Benvenuto, o benvenuta nell’articolo dove oggi, 05/08/2023, ti dimostrerò per la prima volta l’autenticità del vangelo di Maria Maddalena, e te ne svelerò il grande segreto.
Lo farò questa volta, non attraverso le prove dell’uomo, né per via delle sue teorie, ma grazie a delle Verità scientifiche che sono di Dio, e che soltanto un mistico come Gesù Cristo al tempo dei vangeli poteva conoscere.
Non ti farò dunque, la cronistoria dei fatti e delle opinioni, secondo cui si debba credere o non credere all’autenticità di questo vangelo, né ti racconterò a quando risalga o di come sia stato ritrovato. Questo, non perché non sia importante, ma perché l’ho già fatto dimostrando la veridicità storica del Vangelo di Maria Maddalena:
Oggi al contrario, ti svelerò l’Essenza di questo meraviglioso documento sapienziale, che senza nulla togliere agli altri vangeli canonici ed apocrifi, si distingue dal primo all’ultimo rigo per la sua modernità e le sue rivelazioni.
Sebbene incompleto, il Vangelo di Maria Maddalena svela l’eterno modello olografico ed elettromagnetico, che sta dietro la materia e tutti gli altri strati della Creazione di Dio, addentrandosi nei misteri di un energetismo in grado di restituire l’Anima alla Dimensione più Alta.
L’analisi esoterica del Vangelo di Maria Maddalena: Colei che Gesù amava più di tutti gli apostoli
Il Vangelo di Maria Maddalena è diverso da tutti gli altri, ed è quello che mancava perché è il Vangelo di una donna. La testimonianza dell’Apostola tra gli Apostoli, la numero 13, la discepola che Gesù amava più degli altri 12, ed alla quale ha svelato il più grande dei segreti.
Quella che segue, è l’analisi esoterica di un testo che sebbene incompleto, agli occhi di chi è abituato a vedere dietro il velo dell’Esoterismo del Sacro, mantiene TUTTO il suo significato ed attende soltanto di essere svelato.
L’Insegnamento Superiore che Gesù NON rivelò agli altri apostoli, ma riservò alla sua discepola prediletta, è ancora ben visibile nel Vangelo di Maria Maddalena, e per la prima volta, in questo scritto ne darò una spiegazione credibile, Spirituale e scientifica.
Farò questo meglio che posso, e lo farò passo per passo:
Passo 1°
Il Vangelo “inizia” dopo la mancanza di 6 pagine, con una domanda a Gesù Cristo, posta probabilmente dalla stessa Maria Maddalena:
(Mancano 6 pagine)
La materia sarà distrutta, oppure no?
Il Salvatore rispose: Tutte le nature, tutte le formazioni, tutte le creazioni sussistono l’una nell’altra e l’una con l’altra, e saranno nuovamente dissolte nelle proprie radici. Poiché la natura della materia si dissolve soltanto nelle radici della sua natura.
Dal Vangelo di Maria Maddalena (passo 1° dell’analisi di Daniele 9)
Parole tramandate in uno scritto del II secolo, che fanno riferimento ad un paradigma olografico e multidimensionale, al quale soltanto nel XX secolo l’uomo è riuscito a dare una connotazione scientifica. Si tratta del micro che sta all’origine del macro, e di un modello subatomico che mostra quanto l’universo sia simile ad un sistema di particelle, che per il 99,9% non è altro che energia e dunque Sostanza Spirituale.
Quella che oggi è definita “La fisica di Dio” (la meccanica quantistica), ti ha messo davanti agli occhi la vera natura della materia, che non è materiale ma Spirituale, e che nel suo inganno si mostra soltanto per lo 0,01%. Questo è nulla ed è una gabbia per l’Anima, ma il Salvatore disse che la materia sarà dissolta, e che lo sarà dalle sue radici, cioè dall’interno verso l’esterno. Dunque dal micro che è l’uomo fin dentro i suoi atomi, in direzione del macro che è Dio Padre di tutti gli universi.
L’uomo dunque, per dissolvere l’inganno della materia, deve fare ritorno allo Spirito e riconoscere la propria Anima, che è l’energia dentro i suoi atomi, ed è all’origine della sua prima ed incorrotta forma di IO, così come dell’emanazione fisica che gli è indispensabile per vivere nel mondo.
