Maria Maddalena: Perché è davvero esistita, e quali sono i suoi misteri

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Santa Maria Maddalena, è da considerarsi allo stesso tempo un’importante figura storica ed un’imprescindibile figura religiosa, che appare negli atti degli apostoli ed in tutti i vangeli del Nuovo Testamento, e che in modo indelebile, per molte altre vie ha depositato nel mondo la propria inestimabile eredità Spirituale. Vie che sono troppe da percorrere in un unico articolo, ma che imboccheremo almeno in parte, ed esploreremo efficacemente e con dovizia di particolari.

Inizieremo con il considerare la figura di Maria Maddalena negli scritti canonici, per poi spingerci nei vangeli apocrifi e ritrovarla nei testi cabalistici ebraici, nonché all’interno di altri riferimenti storici e nei luoghi sacri che a tutt’oggi ne nascondono i segreti. Da ultimo, accennerò al profondo significato esoterico della Maddalena nella storia di Cristo, ma per questo ti invito anche a richiedere la Guida all’attivazione del Christos Solare.

Chi era dunque Maria Maddalena, e quali i segni del suo passaggio?

Al di fuori dei vangeli, e di altri testi o riferimenti al sacro che vedremo in seguito, Maria Maddalena non compare in documenti storici avulsi da un contesto religioso, come invece accade per Gesù Cristo a seguito della sua figura rivoluzionaria, che per lungo tempo lo ha reso oggetto di cruente persecuzioni, e che ha comportato la documentazione del suo passaggio anche da parte dei suoi stessi persecutori. C’è dunque da comprendere, che se Gesù non fosse stato perseguitato dagli imperatori e dai capi religiosi della sua epoca, al di fuori di ciò che è sacro non si avrebbe alcun documento storico neppure su del Cristo.

Non si dica dunque che la Maddalena non sia mai esistita, perché sebbene appartenenti a contesti squisitamente religiosi, i riferimenti storici a lei associati sono talmente tanti, dettagliati, e perfettamente in accordo tra di loro, da non poter essere ragionevolmente ricondotti ad un personaggio di fantasia.

Maria Maddalena nei testi canonici del Nuovo Testamento

Nel Vangelo di Marco, il Vangelo di Luca, il Vangelo di Giovanni, ed il Vangelo di Matteo, La Maddalena compare al fianco di Gesù Cristo, e viene descritta come la donna che dopo essere stata liberata da 7 demoni (Marco 16:9, Luca 8:2) diviene l’Apostola tra gli Apostoli, e la discepola prediletta che assieme ad altre donne, seguiva il Cristo durante i suoi viaggi in Galilea (Marco 15:40, Matteo 27:56).

Nel Vangelo di Giovanni, Maria Maddalena è la prima ad incontrare Gesù risorto dopo la sua morte e sepoltura. Questo è un evento estremamente significativo, poiché Gesù decide di inviarla come messaggera agli altri Apostoli, affidandole così il compito di annunciare la sua Risurrezione. Maria Maddalena, è dunque la prima testimone della Risurrezione di Gesù Cristo, ed a lei è stato affidato il compito di diffondere la notizia ai suoi discepoli e dunque al mondo intero.

Maria Maddalena al sepolcro con Gesù Cristo

Sempre nel Vangelo di Giovanni, Maria Maddalena ha un ruolo prominente durante la crocifissione di Gesù, dato che a differenza degli altri apostoli, rimane vicina a Gesù durante la sua esecuzione, ed assiste con dolore alla sua morte in croce. Ciò dimostra la sua lealtà ed il suo amore verso Gesù Cristo, nonché la sua volontà di alleviarne le sofferenze nonostante l’ostilità dei Romani e dei leader ebraici che lo condannarono.

Rimanendo sui testi canonici, la figura di Maria Maddalena è rintracciabile in gran parte del Nuovo Testamento, e dunque anche nei Vangeli di Matteo, Marco, e Luca, dov’è di nuovo menzionata come discepola di Gesù e come la prima ad incontrare il Cristo risorto. Inoltre, nel libro degli Atti degli Apostoli, la Maddalena è presente durante la Pentecoste e quando lo Spirito Santo discende su gli altri discepoli di Cristo.

