La Gioconda (significato esoterico): il suo mistero è essere la “Madonna Subliminale” di Leonardo da Vinci

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In questo articolo datato 26/11/2022, e nella stessa data caricato anche su YouTube in versione udibile, svelerò per la prima volta ed in tutti i suoi dettagli, il VERO SEGRETO e SIGNIFICATO ESOTERICO della Gioconda di Leonardo da Vinci.

Se con la Gioconda, che è tra le sue ultime opere, Leonardo avesse inteso trasferire ai posteri, soltanto un dipinto che nasconde un proprio autoritratto, o che cela i lineamenti di un’amante, sapete dirmi che razza di genio sarebbe mai stato? Non credete forse, che fosse sua intenzione tramandare qualcosa di ben più profondo, e totalmente slegato dalla sua ben misera condizione umana?

Continuate a seguirmi, e per via di parole ed immagini, vi svelerò finalmente il più profondo significato della Gioconda di Leonardo da Vinci, che non è ancorato né all’uomo né al suo mondo, ma che fa capo allo Spirito di Dio, ed a LIVELLO SUBLIMINALE trasmette un messaggio SQUISITAMENTE RELIGIOSO.

La Gioconda di Leonardo, è la “Madonna subliminale” più contemplata del mondo

Quella di Leonardo, è la Madonna che può essere contemplata da chiunque; dinanzi alla quale si mettono in fila e rimangono ammirati, uomini e donne di ogni razza e religione, chi è senza Dio, e persino chi venera il Demonio.

Dopo aver dedicato gran parte della sua vita all’Arte Sacra, e dipingendo moltissime Madonne; da CREDENTE quale era (sebbene insofferente nei confronti della Chiesa), Leonardo lasciò come sua eredità ai posteri un dipinto che fosse Sacro ma che non lo sembrasse affatto. Semplicemente perché voleva che lo CONTEMPLASSERO TUTTI, e che dunque, indipendentemente dal loro Credo vi si ponessero rispettosamente dinanzi, lasciando con buona pace della mente conscia, che l’Essenza di quel dipinto gli penetrasse il subconscio, fino a depositare ogni suo Significato nelle loro Anime.

La vera Gioconda di Leonardo da Vinci

Il sorriso di Monna Lisa ha un significato, ed è quello di una Madre con in braccio il suo Bambino

Osservando con attenzione la mia elaborazione grafica, capirete che soltanto con Gesù Bambino in braccio, il sorriso di Monna Lisa acquista un significato e svela il suo segreto. La pudica espressione d’Amore e compiacimento, classica di una madre che tiene in braccio il suo bambino, è la risposta al secolare enigma del sorriso della Gioconda di Leonardo da Vinci.

Chiunque venga rapito dal sorriso della Gioconda, senza rendersene conto, si ritrova in muta ammirazione di un simbolo della Cristianità, e sebbene a livello inconscio non può fare a meno di contemplarne TUTTO IL SIGNIFICATO. Ma oltre al suo sorriso, quali sono i particolari che con tale incrollabile certezza, mi danno la possibilità di affermare che l’opera di Leonardo sia in effetti una rappresentazione della Vergine Maria?

Per comprenderlo, osserva quest’altra Madonna uscita anch’essa dalla bottega di Leonardo. Si tratta della “Madonna dei Fusi“, finita di dipingere nel 1501, e dunque antecedente alla Gioconda, che il maestro terminò soltanto nel 1503:

La Madonna dei Fusi di Leonardo da Vinci

Intendiamoci, Non sostengo che La Gioconda sia una Madonna soltanto perché assomiglia ad altre Madonne leonardesche; ma prima di fornirti ulteriori conferme, vorrei farti notare quali e quante similitudini vi siano tra quest’opera e la più celebre Monna Lisa.

La Gioconda e le Madonne di Leonardo; molte gli assomigliano, ma soltanto una è la chiave del suo mistero:

Confronto tra la Gioconda e la Madonna dei Fusi di Leonardo da Vinci

In realtà, l’originale della “Madonna dei Fusi” è andato misteriosamente perduto, ma questa copia è riconducibile ad uno degli allievi di Leonardo, ed è uscita dalla sua stessa bottega nello stesso periodo in cui è stato dipinto l’originale.