Passo 2°
Nel Vangelo di Maria Maddalena, Pietro si rivolse a Cristo chiedendogli cosa fosse in Verità, il peccato:
Che cos‘è il peccato del mondo?
Il Salvatore rispose: Non vi è alcun peccato. Siete voi, invece, che fate il peccato allorché compite azioni che sono della stessa natura dell’adulterio, che è detto “il peccato”. Per questo motivo il bene venne in mezzo a voi, nell’essenza di ogni natura per restituirla alla sua radice. Per questo vi ammalate e morite, perché voi amate ciò che è ingannevole. La materia diede origine a una passione senza uguali, che procedette da qualcosa che è contro natura. Ne venne allora un disordine in tutto il corpo. Per questo motivo vi dissi: Fatevi coraggio! Se siete afflitti, fatevi coraggio, in presenza delle molteplici forme della natura. Chi ha orecchie da intendere, intenda.
Dal Vangelo di Maria Maddalena (passo 2° dell’analisi di Daniele 9)
Non esiste alcun peccato che Dio giudica e punisce, ma esistono comportamenti che sono contrari all’evoluzione Spirituale dell’essere umano. Atti che un giorno dopo l’altro, confinano l’Anima degli uomini nell’inganno della materia ed al giogo delle potenze arcontiche. Primo tra tutti l’adulterio, che in questo scritto Gesù non intende come il tradimento di un coniuge verso l’altro, ma come un comportamento Sessuale disordinato e lascivo, che è prima di tutto un tradimento verso la propria Componente Spirituale ed Animica.
Tutta la materia e la natura fisica dell’essere umano, discendono dal Peccato Originale, ed il peccato originale è l’orgasmo carnale, un vortice frequenziale di segno negativo che collassa lo Spirito e genera nella carne.
L’orgasmo con dispersione di Liquidi Sessuali, nutre i demoni e perpetra il ciclo delle reincarnazioni, tuttavia, anche questo fa parte del Disegno di Dio, perché serve a forgiare e completare le sue Anime. Anche tu sei figlio (o figlia) del Peccato Originale, e per risalire, te ne devi liberare invertendo il flusso delle energie che vai disperdendo.
Il bene che venne in mezzo a noi di cui parla Gesù, è il Christos inteso come la Potenza di Dio all’opera, che ci ha fecondati e attende di vederci germogliare in una Dimensione Nuova. Gesù era l’uomo, ed il Cristo era il Christos, il potenziale di FOTONE OSCURO che sta dietro il sole fisico. Il Christos è lo Spirito che ci proviene dal Sole di Antimateria, cioè il Sole Alchemico (o Sole Nero) del quale in modi diversi, ci hanno parlato i più grandi mistici, alchimisti, ed esoteristi di tutti i tempi.
Il bene è anche la Sophia: la Personificazione della Sapienza di cui parlano gli altri testi Gnostici. Ovverosia la Conoscenza del Sé, e la possibilità di completarsi e risalire per via del Sapere, anziché affidandosi ad una falsa fede che è soltanto creduloneria, ed essendo cieca non potrà mai essere VERA FEDE.
Passo 3°
Dopo aver chiarito cos’è il peccato, nel Vangelo della Maddalena Gesù continua dicendo:
La pace sia con voi! Abbiate la mia pace! State all’erta che nessuno vi inganni con le parole: “Vedete qui” o “Vedete là”. Il Figlio dell’uomo è infatti dentro di voi. Seguitelo! Chi lo cerca, lo trova.
Dal Vangelo di Maria Maddalena (passo 3° dell’analisi di Daniele 9)
Se mi segui già da tempo, sai bene che ho detto e ripetuto di non rivolgere preghiere ad altri uomini, né tanto meno a degli idoli che non sono altro che pezzi di legno, di metallo oppure di plastica. Ricorda sempre che Gesù stesso, ci disse di non venerare la sua immagine come fosse un dio pagano, ma di adoperarci per fare ciò che Lui ha fatto, e ciò che Gesù ha fatto è stato generare il Cristo nel suo petto.
Gesù era l’uomo, ed il Cristo era ed ancora E’, il Christos Figlio dell’Uomo. Il Cristo è la Vibrazione Penta-Dimensionale che è Dio nel petto dell’uomo, e che dunque, non può essere che il Padre ed il Figlio al tempo stesso. Questa è la Vibrazione del Christos Solare, frutto del Matrimonio Mistico con la propria Componente Spirituale ed Animica, che avviene prima nel Cuore e poi nel Talamo, e che restituisce l’Anima alla Dimensione dalla quale è caduta.
