Ipostasi degli Arconti rivelata: Significato esoterico del testo

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Il tema degli arconti (in greco, “governanti” o “signori”) suscita grande interesse nelle persone che mi seguono, e per questo qui di seguito, ho deciso di approfondire il significato esoterico dell’Ipostasi degli Arconti. Testo gnostico ed apocrifo, del quale non riporterò la versione integrale, ma che se volete potete trovare nel blog di Giuseppe Merlino. Lo scopo di questo articolo è quello di risparmiarvi l’immersione in un testo che può risultare astruso, dandovene immediatamente l’interpretazione esoterica, e dunque la possibilità di comprenderlo nel modo più semplice e diretto possibile.

La storia e l’interpretazione esoterica dell’Ipostasi degli Arconti

L’ipostasi degli arconti fa parte dei Codici di Nag Hammadi, una collezione di testi Gnostici scoperti nel 1945 in Egitto, contenente una vasta gamma di scritti tra cui testi Cristiani, greci, e copti di varie epoche, comprendenti alcuni Vangeli gnostici, atti degli apostoli, e trattati teologici. Tra i testi Gnostici ritrovati a Nag Hammadi ve ne sono diversi che fanno riferimento agli arconti, ma l’Ipostasi degli Arconti è un testo a sé stante tra i più significativi della raccolta, che descrive l’origine del mondo e la lotta tra il dio demiurgo (un falso dio) ed il Dio della Conoscenza (il Padre Supremo) per il controllo o la liberazione delle Anime umane.

L’ipostasi degli arconti è una Rivelazione Gnostica che fa riferimento alle gerarchie di entità incorporee che governano il mondo materiale. La parola “ipostasi” deriva dal greco antico e significa “essenza” o “realtà”. La parola “arconti” si riferisce alle entità demoniache che parallelamente a quelle Angeliche agiscono come intermediarie tra il mondo materiale e quello Spirituale.

Stiamo parlando di scritture che ci provengono dal Cristianesimo Originale, risalenti al II secolo d.C., e che narrano della creazione e della caduta delle Anime umane nel mondo fisico. L’Ipostasi degli Arconti è un testo complesso, che contiene elementi di mitologia, filosofia, e religione.

i codici di nag hammadi ed il significato dell'ipostasi degli arconti

L’ipostasi degli arconti è l’alternativa della Gnosi al Libro della Genesi

L’ipostasi degli arconti è l’alternativa al Libro della Genesi della Bibbia ebraica, che mette a nudo l’identità del Dio del Vecchio Testamento, sostenendo che il Dio degli ebrei non è il Vero Dio, ma un dio minore che ha corrotto e nascosto l’Emanazione del Vero Dio agli occhi degli uomini, sprofondandoli così nella dualità e nella Sofferenza di un mondo fatto di materia separato dallo Spirito. Stiamo parlando del dio demiurgo che la Gnosi identifica come il creatore degli arconti, e che sempre nel pensiero Gnostico è associabile al divisore Satana.

Il demiurgo dello gnosticismo creatore degli arconti

L’uomo, inteso come semidio sprofondato nella materia ed in balia degli arconti

L’ipostasi degli arconti, tratta della creazione dell’uomo inteso come un Essere Divino, e della sua caduta nella dimensione della materia a causa delle potenze arcontiche. Narra dunque della discesa dell’Anima nel mondo fisico, e della sua entrata a far parte del ciclo arcontico delle reincarnazioni umane. Infatti secondo l’Ipostasi degli Arconti, il primo uomo fu creato dalla Sophia (Divinità Femminile della Saggezza), che creò l’uomo affinché potesse conoscere il vero Dio, ma del quale gli arconti imprigionarono l’Anima nell’inganno del mondo, così da oscurargli la visione del Vero Dio e poterla parassitare energeticamente.

Traduzione letterale dall’Ipostasi degli Arconti: Il padre della verità invisibile (il demiurgo) li generò (gli arconti) in segreto. Essi ricevettero il potere e l’autorità per governare, ma non conoscevano il Dio del cielo. Così, quando la divinità Sophia ebbe creato l’uomo, essi si affrettarono ad imprigionarlo poiché temevano che egli potesse scoprire il vero Dio.

L’Ipostasi degli Arconti, sostiene inoltre che Gesù fu inviato dal Vero Dio, allo scopo di riscattare l’umanità con il Proprio Sacrificio, e salvare le Anime dall’inganno e dalla prigionia del mondo materiale.

Traduzione letterale dall’Ipostasi degli Arconti: IL VERO DIO inviò Suo Figlio Gesù per salvare l’umanità. Gli arconti cercarono di impedirgli di portare la Verità agli uomini e lo crocifissero. Tuttavia Gesù risorse dai morti e portò la Verità agli uomini.

Anche dall’Ipostasi degli Arconti, emerge dunque molto chiaramente l’impostazione della Filosofia Gnostica, e cioè quella del Cristianesimo Originale che mette in evidenza come il Dio che Gesù chiamava Padre, non sia da confondersi con il Dio del Vecchio Testamento, che al contrario, sarebbe assimilabile al dio demiurgo creatore del mondo materiale e padre degli arconti.

Cosa sono (davvero) le 7 sfere degli arconti

Secondo l’Ipostasi degli Arconti, all’origine delle miserie umane vi sarebbero le SETTE SFERE DEGLI ARCONTI, che sostengono l’illusione della materia e parassitano le Anime trattenendole nel mondo e nel ciclo delle reincarnazioni. Per lo Gnosticismo, Gli arconti sono dunque entità malvagie, imperfette e limitate, che agiscono come Dei ma che non sono altro che demoni al servizio del demiurgo Satana. Entità di quarta dimensione che non sarebbero più potenti dell’uomo, ma che potendo ingannare i suoi sensi fisici, si spacciano per divinità nutrendosi della sua Sofferenza e del suo potere di venerazione.

La visione delle 7 sfere degli arconti (o dei 7 sigilli) dello Gnosticismo, è in realtà assimilabile a quella dei 7 demoni del Buddismo, che fanno riferimento ai nodi energetici denominati chakra, definiti per l’appunto anche i 7 demoni dal Buddha e da altre filosofie orientali. SETTE chakra e dunque SETTE demoni, che ostacolano la risalita dell’Anima costringendola a vorticare ed espandersi attorno a sette meravigliosi nuclei. Il Buddismo dunque, ha intuito non soltanto la natura demoniaca degli arconti, ma anche la loro funzione all’interno del Disegno di Dio, che è quella di generare l’attrito necessario alla creazione dei corpi sottili che permettono all’uomo di accedere a Dimensioni più Alte.

Concludendo e ringraziandovi per la lettura di questo articolo, vi consiglio di non ricadere nell’inganno di pensare che il male ed il bene non esistano, ma neppure nell’illusione che il male non rientri nel Disegno di Dio e rimanga fine a se stesso.

Se lo desideri, puoi continuare ad approfondire il tema degli arconti dal punto di vista esoterico e scientifico consultando anche i seguenti articoli:

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Firma Daniele 9

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