La meccanica quantistica, è la branca della scienza che studia la natura ed il comportamento della materia, a partire dalle più infinitesimali scale della realtà fisica, ovverosia a partire dall’aspetto subatomico di tutto ciò che siete e che vi circonda. Indagando così profondamente la materia, La fisica quantistica svela un mondo sconosciuto e spesso paradossale, in cui le particelle possono esistere in due posti contemporaneamente, influenzarsi a distanze inimmaginabili, e persino scomparire e ricomparire dal nulla.
In questo articolo, analizzerò alcuni punti di vista sia teologici che scientifici, riguardo l’Anima e la fisica quantistica, citando gli stessi fondatori di questa neonata ed affascinante branca della scienza, che non per nulla è stata ribattezzata la fisica di Dio.
Tra scienza e filosofia, si ricerca la fisica dell’Anima
Sia scienziati che filosofi, si sono chiesti se la fisica quantistica sia in grado di fare luce gettare luce sull’esistenza dello Spirito e dell’Anima. Ovverosia dell’essenza immateriale di un essere vivente spesso associata alla coscienza, al libero arbitrio, ed all’identità personale. L’Anima è un concetto che appartiene a tutte le tradizioni religiose e spirituali, ma che è stato rifiutato o ampiamente ignorato dalla scienza tradizionale, fino all’avvento della fisica quantistica, che proprio per questo è anche detta scienza di confine.
La teoria del fisico britannico Premio Nobel Sir Roger Penrose
Un sapere al confine tra la scienza e lo Spirito, che ha partorito una nuova generazione di mistici e di scienziati, che stanno dedicando l’esistenza a sostenere o dimostrare l’esistenza dell’Anima. Il fisico britannico Premio Nobel Sir Roger Penrose ad esempio, ha sviluppato una propria teoria quantistica della coscienza, affermando che le Anime umane ed animali, potrebbero ritrovarsi nelle strutture chiamate microtubuli all’interno delle cellule cerebrali. Sostiene infatti, che queste strutture potrebbero elaborare informazioni quantistiche, e generare una forma di consapevolezza non calcolabile che trascende il cervello, e che di fatto potrebbe sopravvivere alla morte.
La teoria di Erwin Schrödinger tra i fondatori della meccanica quantistica
Altro stimato fisico e Premio Nobel, che si è cimentato nell’estrapolare la connessione tra la fisica quantistica e l’Anima, è stato Erwin Schrödinger, fondatore stesso della meccanica quantistica, secondo il quale l’Anima dovrebbe essere vista come un sistema quantistico in entanglement con il corpo. Corpo ed Anima secondo Schrödinger, corrisponderebbero ad uno stato quantico perfettamente condiviso e si influenzerebbero a vicenda.
Erwin Schrödinger, ha inoltre suggerito che l’Anima potrebbe essere una manifestazione di una coscienza universale che pervade tutta la realtà.
La teoria dell’anestesista Stuart Hameroff basata sui casi di pre-morte
Terzo esempio di uno scienziato che ha cercato di collegare la fisica quantistica all’Anima, è quello dell’anestesista Stuart Hameroff, che ha proposto che le esperienze di pre-morte (NDE), riportate da alcune persone che sono state clinicamente morte, o comunque molto vicine allo stato di morte cerebrale, potrebbero essere spiegate dalla fisica quantistica. Ha ipotizzato infatti, che quando il cervello smette di funzionare, l’informazione quantistica immagazzinata nei microtubuli potrebbe fuoriuscire, per entrare in una dimensione superiore della realtà, dove potrebbe incontrare altre Anime o esseri Spirituali.
Teorie interessanti, ma tutto sommato zoppe
Queste teorie da un lato sono molto intriganti, ma dall’altro controverse, talvolta speculative, e contro la fede che individua nel Cuore la vera sede dell’Anima. Queste idee si scontrano con molte critiche, sia dal punto di vista scientifico che teologico e filosofico. In molti infatti, sia scienziati che mistici e filosofi, mettono in dubbio la validità delle prove a favore delle NDE, la plausibilità di taluni effetti quantistici nei sistemi biologici, e la compatibilità della fisica quantistica con il libero arbitrio. Nonché la coerenza del concetto di Anima che gli scienziati tendono ad identificare sempre e comunque con il cervello.
La fisica quantistica dunque, pur essendo arrivata al confine tra la scienza e lo Spirito, soffre ancora dei difetti della vecchia scienza di sistema, che senza accorgersene continua ad identificarsi nell’organo più freddo ed insensibile del corpo umano, ovverosia nelle varie aree del cervello.
In Verità ognuno di voi ha un’Anima, ma l’Anima che è Figlia di Colui che E’, non è qualcosa che si vede, ma qualcosa che si SENTE. Dunque per SENTIRLA, invece di continuare ad usare il cervello elucubrando su valori ed equazioni, spostate l’attenzione un po’ più in basso dov’è la sede dei vostri Sentimenti e delle vostre emozioni. Nel vostro Cuore.
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