Per questo Gesù ci ripeteva di salvare l’Anima, e di farlo cercando in noi stessi, anziché continuare a morire ed a perderla guardando di fuori.
L’IO conscio e mentale, depurato dal suo parassita arcontico per via della Conoscenza e della Sofferenza, deve discendere nel Cuore a FARE UNO con l’ESSERE subconscio e Sentimentale, che è l’Anima ed è Dio nascosto nel petto di tutte le donne e di tutti gli uomini.
L’IO riunito all’ESSERE è l’IO SONO di cui ci parlava Gesù Cristo. Questo è il Figlio dell’Uomo, la Vibrazione del Christos Solare che nasce nel Cuore, e che assieme all’Energia del Sesso opportunamente preservata e sublimata, s’innalza al Talamo per via delle terminazioni nervose, degli oli, e degli altri fluidi neurotrasmettitori da sempre contenuti nella colonna vertebrale.
Questo è l’energetismo delle Risurrezione del Christos, che non avviene in un sepolcro, ma nel petto degli esseri umani per via del ricongiungimento dell’IO e dell’ESSERE. Questo è il Natale di un Essere Divino ed Unico, che è Sentimentale ed ONNI-PERVADENTE come l’Anima, ma è anche mentale e capace di riconoscersi in UNA SINGOLARITA’. Questo è l’IO SONO, il Figlio di Dio, ed è il fine ultimo che Dio ha per gli uomini.
Passo 4°
Nel Vangelo di Maria, Gesù sta per ascendere ai Cieli e lasciare gli apostoli, così oltre a salutarli ed predicargli di cercare in Sé Stessi, li rassicura con la Sua Pace. Questi però rimangono nella tristezza, e si rivolgono a Maria Maddalena:
Pietro disse a Maria: Sorella, noi sappiamo che il Salvatore ti amava più delle altre donne. Comunicaci le parole del Salvatore che tu ricordi, quelle che tu conosci, ma non noi; quelle che noi non abbiamo neppure udito. Maria rispose e disse: Quello che a voi è nascosto, io ve lo comunicherò.
Ed Ella iniziò a dire loro le seguenti parole:
Io vidi il Signore in una visione, e gli dissi: Signore, oggi ti ho visto in una visione. Egli mi rispose e disse: Beata, tu che non hai vacillato alla mia vista. Là, infatti, ove è la mente, quivi è il tesoro. Io gli dissi: Signore, adesso dimmi: colui che vede la visione, la vede attraverso l’Anima oppure attraverso lo spirito? Il Salvatore rispose e disse: Egli non vede attraverso l’Anima, né attraverso lo Spirito, ma la mente che si trova tra i due, è quella che vede la visione.
Dal Vangelo di Maria Maddalena (passo 4° dell’analisi di Daniele 9)
Avrai ben capito oramai, che i Testi Sacri sono protetti da un velo di esoterismo, oltre il quale soltanto chi ha realizzato il Cristo nel proprio petto, può vedere sia con l’Anima che con la mente. Dato che un Cristo E’ ciò che sta vedendo e non fa altro che RICONOSCERSI. Chi non l’ha ancora realizzato, ma è sulla strada buona per farlo, vede soltanto con l’Anima e la sua mente continua ad interrogarsi.
In questo passo del Vangelo di Maria Maddalena, il Signore che Maria vede nella sua visione, non è l’uomo Gesù, ma il Cristo che Ella Stessa ha realizzato nel suo petto. Così quando si rivolge a Gesù, Egli continua a rispondergli come il Cristo, e si rallegra del fatto che non abbia vacillato alla sua manifestazione. Quello che Maria è riuscita a generare nel suo Cuore, è il Figlio dell’Uomo ed è al tempo stesso il Figlio di Dio, inteso come Dio che rifà Sé Stesso nel petto degli uomini ed in quello delle donne.
Ma il Figlio dell’Uomo, non si genera né nel passato né nel futuro, e neppure in un tempo presente, perché risiede nell’Eternità di Dio ed è FUORI DAI TEMPI. Di questo ho parlato ed ho scritto molto, spiegando come agganciare la condizione di NON TEMPO, dove con il proprio IO, e dunque mentalmente, è possibile riconoscere la propria Anima e Dio in Sé Stessi.
