Giuda Iscariota: la vera storia ed il suo esoterismo

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Ti avviso inoltre, che il seguente articolo non nasce per approfondire tutti gli aspetti esoterici relativi a Giuda Iscariota, e che quindi non è rivolto agli iniziati. Il suo scopo è quello di inquadrare la figura storica e mistica di Giuda Iscariota, e di fare il punto su come sia considerato dai più affidabili studiosi antichi e contemporanei. Per venire a capo di Verità più profonde, consulta gli articoli più letti o richiedi la mia Guida cliccando sui bottoni che ho predisposto sopra.

Buona lettura dell’articolo sull’Apostolo di Gesù Cristo, Giuda Iscariota:

La figura di Giuda Iscariota è stata a lungo considerata la più infame tra gli apostoli di Gesù. Egli, infatti, è stato il traditore che consegnò il Maestro nelle mani dei suoi nemici per trenta denari. Tuttavia, negli ultimi decenni, molte teorie ne hanno rivalutato il ruolo e la relazione con Gesù, sottolineandone l’evidente ed innegabile aspetto esoterico.

Ma iniziamo con il fare una breve panoramica, su chi sia stato il personaggio biblico Giuda Iscariota:

Giuda Iscariota è il personaggio biblico noto per essere uno dei dodici apostoli di Gesù, e per aver tradito il suo maestro consegnandolo ai sacerdoti ebraici per essere giustiziato; L’evidenza dei vangeli infatti (resoconto di Giovanni incluso), non dà alcun suggerimento che Pilato fosse stato coinvolto con l’arresto di Gesù prima che le autorità ebraiche glielo consegnassero. Tant’è che lo stesso Ponzio Pilato, noto per la sua fermezza e crudeltà, non troverà in Gesù alcuna colpa ed alla fine se ne laverà le mani rimettendosi al parere del popolo.

Arresto di Gesù Cristo dopo il tradimento di Giuda

Dopo che Giuda glielo avrà consegnato per 30 denari, sarà infatti il Sanhedrin (o Sinedrio) e cioè l’assemblea suprema dei sacerdoti del popolo ebraico, ad accusarlo di blasfemia affermando che aveva dichiarato di essere il Figlio di Dio, e che stava portando il popolo a un’apostasia dal culto di Dio. Fu dunque la folla fomentata dagli anziani e dai sacerdoti ebrei a condannare Gesù, ed a richiedere a Pilato la sua crocifissione.

Al di fuori dei racconti biblici, esistono poche informazioni storiche attendibili sulla vita di Giuda Iscariota. Il nome “Iscariota” potrebbe essere un riferimento alla città di Kerioth, situata nella regione giudea. Tuttavia, alcuni studiosi suggeriscono che potrebbe anche essere una versione greca della parola aramaica “Sikariot”, che significa “gli zeloti”, un gruppo politico-estremista ebraico attivo durante il periodo del Secondo Tempio.

Giuda viene spesso descritto come il tesoriere del gruppo apostolico, il che potrebbe suggerire che fosse una figura influente tra i discepoli di Gesù. Tuttavia, le scritture bibliche suggeriscono anche che Giuda avesse tendenze egoistiche e che fosse preoccupato per il denaro. Infatti, quando Maria di Magdala versò un prezioso olio profumato sui piedi di Gesù, Giuda si lamentò dicendo che l’olio avrebbe potuto essere venduto per una grande somma di denaro e che il ricavato avrebbe potuto essere distribuito ai poveri.

Giuda tradì Gesù per trenta pezzi d’argento, ma perché lo fece?

Secondo la tradizione Cristiana, Giuda tradì Gesù per trenta pezzi d’argento. Tuttavia, esistono molte teorie che suggeriscono che la sua motivazione potrebbe essere stata politica o religiosa. Ad esempio, alcuni studiosi ritengono che Giuda potrebbe aver tradito Gesù per cercare di spingere il Messia ad iniziare una rivolta contro i Romani.

