Paradosso di Fermi: Ecco la soluzione al perché gli “extra-terrestri” non ci contattano

Quello che stai per leggere, è un articolo che nasce non soltanto per risolvere il paradosso di Fermi, ma anche (e soprattutto) per fare chiarezza su dinamiche universali ignote alla scienza, e delle quelle se avrai pazienza di LEGGERLO PER INTERO, dopo aver tanto cercato verrai finalmente a capo. Si tratta di un documento di oltre 3.000 parole, in grado di nutrire sia la mente, sia l’Anima, e che spero ti appassionerà fin dal primo paragrafo; Buona Lettura!

Limitandosi da buon scienziato al solo universo osservabile, e dunque non considerando l’enormità del cosmo che sfugge alle rilevazioni umane; Fermi si è chiesto perché nonostante l’enorme numero di stelle, e di potenziali altre terre che statisticamente potrebbero ospitare la vita, l’uomo non sia ancora riuscito a rilevare alcun segnale che in modo incontrovertibile, gli consenta di confermare scientificamente la reale esistenza di popolazioni extra-terrestri.

Ma da dove arriva all’uomo la SCIENTIFICA CERTEZZA che tutto quello che vede, sia in realtà come lo vede? Chi è stato ad assicurare ad Enrico Fermi ed agli altri scienziati, che tutto ciò che osservano non sia un inganno, ma l’effettiva realtà di tutto ciò che E’?

Eppure la stessa scienza più di cent’anni fa, indagando L’ATOMO ELETTROMAGNETICO del quale lo stesso Fermi realizzò la scissione del nucleo, si è ritrovata dinanzi ad un piccolo universo, con la propria stella ed i propri pianeti, rappresentati da microparticelle immerse in uno spazio del quale non costituiscono nient’altro che lo 0,01%. Gli atomi dunque, che sono costituiti per il 99,9% di ELETTROMAGNETISMO, e per il restante 0,01% di microparticelle attraversate anch’esse da onde di frequenza, mettono in scena il macrocosmo a partire dal microcosmo, e dal macrocosmo continuano a riflettersi nel microcosmo.

Quante conferme deve avere ancora l’uomo, per comprendere che più guarda fuori di Sé più vede un riflesso della propria REALE NATURA, alla quale invece di sfuggire dovrebbe FARE RITORNO?

Quando l’uomo guarda fuori di Sé, si perde nel gioco di specchi che è l’inganno dei suoi sensi

Non importa se l’uomo ha creduto di navigare lo spazio o di mettere i piedi sulla luna, perché l’inganno dei sensi fisici è completo, e non comprende soltanto la vista ma l’intera gamma delle percezioni umane. Come ho già detto e voglio ripetervi: la stessa scienza si è accorta che TUTTO è composto da atomi elettromagnetici, che sono fatti per il 99,9% di energia e per lo 0,01% di microparticelle attraversate anch’esse da onde di frequenza. Dov’è dunque la materia, e dov’è il suolo lunare dove gli astronauti dicono di aver messo i piedi? E’ possibile che gli scienziati non siano ancora in grado di metabolizzare le loro stesse scoperte? La verità è che per la scienza più tradizionale, è molto dura ammettere che la realtà dell’uomo è simbolica, e che non esiste proprio nulla di quello che fino ad oggi, i suoi uomini migliori erano sicuri di aver visto, indagato, e verificato. Per di più l’alternativa sarebbe lo Spirito; Verità che non può essere pienamente condivisa da chi non crede in Dio, e che sebbene sia l’Unica Via, continuerà ad essere negata dalla cosiddetta scienza di sistema.