Alcuni tra i primi è più affascinanti riferimenti storici a Maria Maddalena

Uno dei primi riferimenti storici a Maria Maddalena, si trova in un’omelia del V secolo del vescovo di Marsiglia, Giovanni Cassiano, che la descrive come “la donna di cui Gesù aveva liberato sette demoni” e la “prima testimone della Sua Risurrezione”. Successivamente, nel VI secolo, Papa Gregorio Primo incluse Maria Maddalena tra i santi commemorati nella liturgia della Chiesa cattolica. In seguito, nel IX secolo, l’abate benedettino Ratramno di Corbie scrisse un sermone in cui descriveva Maria Maddalena come un esempio di pentimento e di conversione.

Nel corso dei secoli successivi, Maria Maddalena è stata oggetto di molta devozione e venerazione da parte di tutto il mondo Cristiano. Nel Medioevo, nuovi ordini religiosi e molte chiese furono dedicati a Maria Maddalena, ed in particolare, divennero popolari i pellegrinaggi al santuario di Sainte-Baume (Santa Grotta) nella Provenza Francese, che è stato costruito intorno alla grotta dove si crede che Maria Maddalena abbia trascorso gran parte della vita dopo la morte di Gesù. Il santuario Sainte-Baume, ogni anno è visitato da numerosi pellegrini, ed ospita un museo che documenta e racconta la storia di Maria Maddalena.

Il santuario di Saint Baume dedicato a Maria Maddalena

Altrettanto conosciuta ed ammantata di mistero, è la storia della Chiesa di Santa Maria Maddalena a Rennes le Château, secondo la quale il sacerdote di Rennes le Château Bérenger Saunière, all’interno di una delle colonne della chiesa interessate da lavori di ristrutturazione, rinvenne un favoloso tesoro nascosto costituito da grandi quantità d’oro, gioielli, monete, ed antichi manoscritti che parlavano di Gesù Cristo e della sua Sposa Spirituale Maria Maddalena.

Sebbene il sacerdote non abbia rivelato nulla del ritrovamento, il fatto che sia diventato improvvisamente molto ricco, e che abbia proseguito i lavori di ristrutturazione ben oltre le sue iniziali possibilità economiche, lascia presupporre che il tesoro di Rennes-le-Château sia esistito veramente; Ma a maggiore conferma di tale ipotesi, vi è proprio l’intitolazione della chiesa a Santa Maria Maddalena, che avvenne nello stesso periodo per via di una sconsacrazione e di una successiva riconsacrazione.

Chiesa di Rennes le Chateau dedicata a Maria Maddalena

La chiesa di Rennes le Château era infatti intitolata a Santa Maria Vergine, e soltanto in seguito venne sconsacrata, per poi molto tempo dopo essere nuovamente consacrata a Santa Maria Maddalena. La nuova consacrazione a Santa Maria Maddalena avvenne proprio nel tardo XIX, e cioè nello stesso periodo in cui si dice fu ritrovato il tesoro di Rennes le Château.

Con ogni probabilità, la chiesa di Rennes le Château è stata intitolata a Santa Maria Maddalena proprio in seguito al ritrovamento del tesoro e dei manoscritti a lei dedicati.

Il sacco con il tesoro nel dipinto nella chiesa di Rennes le Chateau

Mi riservo comunque, di dedicare un articolo intero al tesoro di Rennes le Château, dato che all’interno della sua chiesa sono stati predisposti molti riferimenti esoterici, e la veridicità storica di questo ritrovamento è ben rilevabile dalle simbologie, dalle statue, dai bassorilievi, e dai dipinti che al suo interno attendono solo di essere compresi.

Le reliquie di Santa Maria Maddalena nella Basilica di Saint-Maximin

La tradizione popolare vuole che Santa Maria Maddalena sia morta a Saint-Maximin, vicina città dove è stata costruita una grandiosa Basilica per conservare le sue reliquie. Dopo essere stata cacciata da Gerusalemme a causa delle persecuzioni ai primi cristiani, Maria di Magdala, insieme al fratello Lazzaro, la sorella Marta e alcuni compagni, si stabilì nel sud della Francia dove partecipò all’evangelizzazione della Provenza. In seguito, si ritirò in una grotta-eremo nel massiccio roccioso provenzale che oggi è conosciuta come Sainte-Baune.