Altre teorie, ritengono che Gesù avrebbe avuto bisogno di un complice all’interno del suo gruppo di discepoli, per poter portare a compimento la sua missione, che fin dall’inizio si sarebbe dovuta compiere per via del suo estremo sacrificio, e cioè della sua crocifissione. Giuda quindi avrebbe accettato un ruolo, ben consapevole che la morte di Gesù sarebbe stata necessaria per la salvezza delle Anime di tutti gli esseri umani.

Secondo quest’ultima teoria, Giuda Iscariota non sarebbe stato un traditore, ma un iniziato che ha agito secondo un Piano Divino ben preciso, obbedendo fino in fondo alle disposizioni del suo maestro Gesù Cristo.

Guida Iscariota morì suicida, impiccandosi a causa dei sensi di colpa

Dopo la morte di Gesù, Giuda si suicidò impiccandosi. Tuttavia, le scritture bibliche offrono interpretazioni diverse sul modo in cui morì. Nel Vangelo di Matteo, si dice che Giuda gettò i trenta pezzi d’argento al sacerdote e poi si impiccò. Nel libro degli Atti degli Apostoli, invece, si afferma che Giuda acquistò un campo con i trenta pezzi d’argento, ma poi cadde a testa in giù e morì.

La Verità è che Giuda Iscariota, è probabilmente il personaggio più complesso e controverso della storia biblica, la cui figura rimane avvolta nel mistero e nelle diverse interpretazioni dei mistici e degli studiosi.

Vi è inoltre da considerare, che i Testi Sacri non sono stati scritti per narrare delle storie ed essere intesi tal quali, ma per trasferire attraverso delle metafore, l’immagine di un energetismo che ha a che fare con il Matrimonio Mistico e la Salvezza dell’Anima. Ed in questo, l’allegoria di Giuda Iscariota riveste un ruolo di primaria importanza.

L’apostolo Giuda Iscariota, tra verità storiche e raffinato esoterismo

La figura di Giuda è stata oggetto di numerose speculazioni da parte di storici, teologi, e mistici. Sebbene il Nuovo Testamento lo descriva come il traditore di Gesù, come ho già detto molti studiosi hanno messo in dubbio la veridicità di questa versione dei fatti, sostenendo che il racconto evangelico sia stato influenzato da motivazioni politiche e religiose.

Il bacio di Giuda

In ogni caso, la figura di Giuda Iscariota ha avuto un forte impatto nella cultura occidentale, diventando il simbolo dell’inganno e della perfidia. Il suo nome è diventato sinonimo di traditore, tanto che il termine “giudaico” è stato usato in passato come insulto verso gli ebrei.

La figura di Giuda Iscariota è stata a lungo considerata una delle figure più negative della storia religiosa e spirituale. La sua tradizione di tradimento di Gesù Cristo lo ha reso un personaggio odioso, eppure la sua figura ha un significato esoterico profondo che va al di là della sua narrazione storica e religiosa. In molte tradizioni esoteriche, Giuda viene visto come un personaggio che rappresenta la forza distruttiva dell’ego e dell’ignoranza, che possono portare alla rovina spirituale. Qui di seguito, esploreremo il significato esoterico della figura di Giuda Iscariota nelle diverse tradizioni spirituali.

Giuda Iscariota nella Kabbalah ebraica

Nella Kabbalah ebraica, Giuda viene associato alla Sephiroth di Gevurah, che rappresenta il principio della giustizia e della punizione. In questa interpretazione, Giuda rappresenta la forza dell’egoismo e della separazione, che impediscono la piena realizzazione dell’Anima e della sua connessione con la Divinità. La Sephiroth di Gevurah rappresenta il principio della forza e del rigore, e Giuda rappresenta la forza distruttiva degli ego che cercano di impedire la connessione dell’uomo con il Divino.

