Dopo essermi lasciato convincere che per stare al mondo, è necessario studiare oppure lavorare, praticare dello sport a livello agonistico, avere un buon giro di amici, e rendere fieri i propri genitori primeggiando in qualcosa che fanno tutti, ho ricacciato la mia Anima ancora più in fondo, di quanto non avessi già fatto da bambino.
Non fui costretto ad andare dallo psicologo, come sempre più spesso accade agli adolescenti di oggi, ma da solo, feci i conti con l’inquietudine causata da un profondo senso di vuoto, che non mi abbandonava mai, e per anni mi ha procurato una fastidiosa febbricola. Fino ai 17 anni infatti, la mia temperatura non è scesa al di sotto dei 37 gradi.
Che male ci sarebbe stato a prendersi del tempo? Per ascoltare la voce dell’Anima, ed assecondare i suoi desideri, invece di quelli della società e del suo ego? In fondo, Madre Terra insegna che l’attesa è un ingrediente indispensabile alla vita: un bimbo si fa attendere nove mesi, le rose non ci annoiano fiorendo tutto l’anno, e gli alberi dopo essere cresciuti lentamente, se ne rimangono lì tranquilli per dei secoli.
Gli adolescenti invece, sono costretti a sgambettare dalla mattina alla sera, divisi tra impegni che non li gratificano, e non li arricchiscono Spiritualmente. Nella società degli arconti, Ciò che conta è prepararsi a primeggiare nel mondo, studiando per diventare avvocati, ingegneri, programmatori, o qualcosa di altrettanto richiesto e “prestigioso”. Vengono i brividi nel pensare che al giorno d’oggi, quasi nessun genitore è felice di apprendere che il proprio figlio è più portato alla filosofia ed all’arte, che all’avvocatura ed all’informatica.
Leonardo da Vinci, studiava ciò che desiderava quando ne aveva voglia, seguendo da autodidatta, l’inarrestabile flusso delle proprie intuizioni Animiche. Ma non è il sentire delle donne e degli uomini illuminati, ciò che si insegna ai ragazzi del mondo industrializzato, avviati a professioni apparentemente gratificanti, ma che in realtà, li sprofondano in un tessuto economico frenetico e corrotto.
La falsa felicità che viene dall’appagamento dell’io inferiore (l’ego), per mezzo di soddisfazioni economiche, senso di stima, accettazione, consenso, e potere, non è nulla al confronto di ciò che perdiamo: la gioia di un bambino, che ancora tiene per mano la sua Anima.
Se non ricordate la gioia che vi accompagnava prima che l’ego inquinasse le vostre esistenze, osservate gli occhi di un bimbo quando ride, e chiedete a voi stessi, quando, ed in cambio di che cosa, avete perso la capacità di ridere in quel modo.
“In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso.”
Gesù Cristo – Marco 10,13-16
E’ scritto inoltre, che Gesù si presentasse agli apostoli come un bambino, quale metafora del fatto, che per innalzare l’Anima è necessario annichilire l’ego, e ritrovare il proprio bambino interiore. Canalizzare l’Io del Padre, e realizzare l’Essere per mezzo del Christos Solare e dell’Energia Sessuale, è l’unico vero scopo dell’essere umano. Negli anni a seguire, l’immagine del mio reale obiettivo continuò a prendere forma, ed io, non potei fare altro che iniziare a contemplarlo.
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