La realtà in cui l’uomo si ritrova immerso, in Verità è uno sconfinato BRODO ELETTROMAGNETICO; Un mare di informazioni del quale l’essere umano riesce a decodificare una porzione tanto infinitesimale, da poter considerarsi SIMBOLICA né più né meno di un film visto alla televisione. L’uomo sebbene si definisca intelligente ed illuminato, permarrà SCHIAVO dei propri sensi fisici e continuerà a considerare ciò che è falso l’unica realtà possibile, finché non contatterà la propria Scintilla Divina, che è la Verità dentro di lui, ed è rappresentata dal suo stesso Nucleo. Ciò che è conosciuto come l’inganno di Maya, è lo stratagemma delle potenze arcontiche che trae l’uomo fuori di Sé, impedendogli di vedere cosa c’è nel suo Cuore, e permettendogli di parassitare l’Emanazione di Dio che alberga in lui.

Nessun extra-terrestre contatterà l’uomo dallo spazio, perché lo spazio per come lo intende l’uomo NON ESISTE.

Dell’informazione elettromagnetica che gli proviene da Dio, e cioè DELLO SPIRITO, l’uomo per via dei suoi sensi fisici deboli e corrotti, può comprendere soltanto una percentuale che è pari a quello che vede quando indaga l’atomo, e cioè il ben misero 0,01% rappresentato dalle particelle di materia apparentemente densa. Tutto il resto l’essere umano lo identifica genericamente come energia, ed arriva persino a definirlo “il nulla”; Ma quel “nulla” è in realtà IL TUTTO, e cioè lo Spirito che può trasformarsi in qualsiasi cosa ed infondere VERA VITA alla CREAZIONE, andando ben oltre ciò che un uomo cosiddetto “di scienza” sarà mai disposto ad accettare.

Enrico Fermi che si diceva Cattolico, La soluzione al suo paradosso avrebbe dovuto cercarla anche nella Fede, perché scienza e Fede possono coesistere, ed è soltanto riunendole che la scienza diviene vera scienza, e la Fede può arricchirsi di credibilità e di logica.

Non esistono altri mondi come li cerca l’uomo, intesi come altre terre abitate da altri popoli, ma un sistema di 5 macro-dimensioni che si espandono all’infinito, con al loro interno miliardi di infra-dimensioni che corrispondono ognuna ad una “realtà” diversa, e che rappresentano l’Eternità di Dio che è di natura elettromagnetica e dunque PURAMENTE FREQUENZIALE.

Ciò che ESISTE DAVVERO, non sono né altri mondi fatti di terre circondate dai mari, né altre creature fatte di carni compenetrare ed avvolte dal sangue; ma unicamente altre dimensioni elettromagnetiche, ed altre entità che non possono essere definite extra-terrestri, perché sono EXTRA-DIMENSIONALI.

Entità’ EXTRA-DIMENSIONALI convivono già con l’uomo, ma senza che egli se ne possa minimamente accorgere

L’uomo che all’interno della Creazione Elettromagnetica di Dio, giace confinato nelle ristrettezze dei suoi sensi fisici, è come un cieco che non vede null’altro che flebili ombre. La parabola del CIECO NATO dove il Cristo ci mostra di poter DONARE LA VISTA, fa infatti ESOTERICAMEMTE riferimento alla cecità dell’essere umano, che può essere guarita soltanto dalla Vibrazione del Christos, intesa come la Frequenza di Quinta Dimensione che a scalare, restituisce la vista di tutte le dimensioni ed infra-dimensioni che compenetra e contiene.

A tutt’oggi come nel 1950, esattamente come evidenziato dal paradosso di Fermi, nessun segnale direttamente o indirettamente riconducibile a forme di vita aliena, è giunto all’uomo da ciò che egli interpreta come lo spazio profondo. Tale situazione non può essere il frutto di coperture governative, ovvero della volontà di tenere nascosto ciò che in realtà sarebbe avvenuto, perché Fermi ha dimostrato di essere uno scienziato appassionato e sincero, e perché non avrebbe sollevato alcun paradosso se il suo fine fosse stato quello di ignorare tali fenomeni.