Giuda Iscariota nella tradizione gnostica

Nella tradizione gnostica, Giuda viene spesso interpretato come un personaggio positivo, che ha compreso la vera natura di Gesù e la sua missione nel mondo, e che proprio in virtù di questa Segreta Conoscenza, è stato costretto a tradirlo ed a consegnarlo alla crocifissione. In questo senso, Giuda rappresenta la necessità di abbracciare la Conoscenza Spirituale affrontando tutte le sfide che essa comporta. Nella visione gnostica, il tradimento di Giuda non è dunque un atto da condannare, ma al contrario, da interpretare come una dimostrazione di estremo Coraggio e di grande Verità.

Per gli gnostici quindi, Giuda Iscariota non sarebbe stato un traditore, ma un grande iniziato che comprese la missione del Cristo, e che lo fece in modo molto più profondo di tutti gli altri discepoli. In questo contesto, il tradimento di Giuda sarebbe stato un atto consapevole, fatto con la conoscenza dell’effetto che avrebbe avuto sulla vita di Gesù.

Secondo la visione gnostica che è probabilmente la più suggestiva, anziché un tradimento, il gesto di Giuda che in Verità amava profondamente Gesù Cristo, non sarebbe stato un’infedeltà, ma un vero e proprio atto sacrificale fatto con l’intenzione di favorire la missione del suo maestro, e di portare così l’umanità intera verso la salvezza.

Giuda Iscariota nella tradizione esoterica Cristiana

In alcune tradizioni esoteriche Cristiane, Giuda viene associato alla figura dell’Anticristo, una figura che rappresenta la forza dell’egoismo e dell’ignoranza, che cerca di contrastare l’opera del Cristo per ostacolare la realizzazione Spirituale dell’umanità. In questo senso, Giuda rappresenta la forza distruttiva degli influssi demoniaci che si frappongono tra l’essere umano e la sua Componente Divina. Il tradimento di Giuda, diventa quindi un simbolo della resistenza alla verità ed alla realizzazione Spirituale, fomentata dalle potenze demoniache già insite nell’uomo ancora preda dei sui ego.

L’immagine di Giuda nell’Arte Sacra e nella letteratura

L’immagine di Giuda Iscariota ha un profondo significato esoterico, che va molto al di là della sua narrazione storica e religiosa. Nella storia dell’arte e della letteratura, la figura di Giuda ha ispirato numerosi artisti e scrittori, che l’hanno rappresentato in modi diversi. In molte rappresentazioni artistiche, ad esempio, Giuda è dipinto come un uomo brutale e malvagio, mentre in altre opere letterarie è ritratto come un personaggio tormentato e sconvolto dalla propria colpa.

Giuda Iscariota nell'Arte Sacra

Tra le opere che hanno contribuito a plasmare l’immagine di Giuda nel mondo occidentale, possiamo citare il poema “La Divina Commedia” di Dante Alighieri, dove Giuda è rappresentato nel IX cerchio dell’Inferno, in compagnia di Lucifero e di Bruto e Cassio, i traditori di Giulio Cesare. Tuttavia, essendo Giuda un apostolo dal ruolo particolarmente rappresentativo, dal Giudizio Universale di Michelangelo all’ultima cena di Leonardo da Vinci, è stato raffigurato da quasi tutti i maggiori artisti in innumerevoli opere d’Arte Sacra, sia assieme agli altri apostoli, sia in esclusiva compagnia di Gesù Cristo.

La lezione che ogni Cristiano può trarre dalla figura di Giuda, l’apostolo che tradisce

La figura di Giuda Iscariota può essere vista come un monito per i tutti i Cristiani, che sono invitati a non cadere nella tentazione di tradire il messaggio di Gesù in favore di interessi personali o di potere. Giuda rappresenta la negazione della fede e della speranza, l’antitesi dell’amore e della misericordia predicati da Gesù.