Le reliquie di Maria Maddalena nella basilica di Saint Maximin

Maria Maddalena morì nel villaggio ai piedi del gruppo montuoso, tra le braccia di Massimino, vescovo di Aix en Provence. Il villaggio prese il nome di Saint-Maximin in onore del vescovo che diventò santo. Le sue reliquie furono conservate in un sarcofago in un piccolo tempietto e vennero nascoste intorno al 710 per proteggerle dalle incursioni saracene. Tuttavia, furono dimenticate e perse le tracce per un lungo periodo, fino a quando furono riscoperte nel 1279 da Carlo II d’Angiò, conte di Provenza e futuro re di Sicilia.

Sostenuto da Papa Bonifacio VIII, Carlo II d’Angiò decise di costruire una basilica per ospitare le preziose reliquie di Santa Maria Maddalena. La costruzione iniziò nel 1295 e i lavori ripresero in diverse fasi fino al 1532. La basilica è stata costruita sopra i resti di un sito religioso merovingio e nella cripta si trova una teca contenente il cranio della Santa. Nonostante i lavori siano stati completati, la facciata centrale è rimasta incompiuta, lasciando a vista i mattoni di innesto di quello che doveva essere un portale monumentale racchiuso da una grande torre, forse campanaria.

Maria Maddalena nei vangeli gnostici (o apocrifi)

Tra i vangeli gnostici, molti fanno riferimento a Maria Maddalena, confermando la sua grande importanza anche presso le prime comunità Cristiane. Qui di seguito, vi fornisco un resoconto sui vangeli gnostici che particolarmente, fanno riferimento alla figura di Maria Maddalena:

  1. Il Vangelo di Maria: Questo testo è stato scoperto nel 1896 in Egitto. Il testo è incompleto e ci sono alcune parti mancanti. Tuttavia, ci sono abbastanza informazioni per capire che Maria Maddalena ha rivestito un ruolo importantissimo nella storia della Cristianità. Nel vangelo, Maria Maddalena è una delle discepole più vicine a Gesù Cristo, ed ha con lui un rapporto molto intimo degli altri Apostoli. Gesù le rivela insegnamenti esoterici che non vengono rivelati agli altri suoi discepoli, ed alla fine del testo, la Maddalena viene descritta come una grande illuminata, in grado di avere visioni che gli altri Apostoli risultavano inaccessibili.
  2. Il Vangelo di Filippo: Questo testo è stato scoperto nel 1945 nella collezione di manoscritti di Nag Hammadi, in Egitto, e descrive Maria Maddalena come la SPOSA SPIRITUALE di Gesù Cristo. Questo vangelo dunque, presenta la Maddalena come la compagna di Gesù, ma la definizione di Sposa Spirituale sottintende che tra di loro non vi erano rapporti carnali; Eccezion fatta per un bacio, che viene riportato in quanto tale, ma che anche questo caso, molti studiosi interpretano come un bacio Spirituale, e dunque non fisico.
  3. Il Vangelo di Tommaso: Anche questo testo, fa parte della collezione di manoscritti scoperti nel 1945 a Nag Hammadi, in Egitto, e sebbene non menzioni direttamente Maria Maddalena, contiene alcuni passi che palesemente la riguardano. In uno di questi ad esempio, Gesù le dà un insegnamento esoterico che gli altri discepoli non potrebbero comprendere, ed in un altro, rimprovera Simon Pietro per aver detto di mandar via da loro una discepola che essendo donna, secondo lui non sarebbe stata degna degli insegnamenti del Cristo.

Dunque, sebbene la figura di Maria Maddalena sia stata a lungo trascurata dalla Chiesa, questi vangeli che per volontà dei Papi avrebbero dovuto essere distrutti, sono stati protetti e poi ritrovati quasi due millenni dopo; Questi ritrovamenti, confermano l’importanza di Maria Maddalena nel Cristianesimo primitivo, ed avvalorano la sua figura femminile che nella storia di Gesù Cristo, è stata seconda soltanto a quella di Sua Madre la Vergine Maria.

