Mi capita spesso di sentirmi chiedere cosa sono, e cosa dicono i Rotoli del Mar Morto, ma più di tutto, reputo indispensabile interrogarsi sul loro reale significato, e su quale impatto abbiano avuto non soltanto sull’ebraismo, ma anche (e soprattutto) sul Cristianesimo. In questo articolo approfondirò il tema dei Rotoli in modo piuttosto esteso, e ti consiglio quindi, di prenderti dieci minuti di autentico relax, così da immergerti nella lettura senza lasciarti distrarre dai demoni dello stress.
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Cosa sono, quando, e come sono stati ritrovati i Rotoli del Mar Morto
I Rotoli del Mar Morto (o Rotoli di Qumran) sono una collezione di manoscritti scritti su pergamena e papiro, scoperti in diverse caverne nella regione del Mar Morto, in Israele, tra il 1947 e il 1956, che includono circa 900 documenti, alcuni dei quali risalenti al III secolo a.C. ed altri al I secolo d.C.; Attribuiti alla comunità ebraica degli Esseni, e che oggi rappresentano uno dei più grandi tesori archeologici del mondo.
Stiamo dunque parlando di uno dei più importanti ritrovamenti archeologici del XX secolo, che per via dei suoi dirompenti contenuti, ha avuto un grande impatto sulla comprensione della storia, della cultura, e della religione dell’antico Medio Oriente, e che di riflesso ha influenzato il pensiero accademico, religioso, storico, e filosofico di tutto il mondo.
La scoperta dei Rotoli del Mar Morto si deve ad un giovane pastore beduino, di nome Muhammad edh-Dhibtra, che rincorrendo le sue pecore li ha ritrovati nelle caverne lungo le rive del Mar Morto, tra Israele e la Giordania. I Rotoli sono composti da documenti che contengono testi biblici, testi liturgici, regole comunitarie, e scritti apocalittici. In tutto 900 testi risalenti al III secolo a.C. ed al I secolo d.C. che rappresentano una particolarissima finestra sul mondo antico, non soltanto per la quantità dei testi, ma anche per il loro incredibile stato di conservazione.
900 Rotoli di quasi 2000 anni ottimamente conservati. Qui di seguito le loro peculiarità ed i loro misteri
Oltre che per la loro importanza storica e religiosa, i Rotoli impressionano per la loro grande bellezza, dato che si tratta di manoscritti su pergamena o papiro, finemente decorati con bellissimi ornamenti e calligrafia artistica. Con dettagli così minuziosi da consentire agli archeologi di ricostruire la natura delle penne con cui sono stati scritti.
Per quasi 2000 anni, questi rotoli di papiro sono rimasti nascosti nelle caverne degli antichi Esseni, ed a preservarli dal tempo, sarebbe stato proprio il clima secco del deserto ed i sali minerali caratteristici delle sue grotte.
Gli studiosi che per primi indagarono i Rotoli del Mar Morto, furono gli stessi archeologi che stavano effettuando gli scavi nella zona delle grotte di Qumran. Questi archeologi tra cui Roland de Vaux, lavorarono a lungo per recuperare e studiare i manoscritti ed altri oggetti trovati nella zona. Dopo aver portato al sicuro i Rotoli, per prima cosa si focalizzarono sullo stabilirne l’origine ed il contesto storico, e fin da subito ne attribuirono la paternità all’antica setta ebraica nota come “gli Esseni”.
La maggior parte dei testi biblici presenti nei Rotoli del Mar Morto corrispondono a quelli della Bibbia ebraica moderna, ma tra i Rotoli del Mar Morto e la moderna Bibbia ebraica esistono anche delle significative differenze.
Le differenze tra gli scritti dei Rotoli del Mar Morto e la moderna Bibbia ebraica
In primo luogo, i Rotoli del Mar Morto includono alcuni libri che non sono presenti nella Bibbia ebraica. Ad esempio, ci sono testi come il “Libro di Enoch” che contiene dettagli sulla vita di questo antico profeta e visioni apocalittiche, ed il “Libro della Guerra”, che narra di un conflitto tra le tribù d’Israele e le nazioni vicine. Inoltre, ci sono altri testi che contengono dettagli sulla vita e le credenze di gruppi religiosi dell’antichità, come i Sadducei e gli stessi Esseni.
In secondo luogo, alcuni dei testi trovati nei Rotoli includono varianti di storie bibliche già note, e cioè che presentano differenze nella narrazione e nei dettagli. Ad esempio, il Rotolo di Isaia contiene alcune varianti rispetto al libro biblico di Isaia, come la presenza di versetti che non compaiono nella Bibbia ebraica, e la stesura di versetti presenti anche nella Bibbia ebraica ma con parole diverse. Lo stesso avviene nei Rotoli di Geremia, Esdra, Giosuè, Leucio, e non soltanto.