Accadde invece, che SINCERAMENTE DISPIACIUTO di non avere mai rilevato alcun segnale alieno, alla mensa dei laboratori di Los Alamos, discutendo con il fisico Edward Teller che gli riportava di alcuni avvistamenti UFO; Enrico Fermi esclamò facendosi ben sentire: “Where are everybody?” (“Dove sono tutti?”). Proprio grazie alla sua credibilità, ed al modo accorato con cui la esclamò, questa frase si sarebbe tradotta nel paradosso di Fermi, che da lì in avanti avrebbe accompagnato l’ufologia non come una conferma, ma come una spina nel fianco dalla scientificità incontrovertibile.

Ma gli alieni liquidati dal paradosso di Fermi, e gli UFO di cui parlava Edward Teller, non sono affatto la stessa cosa

La natura squisitamente Spirituale, e dunque elettromagnetica della Creazione di Dio, è scientificamente testimoniata dalla composizione dell’atomo, che E’ SOLTANTO ENERGIA, e fa sì che l’uomo non possa indagare ciò che rimane al di fuori del suo campo elettromagnetico. Il campo elettromagnetico dell’uomo mette in scena l’ennesimo piccolo universo, che è correlato al suo livello di coscienza, ed identificandosi nella dimensione in cui egli può coscientemente operare ne limita le percezioni e ne determina il campo d’azione.

Nessuna creatura in carne ed ossa, né alcuna entità incorporea potrà mai interagire A LIVELLO COSCIENTE, con dimensioni delle quali non si sia dimostrata degna espandendo il proprio livello di coscienza. Ricordatevi dunque, che vi trovate esattamente dove meritate di essere, e dove attraverso la Conoscenza e la Sofferenza vi è data la possibilità di ricontattare Dio.

Queste sono le Regole del Padre che è al di sopra di ogni cosa; Leggi di natura perfettamente scientifica e frequenziale, che fanno salire chi ha compreso come alleggerirsi guardando allo Spirito, e scendere chi persevera nel fare riferimento ai vizi ed ai difetti che sono legati alla materia, e dunque ancorati alla terza dimensione ed a quelle ancora più basse.

Uno scienziato, come ogni uomo dispone del libero arbitrio, e può scegliere se spiegare le ali dello Spirito, o lasciarsi trascinare in basso, badando soltanto a ciò che si vede, si sente, e si tocca; Qualora decida di lasciarsi sprofondare, sebbene sarà convinto di vedere diverrà ogni giorno più cieco, e le sue strumentazioni che sono anch’esse di terza dimensione, non faranno altro che amplificare l’illusione dei suoi sensi, facendolo ricadere nel miraggio di una scienza che senza la Fede semplicemente NON ESISTE.

La soluzione al paradosso di Fermi, è che “esiste” soltanto nella piccola scienza dell’uomo

La Creazione di Dio può partorire qualsiasi cosa tranne la morte ed i paradossi, perché se esistessero rappresenterebbero la negazione di tutto ciò che E’, e se per assurdo si palesassero anche soltanto per un secondo, la Grande Opera di Dio collasserebbe su Sé Stessa e non rimarrebbe più nulla. Chi ancora crede alla morte ed ai paradossi, farebbe meglio a guardare le cose dall’Alto, per accorgersi che sia la morte, sia i paradossi, non sono altro che il risultato della vista troppo corta di uomini confinati in terza dimensione, che si dibattono per abbracciare tutto quello che IN CUOR LORO vorrebbero vedere.

Se la scienza non riesce ad intercettare dei segnali provenienti da creature extra-terrestri, è perché la terra per come la intende l’uomo SEMPLICEMENTE NON ESISTE, ed esistono soltanto entità EXTRA-DIMENSIONALI, che pur mostrandosi risiedono in strati della Creazione nascosti ai sensi ed agli strumenti dell’essere umano, che sono di terza dimensione e non possono indagare la quarta.

Il paradosso di Fermi, non tiene conto della natura multidimensionale della Creazione, e dell’impossibilità dei sensi umani di indagarne ogni singolo strato.

I cosiddetti alieni grigi e rettiliani, responsabili dei casi di abduction, e dei quali si ottiene riscontro in migliaia ipnosi regressive, sono le potenze arcontiche di cui ci parlava Gesù Cristo, e cioè DEMONI DI QUARTA DIMENSIONE.