Questa è la condizione di DI MEZZO di cui parla Gesù Cristo, quando nel Vangelo di Maria Maddalena ci dice della “mente che si trova tra i due“. E’ questo il primo assaggio di Eternità, dove l’IO mentale inizia a riunirsi all’ESSERE Sentimentale, generando nello Spirito anziché nella carne, ed innalzando via via il Figlio dell’Uomo che è il Christos Solare.
Per questo, quando Maria chiede a Gesù se a vedere è l’Anima oppure lo Spirito, Gesù risponde né l’Una né l’Altro. Infatti, tra l’Anima che è un’Emanazione di Dio e lo Spirito che è Dio in Potenza, dev’essere l’IO dell’uomo a salvare l’Anima, ed a restituirla al Paradiso dal quale è caduta innalzandola di nuovo alla Quinta Dimensione. L’uomo dunque, è come un seme, che sebbene sia circondato e compenetrato dallo Spirito, deve usare il suo IO mentale per fare riferimento al PROPRIO CUORE, e germogliare in mondo del quale finché è nella terra può soltanto intuire.
Per sincerarti di come sia davvero possibile, contattare mentalmente la favolosa CONDIZIONE DI MEZZO che riunisce l’IO all’Anima, ti consiglio di leggere anche questo mio scritto:
Non ascoltare chi ti dice di meditare annullando la mente, perché senza la mente, l’Anima è abbandonata e rimane in balia degli arconti. Senza la mente non può esservi alcuna Coscienza di Sé, e senza un IO non sapresti neppure di esistere.
L’IO dunque non deve morire, ma essere liberato dai suoi parassiti e ricondotto all’ESSERE, che è l’ANIMA.
Passo 5°
Dopo aver ricevuto una risposta sulla mente e su chi “vede la visione”, nel suo Vangelo, Maria Maddalena continua a riferire ciò che ha visto:
(Mancano 4 pagine)
E la bramosia disse: Non ti ho vista quando sei discesa, ora invece ti vedo mentre sali in alto. Come mai, dunque, tu mi menti dal momento che mi appartieni?”. L’Anima rispose: Io ti ho veduta, mentre tu non mi hai né vista né conosciuta. Io ti facevo da vestito, ma non mi hai riconosciuta. Ciò detto, ella se ne andò via allegra e gioiosa. Andò poi dalla terza potenza che si chiama ignoranza. Questa domandò all’Anima: Dove Vai? Sei stata presa nella malignità, ma sei stata presa. Non giudicare! L’Anima disse: Perché mi giudichi, mentre io non ho giudicato? Io sono stata presa, sebbene io non abbia preso. Non sono stata riconosciuta. Ma io ho riconosciuto che il tutto è stato disciolto, sia le cose e nature terrestri sia le Celesti. Dopo che l’Anima ebbe lasciato dietro di sé la terza potenza, salì in alto e vide la quarta potenza. Essa aveva sette forme. La prima è l’oscurità; la seconda è la bramosia; la terza è l’ignoranza; la quarta è l’emozione della morte; la quinta è il regno della carne; la sesta è la stolta saggezza della carne; la settima è la sapienza stizzosa. Queste sono le sette potenze dell’ira. Esse domandarono all’Anima: Da dove vieni, assassina degli uomini? Dove sei incamminata, superatrice degli spazi? L’Anima rispose e disse: Ciò che mi lega è stato ucciso, ciò che mi circonda è stato messo da parte, la mia bramosia è annientata e la mia ignoranza è morta. In un mondo sono stata sciolta da un mondo, in un typos da un typos superiore, dalla catena dell’oblio, che è passeggera. D’ora in poi io raggiungerò, in silenzio, il riposo del tempo, del momento, dell’Eone.
Dal Vangelo di Maria Maddalena (passo 5° dell’analisi di Daniele 9)
In questa penultima parte del Vangelo di Maria Maddalena, apparentemente slegata dal resto a causa della mancanza di quattro pagine, la visione di Maria continua con un dialogo immaginario tra l’Anima e le potenze che l’hanno imprigionata. L’Anima dialoga con le 7 potenze dell’ira, assimilabili ai 7 sigilli degli arconti di altri testi gnostici, ai 7 vizi capitali, ed ai 7 demoni delle filosofie orientali meglio conosciuti come i 7 Chakra.
