Quando si parla di reincarnazione, o più in generale di continuazione della vita, molte persone non credono o dubitano fortemente, e si mettono alla ricerca di prove scientifiche che dimostrino la NON ESISTENZA della morte. Le menti di questi uomini e queste donne, hanno bisogno di riscontri scientifici, che provino che la vita continua su piani Spirituali, corpi e luoghi differenti.
Ma prova a chiederti, dinanzi all’eternità del tempo e all’infinità dello spazio, in un multiverso di miliardi di galassie, pianeti, e creature: quante probabilità avresti tu, di vivere proprio adesso la tua unica esistenza?
Se ognuno di noi, iniziasse a ragionare partendo dalle intuizioni dell’Anima, comprenderebbe che è MATEMATICAMENTE IMPOSSIBILE vivere soltanto adesso, il proprio unico passaggio nella Creazione di Dio!
Da oggi tuttavia, nessuno avrà più bisogno di porsi questa domanda, perché oltre alla mia Guida all’attivazione del Christos Solare ed a molti altri articoli e rivelazioni, su iosonolavia.it rimarrà disponibile la PROVA MATEMATICA della continuazione della vita:
La formula della vita di Daniele 9, che dimostra la NON ESISTENZA della morte
In questa mia formula matematica, che è la prima e unica formula della continuazione della Vita, vi dimostrerò quanto sia illogico pensare di vivere proprio adesso, per un tempo limitato, e una volta soltanto.
Attraverso la matematica, vi metterò davanti agli occhi l’estrema improbabilità della morte, e dunque l’immortalità dell’Anima e l’Eternità di Dio.
La mia formula, prende in considerazione 5 fattori:
- Tempo di vita media di un essere umano (80 anni), che chiameremo “V”.
- Totale del numero di esseri umani vissuti durante i 200.000 anni di permanenza dell’uomo sulla Terra (117 miliardi), che chiameremo “T”.
- Numero di probabili altre “Terre” contenute nell’universo (6 miliardi), che chiameremo “X”.
- Numero di probabili altre “Terre” andate distrutte o divenute inospitali ma che un tempo contenevano la vita (3 miliardi), che chiameremo “Y”.
- Totale delle probabili altre “Terre”, ospitali, andate distrutte, o divenute inospitali alla vita, contenute negli universi paralleli secondo la teoria del multiverso (81 miliardi) che chiameremo “M”.
Molto semplicemente, sommando i valori di (X), (Y) e (M), moltiplicando (T) per il totale ottenuto, e dividendo (V) per il risultato finale, estrapoliamo la formula con la risultante (P):
La risultante (P), rappresenta le probabilità che all’interno di tutto questo spazio, tempo, e materia, tu stia vivendo proprio adesso per la prima e ultima volta.
Ora sostituiamo i valori, rendendo la formula più elegante:
Ma quante sono dunque, le probabilità che tu viva una vita soltanto?
Come calcolato pocanzi, la frazione che rappresenta questa remota possibilità corrisponde a:
Un valore che convertito in termini di “1 su quanti”, si traduce in un dato infinitamente piccolo:
Ma cosa significa davvero, 1 possibilità su 154 miliardi di miliardi?
Per comprendere cosa significa 1 probabilità su 154.000.000.000.000.000.000.000, ti basti pensare che una spiaggia di medie dimensioni comprende all’incirca 8 quadrilioni (8,000,000,000,000,000) di granelli di sabbia. Un numero esorbitante, ma milioni di volte più piccolo di 154 miliardi di miliardi. Ne consegue (dividendo 154 miliardi di miliardi per 8 quadrilioni), che rintracciare un particolare granello di sabbia in una spiaggia di medie dimensioni, per te sarebbe 19.25 milioni di volte più probabile di vivere una volta soltanto.
Sarebbe inoltre molto più probabile:
- Vincere a tutte le lotterie del mondo, ogni giorno della settimana per 1000 anni di seguito.
- Essere colpito da un meteorite durante una serata che non è quella delle stelle cadenti.
- Incontrare il tuo doppelgänger, cioè una persona identica a te fin nei minimi particolari.
- Sopravvivere per qualche imponderabile motivo a un lancio senza paracadute da un’altezza di 10.000 metri.
Ma non finisce qui, perché a (X), (Y), e (M) avrei potuto aggiungere molti altri fattori. Come il numero di altre civiltà umane, potenzialmente estinte senza lasciare traccia, che retrodaterebbero di migliaia di anni la prima comparsa dell’uomo sulla Terra. Oppure, dato che anche gli animali contengono un’Anima, avrei potuto estendere il calcolo delle possibili incarnazioni alle altre forme di vita. Ma soprattutto, avrei potuto considerare il numero delle “Terre” che nasceranno o che stanno nascendo, ipotizzando che l’impossibile uomo da una vita soltanto possa nascere e morire nel futuro.
Serviti della formula della vita di Daniele 9, per recuperare la Fede nell’Anima e nell’Eternità di Dio!
Dopo aver letto questo mio scritto, come potrai continuare a credere all’esistenza della morte? E come farai ancora, a pensare di non fare pienamente parte dell’Eternità di Dio?
Io ti dico che non potrai più farlo, perché oggi attraverso la matematica ti ho aperto la mente, e ti ho mostrato la grandezza dello Spirito.
Esistono soltanto due modi, per rendere l’idea dell’Anima e della grandezza di Dio. Questi modi sono i Sentimenti del Cuore e la matematica della mente. Ma bada bene che la mente rimanga asservita al Cuore, perché i Sentimenti sono il Verbo di Dio nel petto dell’essere umano, e soltanto il Verbo di Dio è L’ESSERE che rende l’umano UN VIVENTE.
Smetti di ricercare le grandi Verità nella piccola scienza dell’uomo. Rivolgi l’IO al centro del tuo Cuore per contattare l’Eternità di Dio, perché Dio è l’unica VERA SCIENZA che non contempla la morte.
Quando avrai fatto come ti dico, non soltanto saprai, ma SENTIRAI DENTRO DI TE che solo la Luce, l’Amore, e la Vita esistono davvero.
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