Entità malevole e parassite, che ingannano l’uomo abbassando occasionalmente il proprio range frequenziale, così da mostrarsi come delle divinità ed operando anche a livello fisico. Ma l’uomo non è più ingenuo come un tempo, ed è per questo che temendo di essere riconosciute per ciò che sono, oggi tendono a nascondersi come le pulci e le zecche, rimanendo in quarta dimensione e preferendo operare sul corpo energetico (o corpo astrale) dei dormienti, piuttosto che incarnarsi ed operare sul loro corpo fisico.

Sia nei nei miei articoli, sia nella Guida all’attivazione del Christos Solare, ho spiegato fin nei minimi dettagli come gli arconti di cui ci parlava Gesù Cristo, riescano a parassitare energeticamente l’Essenza dell’essere umano, e cioè la sua stessa Anima, sprofondandola nel ciclo delle reincarnazioni ed estraendone il potenziale elettromagnetico. Potenziale che definisco Energia Aurea, già identificato dal sapere gnostico come l’Energia Cristica che ci proviene da Dio.

Oltre a richiedere la mia Guida, una volta terminato di leggere questo articolo, ti consiglio di approfondire il tema degli arconti cliccando il link qui sotto:

Arconti: chi sono e come sconfiggerli

Per risolvere qualsiasi paradosso e vincere la morte, l’uomo deve smettere di proiettarsi in avanti ed all’indietro

La scienza continua a produrre microscopi e cannocchiali, senza accorgersi che in questo gioco frenetico di lenti e di specchi, le cose che vede sono sempre le stesse, e che invece di perdersi nel particolare, farebbe meglio a cogliere l’ESSENZA dell’IMMAGINE D’INSIEME che eternamente si ripete.

Se l’uomo dentro un microscopio vede l’atomo, e dentro un cannocchiale vede l’universo, significa che per quanto si sforzi di guardare altrove, continua a scontrarsi con il riflesso di un modello che non riesce a comprendere, e che non comprenderà mai se continuerà ad indagarlo soltanto con la mente.

Limitandosi all’osservazione di particolari che sono il parto delle sue percezioni tridimensionali, l’uomo non potrà mai comprendere un’energetismo che è di quarta e di Quinta Dimensione, ed è per questo che la scienza non conta soltanto il paradosso di Fermi.

Chi è davvero in grado di comprendere, è chi ha sviluppato una Seconda Vista imparando a seguire le proprie intuizioni, che non sono un parto del cervello ma nascono dall’intelligenza del Cuore, che è subliminale, e che soltanto in un secondo momento si palesa risalendo alla mente conscia. L’intelligenza del Cuore non è dunque quella del cervello, che ha il difetto di lasciarsi rapire dai particolari ed impantanarsi in interminabili analisi dei dati.

L’intelligenza del Cuore, non è dunque un’intelligenza di superficie come quella della mente, che crede di capire distaccandosi dalle cose ed osservandole da lontano; Ma l’intelligenza Sentimentale ed emozionale che risale all’ESSENZA delle cose FONDENDOSI AD ESSE.

E’ questa l’intelligenza dell’Anima, che per via di un simbolo o di un’immagine d’insieme, risale istantaneamente al ruolo che nelle Dimensioni più Alte riveste qualsiasi cosa desideri comprendere.

Fate ritorno alla vostra Scintilla Divina, e risolverete molto di più del paradosso di Fermi

Gesù Cristo ci ripeteva IO SONO e che di DUE dobbiamo fare UNO, perché iniziassimo a rivolgere l’IO mentale all’ESSERE Sentimentale, e così a sviluppare la Seconda Vista di cui vi parlo in questo ed in molti altri articoli.

Chi secondo il Mistero della Camera Nuziale, e del Matrimonio Mistico tra IO ed ANIMA, ha innalzato il Figlio dell’Uomo che non è l’uomo Gesù, ma la Frequenza di Quinta Dimensione che egli stesso aveva generato dal Suo Petto, domina su tutto perché dal Cuore ha conquistato la Dimensione di Dio, che è la Quinta ed è la Dimensione più Alta.