Si tratta in Verità di 7 blocchi energetici, che sussistono a causa di 7 impianti degli arconti, che non sono fisici ma totalmente eterici. 7 ostacoli attorno ai quali gravitano tutte le energie dell’essere umano, che devono essere sciolti affinché l’Energia del Sesso che ci proviene da Madre Terra, venga perfettamente sublimata e rivolta all’Alto assieme alla nostra stessa Essenza.
Per realizzare il Christos, non è dunque sufficiente rivolgere l’IO all’ANIMA, ma è anche necessario lavorare con l’Energia Sessuale, sforzandosi di preservarla e sublimarla, facendone una testa d’ariete per far cadere le interferenze arcontiche, ed aprire la via all’Essere Unico che è il Figlio dell’Uomo.
Maria chiama queste potenze, l’oscurità, la bramosia, l’ignoranza, l’emozione della morte, il regno della carne, la stolta saggezza della carne, e la sapienza stizzosa. E’ infatti in queste immonde vibrazioni, che si traduce la condizione dell’essere umano compresso e parassitato dai 7 sigilli degli arconti.
L’Anima tuttavia, necessita di depurarsi, forgiarsi, e completarsi nel mondo degli arconti, e come nella visione di Maria Maddalena, è destinata a liberarsi dal giogo di queste potenze.
Ricorda infatti, ciò che disse l’Anima dopo essersi liberata:
Ciò che mi lega è stato ucciso, ciò che mi circonda è stato messo da parte, la mia bramosia è annientata e la mia ignoranza è morta. In un mondo sono stata sciolta da un mondo, in un typos da un typos superiore, dalla catena dell’oblio, che è passeggera. D’ora in poi io raggiungerò, in silenzio, il riposo del tempo, del momento, dell’Eone.
Dal Vangelo di Maria Maddalena (riferito al passo 5° dell’analisi)
Il riposo del tempo, del momento, dell’Eone, è l’Eternità di Dio e la Beatitudine dell’Anima, dal momento in cui s’innalza e riconquista la Quinta Dimensione. La condizione di NON TEMPO che è l’Eternità di Dio, è la Dimensione più Alta che si raggiunge per via dell’illuminazione mistica, e dunque attraverso il Matrimonio Alchemico tra l’IO e l’ESSERE, che è l’IO SONO di cui ci parlava Gesù Cristo.
Passo 6°
Dopo che nel suo Vangelo, Maria Maddalena concluse di riferire dell’Anima, gli apostoli gelosi dell’Amore che Cristo aveva per Lei, e del fatto che Maria fosse una donna, si misero a discutere tra di loro e la accusarono di mentire:
Andrea replicò e disse ai fratelli: Dite che cosa pensate di quanto ella ha detto. Io, almeno, non credo che il Salvatore abbia detto ciò. Queste dottrine, infatti, sono sicuramente insegnamenti diversi. Riguardo a queste stesse cose parlò anche Pietro. Egli li interrogò in merito al Salvatore: Ha Egli forse parlato realmente in segreto e non apertamente a una donna, senza che noi lo sapessimo? Ci dobbiamo ricredere tutti e ascoltare lei? Forse egli l’ha anteposta a noi? Maria allora pianse e disse a Pietro: Pietro, fratello mio, che cosa credi dunque? Credi tu che io l’abbia inventato in Cuor mio, o che io menta riguardo al Salvatore? Levi replicò a Pietro dicendo: Tu sei sempre irruente, Pietro! Ora io vedo che ti scagli contro la donna come fanno gli avversari. Se il Salvatore l’ha resa degna, chi sei tu che la respingi? Non v’è dubbio, il Salvatore la conosce bene. Per questo amava lei più di noi. Dobbiamo piuttosto vergognarci, rivestirci dell’uomo perfetto, formarci come Egli ci ha ordinato, e annunziare il Vangelo senza emanare né un ulteriore comandamento, né un’ulteriore legge, all’infuori di quanto ci disse il Salvatore”. Quando Levi ebbe detto ciò, essi presero ad andare per annunziare e predicare.
Dal Vangelo di Maria Maddalena (passo 6° dell’analisi di Daniele 9)
Ricorda bene, che il Vangelo di Maria Maddalena non è un semplice resoconto, ma un TESTO ESOTERICO che necessita di essere interpretato, e che anche in quest’ultima parte, pur mettendolo in dubbio innalza il ruolo della Maddalena nella vita di Cristo.