Maria Maddalena negli scritti gnostici e cabalistici ebraici

Esistono inoltre, molte fonti storiche che vedono Maria Maddalena come una figura importante anche al di fuori del Cristianesimo. Ad esempio, in diversi scritti gnostici e cabalistici ebraici del Medioevo, si fa spesso riferimento a Maria Maddalena come ad una figura mistica, particolarmente carismatica e simbolica:

  1. Il “Libro della Genesi” o “Sefer ha-Bahir”, uno dei primi testi cabalistici ebraici scritti intorno al XII secolo. In questo testo, Maria Maddalena è associata all’aspetto femminile della Divinità, noto come la Shekinah.
  2. Il “Libro della Creazione” o “Sefer Yetzirah”, un altro testo cabalistico ebraico scritto nel IX o X secolo. In questo testo, Maria Maddalena è identificata come la “Madre di tutte le Anime”, associata all’aspetto femminile della Divinità.
  3. Il “Libro del Zohar”, uno dei testi cabalistici ebraici più importanti, scritto nel XIII secolo. In questo testo, Maria Maddalena è menzionata come la compagna di Gesù e come un’importante figura spirituale in grado di aiutare le persone a raggiungere l’unione con la Divinità.

Il fatto che anche al di fuori del Cristianesimo, e per giunta oltre mille anni dopo, si sia fatto riferimento al passaggio di Maria Maddalena, ne conferma ancora una volta il profondo impatto Spirituale, e la ragionevole veridicità come personaggio storico.

Precisazioni sull’aspetto ESOTERICO del personaggio di Maria Maddalena

Ho scritto questo articolo, per dimostrare che Maria Maddalena oltre alla Sposa Spirituale di Gesù Cristo, sia da considerarsi un personaggio storico realmente esistito, e per questo non mi soffermerò a lungo sull’aspetto esoterico del suo passaggio; Ma per completare questa sua breve (ma intensa) rappresentazione, non mi asterrò dall’accennarvi almeno in parte, cosa stia a simboleggiare l’immagine della Maddalena nella trasfigurazione dei Testi Sacri in dinamiche fisiche, che hanno direttamente a che fare con le fasi di risalita dell’Anima, e dunque con la realizzazione del Logos di Dio nel petto dell’essere umano.

Maria Maddalena e la sua rilevante presenza nell'arte sacra

Anche dal punto di vista esoterico, la figura di Maria Maddalena rappresenta un passaggio importantissimo, dato che il personaggio di MARIA di MAGDALA simboleggia l’AMIGDALA, e cioè l’organo del cervello che sovrintende alla personalità ed all’equilibrio emozionale dell’essere umano. Questo stesso organo, viene purificato dai suoi parassiti e dalle sue paure, proprio in seguito all’innalzamento della Vibrazione del Christos (e dell’Energia del Sesso) lungo la colonna vertebrale. Da qui la purificazione di Maria Maddalena da parte del Cristo, che la libera dai 7 demoni che esotericamente, nel Cristianesimo corrispondono ai 7 sigilli degli arconti, e nelle filosofie orientali ai 7 Chakra definiti anche i 7 demoni.

L’esistenza di un aspetto esoterico del passaggio di Maria Maddalena, non implica che la Maddalena non sia mai esistita, ma al contrario, ne comprova l’archetipo e ne delinea l’immagine anche all’interno di Testi Sacri che sono OPERE METAFISICHE, rivolte sia al mondo della materia, sia al mondo dello Spirito. Lo scopo di questi scritti a cavallo tra il mondo ed il Regno di Dio, non è dunque di raccontare una storia, ma di trasferire all’uomo UN’IMMAGINE del suo energetismo di rinascita, che attraverso il corpo riunisce l’IO all’ESSERE ed innalza l’IO SONO. E tutto ciò che è Sacro, fornisce anche un riscontro attendibile sull’effettivo passaggio nella carne, di Anime Sante come quella di Maria Maddalena.

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Firma Daniele 9

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