
San Pietro – di Peter Paul Rubens – 1600 circa
Quest’opera è molto famosa, e rappresenta San Pietro, il capo degli Apostoli di Gesù Cristo, e primo Papa della Chiesa Cattolica.
Osserva bene le seguenti simbologie:
1 – Chiave di metallo comune, o piombo, rivolta all’ingiù a simboleggiare di attingere dal basso.
2 – Chiave di metallo più nobile, cioè d’oro, rivolta all’insù a simboleggiare di rivolgere all’Alto.
3 – Sguardo particolare, con occhi non soltanto rivolti all’alto, ma così girati all’indietro al punto di indicare la fronte.
Cogli il significato del dipinto:
In quest’opera, è palese il riferimento all’alchimia della trasmutazione del piombo in oro. La chiave di metallo comune rivolta verso il basso, e la chiave d’oro rivolta verso l’Alto, ci ricordano ancora una volta di sublimare le Energie che ci provengono grezze dal Ventre di Madre Terra.
Lo sguardo indicante l’Alto, in modo così strano ed evidente, con gli occhi quasi girati all’indietro, in esoterismo non indica il cielo, ma il lobo frontale del cervello. Infatti, come raffigurato anche nella “Creazione di Adamo” di Michelangelo, è nel lobo frontale del cervello che al culmine dell’Energetismo di rinascita dell’Anima, vi è il ritorno al Regno dei Cieli ed il Paradiso del Cristianesimo.
Sebbene in quest’opera, l’artista abbia tralasciato qualsiasi riferimento al Cuore, è chiaro che sottintenda di innalzare le energie grezze dell’essere umano, sublimandole in modo completo, coinvolgendo sia l’Energia Nucleare Debole che ci proviene dal Ventre di Madre Terra (Energia Sessuale), sia il Potenziale di Fotone Oscuro che ci proviene dal Sole Alchemico (Spirito Santo). E per innalzare con successo l’Energetismo del Christos, è sempre necessario fare riferimento anche al Cuore.
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