La figura del Cristo e quella di Maria Maddalena, esotericamente, sono entrambe riconducibili all’energetismo di rinascita dell’essere umano
Il Cristo è esotericamente il Christos: il Potenziale di Fotone Oscuro che ci proviene dal Sole Alchemico e rifà Sé Stesso nei nostri Cuori; Maria di Magdala è esotericamente l’amigdala: il primo organo che riceve in potenza la Vibrazione del Christos, che risorto nel petto dell’uomo risale alla 33a vertebra ed arriva al cervello.
Amigdala: ami = MARIA, gdala = MAGDALA
L’amigdala è un organo del cervello, ed è un organo doppio, formato in ognuna delle sue parti da un nucleo centrale (Maria), e 12 aree periferiche (gli apostoli), che sovrintende alle paure dell’uomo ed è responsabile del suo squilibrio emozionale. A purificare l’amigdala, liberandola da tutte le paure instillate dagli arconti, è proprio la Vibrazione del Christos che s’innalza oltre la 33a vertebra e la penetra dal suo centro.
Per questo nel Vangelo di Luca (capitolo 8, versetto 2) è detto che il Cristo liberò Maria da 7 demoni; e sempre per questo, la Maddalena è dapprima descritta come una prostituta. L’amigdala infatti, è inizialmente impura, perché riflette tutto lo scombussolamento interiore scatenato dai 7 sigilli degli arconti, condensandolo in paure, fobie, ossessioni, timidezze, compulsioni, ansie, rabbie, ed invidie, che rovinano l’uomo predisponendolo all’ingordigia, l’accidia, la lussuria, l’avarizia, la superbia, e molti altri difetti psicologici che l’essere umano contrae, alimenta, e trasmette.
A questo è riconducibile l’esoterismo di Maria di Magdala, dapprima strumento degli arconti e dunque prostituta, e poi purificata dalla Vibrazione del Christos e dunque Sposa Spirituale di Cristo.
In Verità Maria Maddalena non è mai stata una prostituta, e l’esistenza di un aspetto esoterico del suo passaggio, non implica affatto che non sia mai esistita, ma al contrario ne comprova l’archetipo e ne rafforza l’immagine di Sposa Spirituale di Cristo.
Le mie conclusioni sul Vangelo di Maria Maddalena
Il Vangelo di Maria Maddalena, come ogni altro Testo Sacro, è da intendersi UN’OPERA METAFISICA, dunque a metà strada tra la materia e lo Spirito. L’obiettivo di scritti come questo, che sono a cavallo tra il mondo degli arconti ed il Regno di Dio, non è quello di venirci a raccontare delle storie (vere o inventate che siano), ma di trasferirci L’IMMAGINE di un energetismo di rinascita che è quello dell’Anima nel petto degli uomini.
Questo è l’energetismo che ha trasformato l’uomo Gesù in un Cristo, che ha innalzato Maria Maddalena, i 12 Apostoli, e tutti i Santi che dopo il paganesimo degli arconti, hanno imboccato la via che riconduce l’IO all’ESSERE generando il Figlio dell’Uomo. E’ questa è l’Unica Via di cui ci parlava Gesù, quando ci ripeteva IO SONO e che DI DUE dobbiamo FARE UNO.
Di questo energetismo, puoi attingere di più nella mia Guida all’attivazione del Christos Solare, ed ottenere un’immagine di rinascita attraverso la mia Arte Sacra contemporanea.
Ti ringrazio carissima Anima, per aver letto con gli occhi della mente ed ascoltato con il Sentire del tuo Cuore, tutta la mia analisi esoterica del Vangelo di Maria Maddalena.
Santa Maria Maddalena, Apostola tra gli Apostoli, Colei che Cristo amava più degli altri 12, e che nel Vangelo di Filippo è scritto che Gesù baciasse sulla bocca. Donna e Femminino Sacro, che dinanzi agli altri apostoli aveva più Grazia e più Cuore. Discepola più accogliente, meno incline ai conflitti, intuitiva, e pienamente connessa con la propria Componente Divina. La prima ad aver incontrato il Cristo Risorto, e ad aver ricevuto il suo più Alto Insegnamento: l’insegnamento della rinascita a Vera Vita, oltre il ciclo delle effimere vite e delle continue morti, in una Dimensione che è fuori dal tempo ed appartiene a Dio.
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Dalle frasi e gli eso-aforismi di Daniele 9