Qui di seguito, riporto punto per punto l’analisi delle similitudini, che per quanto sono evidenti sarebbe forse meglio definire UGUAGLIANZE:

1° Alle spalle di entrambi i soggetti vi è il medesimo paesaggio, ed è l’uno la continuazione dell’altro

Sfondi della Gioconda e della Madonna dei Fusi di Leonardo da Vinci

Le proporzioni tra le due opere sono identiche, ed impostando ad entrambe il medesimo valore d’altezza, gli sfondi si rivelano non soltanto simili, ma addirittura l’uno la perfetta continuazione dell’altro:

Sfondo Monna Lisa e della Madonna dei Fusi di Leonardo da Vinci

Facendo sì che un’opera sia lo specchio dell’altra (capovolgendone una e contrapponendole), eccezion fatta per le tonalità rosso fuoco delle quali vi parlerò in seguito, è evidente come il paesaggio di sfondo della Monna Lisa prosegua nella Madonna dei Fusi. Questo non può essere un caso, e testimonia non soltanto che per la Gioconda è stato usato il medesimo sfondo di una Madonna, ma che gli sfondi sono stati dipinti per essere l’uno la perfetta continuazione dell’altro, e dunque per essere LA STESSA COSA.

2° La Monna Lisa e la Madonna dei Fusi, portano entrambe un velo sul capo.

La Gioconda e la Madonna dei Fusi di Leonardo, sono Madonne VELATE

Chi conosce il linguaggio dei simboli, sa bene che tali dettagli non sono da poco, e che nell’esoterismo Cristiano e Cattolico, il velo rappresenta le Verità dello Spirito oscurate dall’inganno della materia, e cioè dell’invisibile che sta dietro il visibile; Dunque del DIVINO che sta aldilà di ciò che vi viene messo davanti agli occhi.

Un velo posto sul capo della Gioconda, così come è stato posto sul capo della Madonna dei Fusi, ed in modo simile sul capo di tutte le altre Madonne, nell’Arte Sacra contraddistingue SEMPRE la Divinità di chi lo indossa.

3° Il volto ed i capelli della Madonna dei Fusi, sono estremamente simili a quelli della Gioconda

Il viso della Gioconda è identico a quello della Madonna dei Fusi

Ad eccezione della più marcata rotondità del volto della Monna Lisa, le DUE MADONNE sono praticamente identiche. Si noti la forma del naso, degli occhi, e la morbidezza del mento e del décolleté. Inoltre, i capelli risultano avere la medesima ondulazione e lunghezza, differendo soltanto per il colore, che nella Gioconda è del medesimo rosso del paesaggio alle sue spalle; che non è casuale e del quale più avanti vi rivelerò il significato esoterico.

Nella foto qui sotto, ho soltanto allargato leggermente il viso della Madonna dei fusi, e l’ho messo a confronto con il volto della Gioconda:

Somiglianza tra il volto della Madonna dei Fusi e la Gioconda di Leonardo da Vinci

Sebbene i dipinti siano contemporanei (1501 e 1503), La Madonna dei Fusi sembra Monna Lisa in età più giovanile; La Gioconda più matura, appare anche sorridente e misteriosa, ma il cliché leonardesco rimane quello delle SUE MADONNE, e la modella non può essere che la stessa.

4° La simbologia delle dita poste verso il basso, in forma di V rovesciata

Stesse simbologie delle dita della mano su Gioconda e Madonna dei Fusi

Nell’esoterismo Cristiano e Cattolico, così come in tutto l’ermetismo religioso e massonico, la posizione delle mani ed il modo in cui vengono tenute le dita, riveste SEMPRE un significato ben preciso, che può essere facilmente interpretato, e che accomuna la gran parte delle opere d’Arte Sacra.

In questo caso, una V rovesciata ed indirizzata verso il basso, ha sempre a che vedere con il mistero della trasmutazione del piombo in oro, e cioè della sublimazione dal basso verso l’alto dell’energia del Sesso, che anziché essere restituita alla terra e generare nella carne, può essere innalzata prima al Cuore e poi al Talamo, per generare il CHRISTOS ed elevarlo alle Frequenze del Padre, secondo il Mistero del Matrimonio Mistico tra IO ed ANIMA.

Di questo Mistero, che è il Fulcro Sapienziale del Cristianesimo e del Cattolicesimo, parlo in molti articoli di iosonolavia.it e nella mia Guida all’attivazione del Christos Solare; Cionondimeno, proseguendo nella lettura di questa analisi esoterica, grazie a Leonardo avrete modo di iniziare a coglierne i punti salienti, e la Reale Essenza.

Ecco perché la Gioconda, è ESOTERICAMENTE la penultima Madonna di Leonardo da Vinci

Parlo della PENULTIMA MADONNA di Leonardo da Vinci, in quanto l’ultima è ritratta nell’opera “Sant’Anna, la Vergine, e il Bambino con l’agnellino“, finita di dipingere tra il 1510 ed il 1513; che presenta anch’essa molte similitudini con la Gioconda, ma sulla quale non intendo soffermarmi adesso.