In terzo luogo, i Rotoli del Mar Morto includono molti commenti ed interpretazioni delle Scritture ebraiche, che spiegano il significato ed il valore delle pratiche religiose ad esse collegate. Dei commenti esistono anche nella Bibbia ebraica, ma riportano spesso opinioni ed interpretazioni diverse. Ad esempio rispetto alla Bibbia ebraica, alcuni dei commentari ritrovati nei Rotoli esprimono una visione più severa e restrittiva della Legge di Dio, mentre altri tendono ad una maggiore tolleranza e flessibilità.
Nei Rotoli, la vita degli Esseni scandita dalle Leggi di Dio, e le affinità con il Cristianesimo
Assieme ai Rotoli contenenti le Scritture ebraiche ed i commentari, sono stati ritrovati anche una serie di testi non biblici, tra cui scritti liturgici, regole comunitarie, e testi apocalittici. Nelle regole comunitarie ritrovate all’interno dei Rotoli, erano incluse disposizioni dettagliate sulla vita quotidiana degli Esseni, che fin nei minimi dettagli, stabilivano come questi avrebbero dovuto nutrirsi e vestirsi, e che ne scandivano l’esistenza stabilendo quando e come avrebbero dovuto dedicarsi al lavoro, alla meditazione, ed alla preghiera.
Molti degli scritti nei Rotoli, forniscono dunque una visione dettagliata della vita e della cultura degli Esseni, e sono stati determinanti nel comprendere la storia ed il valore di questa antica comunità religiosa, che con il proprio lascito Spirituale ha influenzato non soltanto le tradizioni dell’ebraismo, ma anche quelle del Cristianesimo.
Molti studiosi infatti, vedono dei parallelismi tra gli scritti nei Rotoli ed il Credo e le pratiche Cristiane, e ritengono che nei Rotoli del Mar Morto possano celarsi le origini del Cristianesimo. Vi sono inoltre diverse somiglianze tra il linguaggio dei Rotoli e quello usato nel Nuovo Testamento, che potrebbero suggerire una connessione tra le prime comunità Cristiane e gli Esseni.
Il Libro di Enoch, una delle più importanti novità dei Rotoli del Mar Morto
Uno dei testi apocalittici più famosi ritrovati nei Rotoli del Mar Morto, è il Libro di Enoch. Un testo che descrive le visioni di Enoch, un antico patriarca che in questo libro è descritto come un profeta dell’Antico Testamento.
Nel libro di Enoch, Enoch viene preso da un gruppo di angeli e trasportato in cielo, dove incontra vari spiriti e riceve una serie di rivelazioni, riguardanti perlopiù la natura del cosmo e del mondo divino. In queste visioni, Enoch vede l’organizzazione gerarchica degli angeli, le loro funzioni ed i loro compiti, nonché le leggi che governano l’universo. Inoltre, Enoch riceve una serie di profezie riguardanti il futuro del mondo, come la fine del mondo ed il giudizio universale.
Altri temi molto importanti presenti nel libro, riguardano la nascita dell’umanità e l’origine del male. Il libro di Enoch, spiega come gli angeli caduti abbiano generato i Nefilim, una razza di giganti che ha corrotto l’umanità e portato il mondo alla rovina. Il testo inoltre, presenta una serie di regole e precetti religiosi, che indicano come pregare, digiunare, fare l’elemosina, e svolgere altre pratiche Spirituali.
Il Libro di Enoch ha influenzato fortemente il pensiero ebraico e Cristiano, ed in particolare, è stato molto importante per lo sviluppo del Cristianesimo primitivo, dato che è arrivato a condizionare gli autori dei Vangeli, come ad esempio San Paolo e San Pietro. Le idee ed i concetti presenti nel Libro di Enoch, come la visione apocalittica e la gerarchia degli angeli, sono poi arrivati ai giorni nostri in mille modi diversi, rappresentati molto spesso anche in opere letterarie e culturali, come ad esempio il Paradiso perduto di John Milton e le svariate opere di William Blake.
Come consultare i Rotoli del Mar Morto senza doversi recare ad un museo
La maggior parte dei Rotoli del Mar Morto si trovano al Santuario del Libro, che fa parte del Museo di Israele a Gerusalemme. Il Santuario del Libro è stato costruito appositamente per ospitare i Rotoli del Mar Morto, ed altri preziosi ed antichissimi manoscritti.
Tuttavia, alcuni Rotoli del Mar Morto sono conservati anche in altre parti del mondo. Ad esempio, alcuni frammenti dei Rotoli sono conservati al British Museum di Londra, al Museo del Louvre di Parigi, nella Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, ed al Jordan Museum di Amman, in Giordania.
Ma a causa della delicatezza e della fragilità dei Rotoli, al fine di migliorare le loro tecniche di conservazione e restauro, i curatori possono renderli temporaneamente inaccessibili al pubblico per sottoporli ad indispensabili lavori di manutenzione e restauro.
Molti di questi manoscritti però, sono stati digitalizzati e resi disponibili per una consultazione online, così da permettere agli studiosi, ai filosofi, ed ai religiosi di tutto il mondo, di accedervi senza doversi recare fisicamente nei musei. Qui di seguito ad esempio, riporto un link relativo ad una libreria digitale di Google dove potrete accedere alle: Scansioni dei Rotoli del Mar Morto.
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