Quest’oggi non tirerò in ballo la mia personale esperienza, ma vi parlerò di cosa sono gli arconti secondo lo Gnosticismo Cristiano, limitandomi soltanto nelle conclusioni a porre la vostra attenzione sul più grande limite dello Gnosticismo, che sebbene si sia ispirato a Gesù Cristo è pur sempre cosa dell’uomo, e non ha saputo ereditarne TUTTA LA SUA PERFEZIONE. Ti sprono dunque, a leggere l’articolo fino alla fine per meglio comprendere la dottrina Gnostica e la reale natura degli arconti. Grazie per essere su iosonolavia.it, e buona lettura:
La Verità della Gnosi sui demoni del demiurgo Satana
La mitologia gnostica è caratterizzata dalla presenza degli arconti, entità divine inferiori che vengono descritte come esseri malvagi, creati dal dio demiurgo che governa l’universo materiale. Gli arconti sono considerati intermediari tra il dio demiurgo e gli esseri umani, ed il loro ruolo è quello di impedire all’uomo di accedere alla conoscenza superiore, ovvero alla gnosi, che permette la liberazione dalle catene della materia ed il ritorno alla propria divina natura.
Riguardo gli arconti, ho scritto molto sia sul sito, sia nella mia Guida all’attivazione del Christos Solare. Una volta terminata la lettura di questo articolo, ti consiglio di approfondire cliccando anche il link qui sotto:
Gli arconti nella cosmologia gnostica del primo Cristianesimo
La cosmologia Gnostica primitiva, presenta un universo composto da diverse sfere celesti, ognuna delle quali è governata da uno specifico arconte. Il dio demiurgo che è rapportabile a Satana, governa l’intero universo e le altre entità inferiori che gli sono subordinate. Secondo la mitologia Gnostica, il mondo materiale è una creazione imperfetta del dio demiurgo, e gli arconti sono esseri corrotti che lo servono, mantenendo gli uomini ben distanti dalla Gnosi e dunque nell’ignoranza e nel più completo buio Spirituale.
Gli Arconti sono descritti come esseri malvagi, che hanno il potere di controllare l’umanità, e che con ogni mezzo cercano di far permanere gli esseri umani sotto la propria subdola e malvagia influenza. Questo, allo scopo di continuare a parassitarli energeticamente, sprofondandoli nella Sofferenza e mantenendoli nel ciclo delle reincarnazioni.
Secondo lo Gnosticismo, gli spiriti degli arconti hanno il potere di insinuarsi come delle tenie nelle menti degli uomini, influenzandone le menti e riflettendosi nell’umanità stessa, che per questo ha finito per suddividersi in tre tipi di individui:
- Chi è totalmente parassitato ed appartenere alla sfera degli arconti
- Chi è prigioniero degli arconti ma sta cercando di liberarsene
- Chi sebbene sia ancora nella carne si è già liberato dalle influenze arcontiche
Per ogni Cristiano Gnostico, la lotta contro gli Arconti costituisce la sfida principale, in quanto vincerla o perderla, fa la differenza tra il permanere nel ciclo delle inconsapevoli vite e delle continue morti, o il conquistare la propria Liberazione Spirituale. L’arma per uscire vittoriosi dalla guerra con gli arconti, è la Gnosi. La Conoscenza Gnostica, è considerata l’unica Vera Via per liberarsi dall’influenza di questi demoni, che raramente s’incarnano e rimangono in una dimensione impercettibile all’uomo, che è la quarta. In tale contesto, la Gnosi non è semplicemente una conoscenza intellettuale, ma una CONOSCENZA INTERIORE che porta alla Liberazione Spirituale.
Gli arconti ed il salvatore Gesù Cristo nella Gnosi
Lo Gnosticismo Cristiano, identifica Gesù come il liberatore dell’Anima umana dalla prigionia del mondo materiale. Secondo la dottrina Gnostica, Gesù Cristo è stato inviato dal Dio Supremo per salvare l’umanità dalla schiavitù degli arconti, che di concerto alla divisione del demiurgo Satana, continuano ad ingannare gli uomini ed a perpetrare l’illusione della materia. Gli gnostici infatti, intendono Gesù Cristo come un Essere Spirituale Superiore, inviato sulla Terra per instillare nelle società umane la Conoscenza Divina.
Secondo gli Gnostici, Gesù Cristo ha rivelato ai suoi discepoli la Conoscenza Segreta e la saggezza Divina, che a quel tempo ha permesso loro di superare gli arconti e raggiungere la Salvezza Spirituale. Ed oggi questa stessa Conoscenza, o Gnosi, per via del del Sacrificio di Gesù Cristo e grazie all’opera dei suoi discepoli, si è condensata nel mondo ed è rimasta disponibile quale ancora di salvezza per chiunque sinceramente la desideri.
Per approfondire il ruolo di Satana nel Disegno che Dio Padre ha previsto per l’evoluzione delle sue Anime, una volta terminato di leggere questo articolo clicca qui sotto:
Rappresentazioni artistiche ispirate agli arconti dello gnosticismo
Gli arconti hanno ispirato numerosi artisti nel corso dei secoli, che li hanno rappresentati in diversi modi. Tra le rappresentazioni più famose vi sono quelle di Gustave Moreau e di Salvador Dalì, che li hanno dipinti come creature mostruose ed ambivalenti. Inoltre, gli arconti sono stati spesso rappresentati nella letteratura e nella musica, come ad esempio nella poesia di William Blake o nei testi dei Pink Floyd. Vi è poi Carlos Castaneda, che in modo molto diretto li ha definiti “Los Volodares”, e cioè “coloro che volano” a causa della loro natura parassita ma quasi sempre incorporea.
Momentanee conclusioni sugli arconti e lo gnosticismo Cristiano
L’immagine degli arconti è strettamente legata alla concezione Gnostica della Creazione e della Conoscenza Superiore. La loro natura malvagia e la loro funzione di impedire all’uomo di accedere alla Salvezza dell’Anima, li rendono uno dei simboli più rilevanti della mitologia Gnostica, e la loro rappresentazione artistica ne testimonia l’importanza anche nella moderna cultura occidentale.
Nella visione dell’universo Gnostico, non soltanto gli arconti sono considerati entità malvagie, ma sono viste come le uniche responsabili (assieme al demiurgo) di tutte le disgrazie e le miserie umane.
Proprio qui sta il limite dello Gnosticismo, che rifugge il dualismo del demiurgo ma al tempo stesso vi ricade, non riconoscendo al demiurgo ed agli arconti una funzione ben precisa all’interno del Disegno di Dio, che è quella di forgiare l’IO per via della Sofferenza, e ricondurlo all’ESSERE per costituire l’IO SONO di cui ci parlava Gesù Cristo.
Come ripeto spesso dunque, se invece di parlarvi di una cosa io vi parlo di tutte le cose, è perché da tutto quello che è stato detto ed è stato scritto, voi possiate prendere ciò che è giusto e lasciare ciò che è sbagliato.
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