Dopo aver messo in luce le similitudini con la Madonna dei Fusi, che è per l’appunto un’altra Madonna di Leonardo, passo ad un’analisi esoterica più approfondita e diretta, prendendo in esame unicamente la Gioconda e mostrandovi sulla base di QUATTRO nuovi particolari, perché anche la Gioconda è in realtà una Madonna.

Quattro particolari che di nuovo, fanno parte dell’esoterismo Cattolico e sono riferiti ad una Madonna, ma che nella Monna Lisa sono stati nascosti o riproposti in modo subliminale, per ingannare lo strato superficiale della mente, e penetrare il subconscio indipendentemente dal credo, e dalle convinzioni di chi osserva.

Qui di seguito riporto gli altri quattro particolari, che ancora di più, fanno della Gioconda un’altra Madonna di Leonardo:

1° Posizione e distanza delle braccia dal busto, perfettamente disposte per accogliere il Cristo Bambino

La vera Gioconda di Leonardo da Vinci

L’emozione trasmessa dall’espressione e dalla postura di Monna Lisa, è la stessa delle altre Madonne di Leonardo, e la caratteristica posizione delle sue braccia, così distanziate dal busto e che potrebbero cingere Gesù Bambino, suggeriscono al subconscio (e cioè all’Anima) di essere dinanzi ad una rappresentazione Mariana.

Da notare inoltre la posizione delle mani, ed in particolare quella della mano destra, che oltre ad essere perfetta per sorreggere il Cristo, ripropone la simbologia che ho precedentemente descritto, e cioè quella della V rovesciata, che con IL BAMBINO si completa con la simbologia opposta, e cioè quella del Cristo che con il dito indice e una croce in mano SI RIVOLGE ALL’ALTO.

2° La simbologia del Cuore Immacolato di Maria (o del Cuore di Cristo), emulata dalle tonalità dello sfondo in corrispondenza del seno della Gioconda

Lo sfondo rosso fuoco della Gioconda che emula il Cuore di Cristo

Le simbologie del Cuore Immacolato di Maria e quella del Sacro Cuore di Cristo, sono le più potenti e rappresentative del Cattolicesimo. Tali simbologie, sono caratterizzate da tonalità rosso fuoco, talora di color ruggine-rame-sangue, che richiamano la Fiamma ardente nei Cuori di chi ha innalzato il Christos Figlio dell’Uomo; Questo è il simbolo delle fasi di Purificazione e Riconoscimento dell’Anima, che avvengono unicamente per via della Conoscenza, e DELLA SOFFERENZA che è così rappresentata.

Osservate i colori di un autentico INFERNO DANTESCO, che simboleggiano gli inferi dell’Anima confinata in un corpo fisico, e condannata a Soffrire dei propri errori e delle miserie umane, con il fine ultimo di forgiare un IO SUPERIORE che la RICONOSCA e le consenta di tornare a Sé stessa, ed infine a Dio. Con questi colori, Leonardo fa di nuovo riferimento al Fulcro Sapienziale del Cattolicesimo, che è il Mistero della Camera Nuziale e del Matrimonio Mistico tra IO ed ANIMA; Questa è la Conoscenza dell’IO che fa ritorno all’ESSERE, e che ricostituisce L’IO SONO di cui ci parlava Gesù Cristo.

Non volendo ricrearle tal quali, Leonardo ha emulato le simbologie del Sacro Cuore di Cristo e del Cuore Immacolato di Maria, servendosi dello sfondo che sempre all’altezza del Cuore ne ripropone i colori, e dunque LE VIBRAZIONI; Ne ha ripreso poi i riflessi sulla veste di Monna Lisa, all’altezza del décolleté, ed ha adottato le medesime “tonalità arroventate” per i suoi capelli, e le ombreggiature del suo volto.

Questo a simboleggiare come in moltissime altre opere d’Arte Sacra, l’energetismo della trasmutazione del piombo in oro, e la contemporanea risalita dell’Energia del Sesso e della Vibrazione del Christos, che dal Cuore si propagano alle componenti talamiche del cervello; il Matrimonio Mistico infatti, avviene prima nel Cuore e poi NEL TALAMO, ed è proprio da questo che deriva il detto “Talamo Nuziale”.

