi hanno portata ad un certo tipo di introspezione, ed a guardarmi intorno con occhi diversi. Per questo, credo davvero che nella vita ci sia molto di più di quello che vediamo. Secondo me c’è davvero un regno spirituale che ci guida! Voi come la pensate?”.
Leonardo: “Sono d’accordo Elisa. Provo un senso di pace quando mi connetto con il mio lato spirituale. È come attingere a una fonte di saggezza oltre la nostra comprensione. Non credo possibile una realtà limitata al conoscibile umano. Semplicemente, mi sembra assurdo che tutto possa limitarsi alle poche cose che vedono l’uomo e la sua scienza”.
Stefano: “La vostra è una prospettiva interessante, ma non posso esserne convinto al 100%. Mi spiace, ma faccio parte di quella schiera di persone che ha bisogno di prove tangibili per credere in qualcosa. Voi come riuscite a conciliare la vostra fede con la mancanza di prove fisiche?”
Elisa: “Ciao Stefano! Non è sempre una questione di prove fisiche sai? A volte ciò che conta lo senti nel tuo cuore! E quello che vede la scienza non è detto che sia affidabile al 100% soltanto perché è passato sotto a un microscopio! Quello che vedo con i miei occhi è la bellezza della natura e la complessità della nostra esistenza. Tutto questo nel mio cuore mi fa sentire che esiste qualcosa di molto più grande”.
Leonardo: “Concordo con Elisa, non si tratta solo di religione o di credenze specifiche. La spiritualità può riguardare l’essere in sintonia con se stesso e l’universo intero. Si tratta di armonia ed equilibrio, senza il bisogno di continuare a dubitare, e di tirare continuamente in ballo la necessità di prove scientifiche.”
Stefano: “L’armonia e l’equilibrio, sono concetti che posso avallare e sostenere a mia volta. Ma quando sento parlare di forze invisibili o di un potere superiore, allora sento il bisogno di prove tangibili e conferme scientifiche. In buona sostanza, credo completante soltanto in ciò che la scienza può spiegare”.
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Elisa: “Scienza e spiritualità non dovrebbero essere in contrasto, è l’una non dovrebbe necessariamente legittimare l’altra. Molti scienziati, come ad esempio Albert Einstein e Antonino Zichichi, si sono dimostrati persone credenti e spirituali. Più degli altri hanno individuato nelle leggi della fisica, e nelle costanti dell’universo, gli indizi di un più grande disegno imperscrutabile all’essere umano”.
Leonardo: “Esattamente Elisa. La spiritualità non nega la scienza, ma la completa; e la scienza non nega la spiritualità, ma nel suo piccolo sta iniziando a svelarne molti aspetti, ed a renderla meno inafferrabile. Ciò che più mi affascina, è come la spiritualità riesca a colmare le lacune della scienza, mostrandoci sempre il perché dietro il cosa”.
Stefano: “Comprendo bene quello che volete dire. Ma dove voi vedete risposte sia da parte della spiritualità, sia da parte della scienza, io continuo a vedere grandi lacune che aspettano di essere colmate. Ognuno di noi cerca in modo diverso di dare un senso al mono e alla propria esistenza, e per come la vedo io queste risposte non bastano”.
Elisa: “E’ proprio questo il bello caro Stefano. Siamo uno diverso dall’altro e tutti con le proprie convinzioni, ma tutti in modo diverso stiamo cercando la stessa identica cosa. Un spiegazione più profonda a quello che succede nel mondo, ed un significato più alto per le nostre esistenze . Dopotutto, la spiritualità è un viaggio personale, ed il fatto che anche gli scettici inseguano lo spirito ne svela l’onnipresenza”.
Leonardo: “Sono sicuro caro Stefano, che un giorno vivrai un’esperienza che cambierà completamente la tua prospettiva. La vita è piena di sorprese, e molto spesso è Dio stesso che viene a trovarti. Mi sembra comunque, da come parli, che a tuo modo anche tu sia un tipo tutto sommato spirituale”.
Stefano: “Può darsi Leonardo, nella vita lo so bene non si può mai dire! Ma fino ad allora, credo proprio che rimarrò fedele al mio scetticismo. Non sono disposto a credere senza vedere o toccare con mano. Mi tengo il modo di essere, che fino ad oggi mi ha servito bene e salvato da facili illusioni.”
Elisa: “Rispetto il tuo modo di essere Stefano, ma non lo trovo coerente neppure scientificamente, dato che proprio la nuova scienza sta riscoprendo lo spirito, ed avallando teorie che soltanto qualche anno fa sarebbero state relegate ai trattati di esoterismo”.
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Daniele 9: Interrogarsi sull’esistenza dello Spirito, è 1000 volte più assurdo dell’interrogarsi sull’esistenza della materia. In Verità, lo Spirito è tutto ciò che esiste, perché tutte le cose discendono dallo Spirito, e lo Spirito è l’informazione quantica, olografica ed elettromagnetica di Dio Padre. E’ sull’onda dell’informazione dello Spirito, che la CREAZIONE TUTTA prende forma, riconoscendosi attraverso coloro che sperimentano lo Spirito fatto carne, ed infine, arrivano finalmente a desiderare COLUI CHE E’ Spirito allo stato PURO.
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