Tuttavia, la figura di Giuda può anche essere interpretata come una sfida a comprendere la complessità dell’esistenza umana, ed il ruolo che ciascuno di noi può avere nella realizzazione del Disegno di Dio. Sebbene il suo gesto sia stato tramandato come un tradimento, Giuda in realtà, ha svolto un ruolo essenziale nella realizzazione del Piano Divino di salvezza dell’umanità.

La crocifissione e Risurrezione di Gesù Cristo, hanno rappresentato per i Cristiani la salvezza dall’oppressione del peccato e della morte, ed hanno offerto loro la speranza di una vita eterna in comunione con Dio.

La figura di Giuda Iscariota, deve dunque essere vista come essenziale, un simbolo dell’ambivalenza dell’essere umano, che può essere guidato sia dal bene, sia dal male. In tutto questo, la figura di Gesù rimane un faro di speranza e di amore, che richiama i Cristiani a seguire la sua lezione ed a cercare la salvezza attraverso la Fede e la pratica dei Valori Evangelici.la figura di Gesù e il suo messaggio rimangono al centro della fede cristiana.

Gesù infatti ha predicato l’amore e la misericordia verso gli altri, invitando i suoi discepoli a seguire l’esempio del Padre Celeste ed a vivere secondo i valori del Regno dei Cieli. La sua morte in croce e la sua Risurrezione hanno rappresentato per i Cristiani la salvezza dall’oppressione del peccato e della morte, offrendo la speranza di una vita eterna in comunione con Dio.

Il significato simbolico (o esoterico) del tradimento di Giuda

Il tradimento di Giuda ha dunque un profondo significato esoterico, dato che in modi diversi, rappresenta la necessità di superare l’egoismo e la separazione, abbracciando le forze dell’Amore e della riunificazione con il proprio Cristo Interiore.

Il tradimento di Giuda rappresenta l’egoismo, e la scelta della separazione dal proprio Divino Sé, che porta inevitabilmente alla rovina Spirituale; Mentre la scelta dell’Amore e della riunificazione al Seme Cristico già deposto nei nostri Cuori, rappresenta LA COMPLETEZZA che porta alla perfetta realizzazione Spirituale.

In questo senso, il tradimento di Giuda può essere visto come una manifestazione del nostro libero arbitrio, e cioè un simbolo della nostra possibilità di scegliere tra l’egoismo e l’amore, e tra la separazione e L’UNITA’ con Dio e la nostra stessa Anima.

Il significato contemporaneo della figura di Giuda Iscariota

La figura di Giuda riveste un significato molto profondo nel mondo contemporaneo. In un’epoca in cui la società sembra essere guidata dall’egoismo e dalla separazione, l’immagine di Giuda rappresenta la necessità di superare queste forze distruttive, e di abbracciare l’Amore e l’unità con il nostro prossimo e Dio che è nei nostri Cuori.

La figura di Giuda, ci ricorda che il nostro Destino Spirituale dipende dalle scelte che facciamo, e che dobbiamo imparare ad essere consapevoli delle conseguenze delle nostre azioni.

L’allegoria di Giuda ha un significato esoterico molto profondo, che va ben al di là della sua narrazione storica e religiosa, ed è la metafora degli ego instillati nella mente umana dalle potenze arcontiche, che impediscono a miliardi di persone nel mondo di ritrovare la loro Natura Spirituale e dunque di riconoscere Dio in Sé stessi.

Il messaggio veicolato dalla figura di Giuda Iscariota, ci invita a guardare attentamente dentro di noi, e ad affrontare le nostre paure e le nostre insicurezze, in modo da poter abbracciare la nostra Divina Natura e realizzare il nostro Potenziale Spirituale. Tutto questo, è funzionale al raggiungimento del fine ultimo, che è quello della depurazione dell’IO dagli ego arcontici, e la sua riunificazione a Seme di Quinta Dimensione che Dio ha deposto nei nostri Cuori.

Gesù Cristo infatti, ci ripeteva IO SONO e che di DUE dobbiamo fare UNO, affinché l’IO sia riunito all’ESSERE, che è l’ANIMA.

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Firma Daniele 9

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