3° La simbologia del Santo Graal nascosta “NELLO SPECCHIO” della Gioconda

La Gioconda "allo specchio" mostra il Santo Graal

Non soltanto nell’esoterismo Cristiano e Cattolico, ma nel simbolismo di ogni altra religione, massoneria, o corrente sapienziale degna di questo nome, lo specchio rappresenta da sempre soltanto una cosa, e cioè LO SPIRITO inteso come IL RIFLESSO della propria Componente Subconscia ed Animica.

Porsi dinanzi al “proprio specchio” significa scrutarsi nell’Anima, rapportandosi alla Matrice Spirituale ed Oscura che definisce anziché essere definita, e che sta all’origine delle singole realtà di ogni uomo e di ogni donna, che sono uniche ed irripetibili, in quanto non risalgono dalla materia ma discendono dallo Spirito.

Lo “Specchio dello Spirito” PROVIENE agli uomini, definendone la forma nella carne, ed organizzando i contesti apparentemente casuali di ogni loro esistenza, allo scopo di ricondurli all’Anima ed a Dio, per via dell’energetismo della Camera Nuziale, e dunque del Matrimonio Mistico tra IO ed ANIMA. Fare ritorno alla propria Anima ed a Dio, è il fine ultimo dell’incarnazione di ogni essere umano, e la metafora dell’uomo davanti allo specchio, sottintende il momento in cui egli INIZIA A RICONOSCERSI ed a COMPENETRARE LO SPECCHIO divenendo un tutt’uno con LO SPIRITO DI DIO.

Tornando nello specifico allo “specchio della Gioconda”, è possibile notare come capovolgendo il dipinto e contrapponendolo a se stesso, ciò che sembrava un insignificante particolare ai bordi dell’opera, si trasformi in qualcos’altro ed acquisti un senso esotericamente molto preciso.

Proprio come nei dipinti che espongono le simbologie del Santo Graal, del Cuore di Cristo, del Cuore immacolato di Maria, e del Vaso degli Unguenti di Maria Maddalena, adesso anche al centro della Gioconda non vi è più soltanto UN SOGGETTO, ma anche UN OGGETTO, che senza alcun dubbio fa riferimento alla simbologia che da sempre, rappresenta il CHRISTOS RISORTO nel petto di chi ha realizzato il Matrimonio Mistico tra IO ed ANIMA.

Sempre all’altezza del Cuore della Gioconda, e perfettamente immerso tra quelle che appaiono due colate laviche, è possibile notare come il Simbolo del Christos liberi il Suo Soffio e dia vita a TUTTO CIO’ CHE E’.

Il Santo Graal nella Gioconda di Leonardo da Vinci

Rivolgendo all’Alto L’ENERGIA NUCLEARE DEBOLE che ci proviene dal nucleo di Madre Terra (l’Energia Sessuale), per via del Potenziale Elettromagnetico che è all’origine di tutte le cose, generiamo nello Spirito anziché nella carne, ed invece di rimanere in balia del caos e delle potenze arcontiche, diveniamo noi stessi I CREATORI della nostra realtà.

4° La simbologia del LIBRO DELLA CONOSCENZA, celata nel bracciolo della sedia della Gioconda

La simbologia del Libro della Conoscenza nella Gioconda di Leonardo da Vinci

Il simbolo del LIBRO DELLA CONOSCENZA, sul quale talvolta viene poggiato un teschio, è l’ennesima iconografia Cattolica annidata nella Gioconda; Ma che stavolta fa esplicito riferimento alla Conoscenza del Bene e del Male, ed alla caduta delle Anime in una dimensione dove esiste la Sofferenza, e la “morte”.

Questa simbologia, si contestualizza nelle opere che ESOTERICAMENTE, intendono trasferire UN MESSAGGIO DI RISALITA, suggerendo a chi le osserva di operare dal basso verso l’Alto, innalzando il Christos Figlio dell’Uomo per via dell’Energia Sessuale. La rappresentazione di un libro, sottintende che all’Alto si arriva anche per via della Conoscenza, senza la quale sarebbe impossibile distinguere ciò che sta sopra, da ciò che sta sotto.

Questo è il significato della METAFORA BIBLICA dell’Albero del Bene e del Male, che va ESOTERICAMENTE intesa come l’esperienza coscienziale dell’Anima, che a causa del PECCATO ORIGINALE e cioè dei concepimenti carnali, dalla Dimensione del Padre (che è la Quinta) decade nel mondo allo scopo di completarsi ed innalzarsi nuovamente.

