[ La Storia di Roberto ] Ciao a tutti, mi chiamo Roberto, ho 37 anni, e penso che la legge di attrazione sia pericolosa, e qui di seguito vi spiegherò il perché. Sono di Milano, la città d’Italia che per antonomasia è vista come il centro del lavoro, inteso soprattutto come fonte di ricchezza. Cioè la città del buon vivere, del lusso, e quindi dello spreco. La mia storia con la legge di attrazione viene da lontano, nel senso che affonda le proprie radici nelle mie stesse origini, dato che è stato a causa di quelle origini, e delle cose a cui ero abituato, che sono caduto nel baratro della legge di attrazione più pericolosa.
Mio padre è sempre stato un industriale, operante nel settore dell’abbigliamento sintetico e della bigiotteria di un certo livello, e gli affari per lui, sono sempre stati in salita. Dire che alla nostra famiglia non mancava nulla sarebbe un eufemismo, dato che avevamo mille volte più di quello che ci occorreva davvero, quando invece, gli operai che lavoravano per noi, venivano pagati il minimo sindacale, e se avevano famiglia, facevano un gran fatica ad arrivare a fine mese. Ho vissuto senza problemi, immerso in questo evidente dislivello sociale, arrivando persino a compiacermi del mio status, e spingendo perché mio padre mi facesse lavorare con lui, fin da subito come dirigente.
Ma come spesso accade, le cose non continuano a girare sempre per il verso giusto
Esattamente un paio d’anni dopo essere diventato vice presidente della nostra società, mio padre si è ammalato, ed anche se la sua malattia, tutto sommato non gli avrebbe impedito di continuare a gestire l’azienda, ha deciso di ritirarsi dal mondo degli affari. Ricordo il giorno in cui mi sono ritrovato da solo in ufficio, e quel giorno, nonostante gli affari andassero ancora abbastanza bene, mi sono sentito perso, e chissà perché, ho intuito che di lì a poco, le cose sarebbero cambiate. Così è stato, dato che immediatamente dopo, mi sono ritrovato a fronteggiare un pesante periodo di crisi finanziaria, al quale neppure mio padre avrebbe saputo far fronte.
I guadagni si volatilizzarono, e per far fronte alle spese abbiamo iniziato ad indebitarci. Sembrava proprio che il fato, avesse deciso di riprendersi tutto quello che impunemente avevamo ricevuto e sperperato. La legge di attrazione pericolosa, è entrata in scena proprio in quel momento, dato che fin da subito, soltanto perché non potevo più permettermi il mio solito altissimo tenore di vita, ho iniziato a sentirmi male, proprio come un tossicodipendente che rimane senza la sua droga, che per me, consisteva in appartamenti, auto di lusso, vacanze, feste, vestiti firmati, cibo da 80 euro al piatto, e cose di questo genere.
Mi sono lasciato convincere dagli amici, invischiandomi in quella che definisco la legge di attrazione pericolosa
Non vedevo grosse vie d’uscita, la mia azienda era in declino, ed anche se riuscivo ancora a farmi una buona paga, iniziai a sentirmi un poveraccio. Non potevo semplicemente accontentarmi di ridimensionare l’azienda, ed abbassare così il mio tenore di vita, dato che il solo pensiero mi terrorizzava, e non certo per il fatto che avrei dovuto licenziare tante brave persone, ma perché io mi sarei dovuto accontentare di vivere con molto meno. Inizia quindi ad avvicinarmi alla legge di attrazione, prima acquistando dei libri, e poi documentandomi su internet. Fin da subito, ne rimasi affascinato, anche se di primo acchito non ci credevo al 100%.
Successivamente però, parlandone con colleghi ed amici, la rivalutai, dato che molti di loro mi dissero di averla messa in pratica, e di essere riusciti a risollevarsi finanziariamente, fu così quindi, che iniziai a convincermene ed a comportarmi come uno stupido. Prima di tutto, decisi che nonostante mi stessi indebitando, non avrei smesso di “vivere alla grande” in modo da continuare a “vibrare” sulla frequenza della cosiddetta “abbondanza”, ed inoltre, decisi che avrei iniziato a frequentare gente molto più ricca di me, seppure non sapessi bene in quali ambiti professionali, questa gente operasse davvero.