Queste sono le cose dello Spirito che sono la VERA SCIENZA, Perché questa è la Scienza che identifica l’informazione elettromagnetica di Dio, che sta all’origine della natura frattale ed olografica della CREZIONE TUTTA; ma l’uomo sebbene si laurei ed impari a memoria migliaia di libri, non la comprenderà finché dal suo Cuore non avrà generato il Figlio dell’Uomo. Perché queste non sono cose che si imparano con la mente, ma che SI SENTONO con l’ANIMA.

Se l’uomo dopo avere scoperto l’atomo, anziché pensare a corromperlo finanche a costruirci delle bombe, ne avesse contemplato l’immagine per comprenderla con l’Anima, sarebbe rientrato in Sé ed oggi dominerebbe Dimensioni più Alte.

Invece fu proprio Enrico Fermi a capo di un gruppo di scienziati italiani, “i ragazzi di via Panisperna“, a ricevere il Nobel per avere realizzato la prima fissione nucleare artificiale di un atomo di uranio mediante un bombardamento neutronico; E fu sempre Enrico Fermi, che in seguito si trasferì negli Stati Uniti dove progettò la costruzione del primo reattore nucleare a fissione, che produsse la prima reazione nucleare a catena controllata.

Ed infine purtroppo, fu ancora Enrico Fermi a divenire uno dei direttori tecnici del “Progetto Manhattan”, che portò alla realizzazione della bomba atomica.

Questa è l’infima natura dell’intelligenza dell’uomo, il Figlio dell’Uomo invece “ragiona” in modo diverso

Il Figlio dell’Uomo nell’atomo non vede l’universo, ma un modello della propria primordiale natura, che ha un nucleo al quale tutto rimane solidale, e dal quale ogni componente eternamente si allontana e fa ritorno, definendo un’immagine che non è un inganno, ma non è neppure la realtà percepita dall’uomo.

Il modello dell’atomo elettromagnetico, è semplicemente come Dio mette in scena la Creazione con il minimo dispendio energetico possibile.

La Creazione di Dio si espande ENERGETICAMENTE ed OLOGRAFICAMENTE dal MICRO nella direzione del MACRO, seguendo il modello dell’atomo elettromagnetico che è un frattale, e cioè un archetipo che ha il potere di ripetersi all’infinito ma su scale diverse; Ed è Dio stesso inteso come la Dimensione più Alta, che sovrintende alle energie in gioco in ogni singolo atomo, restituendo ai sensi che sono dei ricettori di segnali elettromagnetici, realtà sempre diverse entro le quali sperimentare SENTIMENTI ed EMOZIONI in grado di innalzare l’IO e ricondurlo all’ESSERE.

Il Figlio dell’Uomo non indaga l’atomo ma ne ricava l’Essenza

Il Figlio dell’Uomo non avverte né il bisogno di penetrare l’atomo, né il bisogno di allontanarsene per osservare tutte le sue copie; tanto meno desidera corromperlo e piegarlo a progetti di supremazia e di morte. Il Figlio dell’Uomo prima di conoscere l’atomo conosce Sé stesso, e sa di avere un Nucleo che è come quello dell’atomo, intorno al quale gravitano le Potenze che in accordo con il Padre Suo, definiscono fin nei minimi particolari ciò che Egli E’.

Il Figlio dell’Uomo sa bene che quel Nucleo assomiglia al suo Cuore, e che per venire a capo di tutti i paradossi e persino della morte, è necessario che l’IO che è un particella dell’Anima, vi collassi esplodendo nella Frequenza del Christos Solare, ché è il Vero Cristo, il Logos, il Crisma, ed il Pneuma; E’ questa la Frequenza d’Amore Incondizionato che è il Verbo di Dio, e che invece di sporcare la stratosfera con un fungo ripieno di macerie e di morti, s’innalza alla Quinta Dimensione e Risorge a Vera Vita.

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