Nella Gioconda di Leonardo, sebbene occultate o proposte in modo subliminale, sono riunite TUTTE LE SIMBOLOGIE che fanno di un dipinto UN’OPERA D’ARTE SACRA, perfettamente in grado di dialogare con il SUBCONSCIO, e suggerire all’Anima quale sia LA VIA per tornare alla Dimensione dalla quale è caduta. Questo è il significato più Alto che si possa dare ad un’opera d’arte, e consiste nell’indicare alle Anime COME FARE PER TORNARE A DIO.

Tale significato è un MESSAGGIO DI ASCENSIONE, che Leonardo era solito trasmettere in modi diversi, nella quasi totalità dei suoi dipinti.

Simbologia di ascensione nel San Giovanni Battista di Leonardo

Nella Gioconda nulla è per caso, perché per Leonardo IL CASO NON ESISTEVA

Oltre ad essere un artista illuminato, Leonardo era un genio della geometria e della matematica; Scienze Sacre nelle quali si riconosceva, e riconosceva il fondamento di ogni manifestazione della natura. Matematicamente e geometricamente, Dio innalza ed espande la CREAZIONE TUTTA, che in se stessa è PERFETTA e non concede spazio ad alcun reale errore.

Prima di manifestarsi in natura e nell’uomo, nello Spirito che ne è la matrice, nulla è abbandonato a se stesso, ma è riconducibile ad un’unica grande intelligenza che è l’AMORE DI DIO, e che STA DIETRO ad ogni cosa; Dalla più grande alla più piccola, Dio ci mette davanti alle cose che riflettono i nostri demoni ed i nostri Angeli, perché ne facciamo esperienza e ne soppesiamo le differenze.

Ciò che l’uomo definisce “caso”, è il punto dove la sua vista s’interrompe e prende forma l’Informazione di Dio, che diviene lo specchio della sua Anima e lo costringe a Soffrire di tutti i suoi difetti, così da potersene liberare e DIETRO DI ESSI riconoscere la propria Divinità.

Ogni Anima incarnata, è una parte di Dio caduta nel mondo, ed ogni Anima che per via delle sollecitazioni del mondo, è risorta nel petto di una donna o in quello di un uomo, è il Figlio dell’Uomo che risale al Padre come un IO SONO, ed il Suo Potenziale assomiglia a quello di Dio Stesso.

Chi come Leonardo, Michelangelo, Dante, Galileo, ed altri geni loro pari, hanno realizzato il Matrimonio Mistico nel Cuore e nel Talamo, devono il loro genio a tali sconvolgimenti, ed al fatto di operare COSCIENTEMENTE dallo Spirito in direzione della materia, SOSTITUENDOSI AL CASO e manifestando il 100% del loro POTENZIALE ANIMICO.

Dunque vi ripeto, che Leonardo non può avere lasciato nulla al caso, perché aveva maturato le facoltà psichiche per ANTICIPARLO e SOSTITUIRSI AD ESSO.

Chi al contrario di Leonardo e degli altri illuminati, continua inconsapevolmente ad operare dalla materia per la materia, ed a subire le interferenze del caso credendo che questo esista davvero, potrà persino pensare che anche Leonardo ne sia caduto vittima. Tanto da aver dipinto una DONNA riproponendone subliminalmente tutte le caratteristiche di una MA-DONNA; e che per giunta, la donna in questione sia passata alla storia con l’appellativo di MONNA, che sebbene nel basso medioevo fosse utilizzato al posto di “signora” significa pur sempre MADONNA.

Anche dopo aver letto per intero questo mio scritto, in molti continueranno a pensare che tutto questo sia per caso, e che la Gioconda non sia una Madonna, ma soltanto “un quadro che sorride” nascondendo i lineamenti di chi l’ha dipinto, o quelli del suo “amichetto”, o chissà quale altro CERVELLOTICO ed INSIGNIFICANTE significato. Come ho detto all’inizio ed è giusto che ripeta, ciò vuol dire insultare il genio di Leonardo, che sebbene ci abbia giocato non si sarebbe mai limitato a queste STUPIDAGGINI.

Leonardo da Vinci

Con questo Documento Sapienziale, anch’io un po’ come Leonardo, ad ogni visitatore chiunque esso sia, ho mostrato ciò che non è fatto per essere giudicato, ma è creato per arrivare a TUTTE LE ANIME; Anche a quelle degli uomini il cui IO non è ancora in grado di vedere.

Spero comunque, che il tuo IO sappia già “vedere” con il SENTIRE DELL’ANIMA, e che andando SEMPRE OLTRE ciò che gli viene messo davanti agli occhi, anche oggi abbia compreso ben più di ciò che io gli ho mostrato.

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Firma Daniele 9

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