La legge di attrazione pericolosa, è strettamente legata ai riti per l’abbondanza
Senza accorgermene, non soltanto stavo continuando ad indebitarmi, all’unico scopo di girare in Ferrari e vestire Armani, ma stavo anche iniziando a frequentare persone sempre più ricche, delle quali non potevo sostenere il tenore di vita. Nonostante a tratti, realizzassi che mi stavo comportando da idiota, volli continuare a spingere sull’acceleratore, sicuro che prima o poi, le vibrazioni nelle quali mi ero immerso avrebbero salvato anche me, e questo accadde davvero. Fu esattamente un mese dopo aver preso la decisione di ignorare il mio reale stato finanziario, che grazie ad uno dei miei nuovi amici, conobbi un industriale che mi propose di entrare in società con lui, facendomi guadagnare davvero un sacco di soldi.
Proprio per una questione di vibrazioni, questa nuova amicizia in cui mi trovavo coinvolto, era in qualche modo conforme al mio modo di essere, tant’è che anche il mio nuovo amico era un convinto sostenitore della legge di attrazione, e praticava riti per l’abbondanza, ai quali partecipavano suoi colleghi ed amici, che mettevano in scena veri e propri riti magici, ed in certi passaggi, mi parevano invocare delle strane entità. Rimasi di nuovo molto colpito, ed affascinato da questa che ai miei occhi era una ulteriore evoluzione della legge di attrazione, e percependone il potere, decisi di liquidare l’azienda di mio padre, per entrare definitivamente in società con il mio nuovo e ricchissimo amico.
Peccato che questa società avesse a che fare con il commercio di armi, per la precisione non del prodotto finito, ma di piccole componenti che servono al meccanismo dei caricatori. Dapprima me ne infischiai, ma con l’andare del tempo, l’idea di guadagnarmi da vivere con quella roba iniziò a logorarmi. Per il mio vecchio lavoro avevo una vera e propria passione, per il mio nuovo business invece, non provavo altro che un crescente disgusto. Fu allora che mi resi conto che con il mio comportamento, non avevo alzato le mie vibrazioni, ma al contrario, le avevo abbassate fino a ritrovarmi in un mondo fatto soltanto di soldi e persone senza cuore. Commercianti di morte che si ripetono ogni giorno che un arma può essere buona o cattiva.
Quelle che le persone avide scambiano per vibrazioni alte, sono i realtà le più basse, le stesse degli arconti, voladores, demoni di quarta dimensione
Fu Daniele a spiegarmi che sbagliavo, ed oggi, mi rendo conto di quanto sono stato stupido, nel raccontare a me stesso che comportandomi in quel modo avrei alzato le mie vibrazioni. È incredibile infatti, pensare che per la gente ricca, vibrare alto significa vivere solo per se stessi, fare cose inutili, circondarsi di persone grette, e sprofondare in un materialismo sempre più fine a se stesso. Tutto questo in effetti, funziona come una droga, che esattamente come è successo a me, può far perdere il senso dell’alto e del basso.
Daniele ha elaborato una formula fisica, che contempla le dinamiche sottili del creato, e che chiama “teoria di compenetrazione dimensionale”, secondo la quale senza accorgersene è possibile non soltanto vibrare basso quando si crede di vibrare alto, ma addirittura, assomigliare sempre di più alle entità alle quali anche inconsapevolmente, ci si rivolge attraverso la legge di attrazione pericolosa, ed i riti per l’abbondanza. Questo è vero, e col senno di poi, posso confermarlo ripensando all’insensibilità delle persone con cui ho avuto a che fare, e che dedicavano giornate intere a questi riti magici, che di certo non venivano esauditi da Dio.
Ringrazio Daniele per avermi fatto rinsavire, e riconsiderare la mia vita, facendomi capire che il superfluo non soltanto non serve a nulla, ma porta l’uomo a vanificare la propria esistenza, rincorrendo cose completamente insignificanti. Tornare a me stesso, ritrovando il mio Sé grazie alla guida di attivazione del Christos Solare, è stato il primo passo verso la salvezza. Non appena ho iniziato a sentire il calore, e la voce della mia stessa Anima, ho capito qual’era la strada giusta, dato che quella, è stata la scintilla che d’improvviso ha nuovamente illuminato il mio cammino.
Sono uscito da quello schifo di società, ed ho avviato una nuova azienda di produzione ed importazione di abbigliamento ed accessori moda, che mi rende abbastanza per vivere bene, e quando dico bene, intendo molto meglio di prima. Ho capito infatti, che vivere bene non significa immolare la propria esistenza al dio denaro, ma dedicarla alla nostra stessa Anima, ovvero il Seme di Quinta Dimensione che Dio ha deposto nel nostro petto, ed esaudendo i suoi desideri, non certo quelli dell’ego continuando a fare richieste di bassa vibrazione!
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