Il motto “dividi ed impera”, che è stato degli eserciti romani e macedoni, è appartenuto prima di tutto alle potenze arcontiche, ed ancora gli appartiene.
Infatti la rovina dell’uomo è la sua divisione; non la divisione che è fuori di lui, perché ciò che l’uomo ha fuori di sé, è soltanto il suo specchio.
Egli è già stato diviso fin dalle sue fondamenta, in conscio e Subconscio, e questa prima divisione che genera tutte le altre, lo destabilizza e lo rovina.
IO cosciente e mentale, ed ANIMA Subcosciente e Sentimentale, sono stati divisi da queste potenze, e nell’essere umano parlano lingue molto diverse.
Ecco perché nell’uomo, l’IO deve fermarsi, e imparare ad ascoltare, e l’Anima deve svegliarsi, e imparare a chiamare.
Così gli Amanti IO e ANIMA si ritrovano nel Cuore, e generano Dio nel petto dell’uomo, salvandolo dagli arconti ed anche da se stesso.
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